giovedì 23 maggio 2013

“La bambina che salvava i libri” – Markus Zusak



Descrizione:
Fu a nove anni che Liesel iniziò la sua brillante carriera di ladra. Certo, aveva fame e rubava mele, ma quello a cui teneva veramente erano i libri, e più che rubarli li salvava. Il primo fu quello caduto nella neve accanto alla tomba dove era stato appena seppellito il suo fratellino. Stavano andando a Molching, vicino a Monaco, dove li aspettavano i loro genitori adottivi. Il secondo, invece, lo sottrasse al fuoco di uno dei tanti roghi accesi dai nazisti. A loro piaceva bruciare tutto: case, negozi, sinagoghe, persone... Piano piano, con il tempo ne raccolse una quindicina, e quando affidò la propria storia alla carta si domandò quando esattamente la parola scritta avesse incominciato a significare non solamente qualcosa, ma tutto. Accadde forse quando vide per la prima volta la libreria della moglie del sindaco, un'intera stanza ricolma di volumi? Quando arrivò nella sua via Max Vandenburg, ex pugile ma ancora lottatore, portandosi dietro il "Mein Kampf" e infinite sofferenze? Quando iniziò a leggere per gli altri nei rifugi antiaerei? Quando s'infilò in una colonna di ebrei in marcia verso Dachau? Ma forse queste erano domande oziose, e ciò che realmente importava era la catena di pagine che univa tante persone etichettate come ebree, sovversive o ariane, e invece erano solo poveri esseri legati da spettri, silenzi e segreti.

Citazioni: 
“La gente tende a notare i colori di una giornata solo all’inizio e alla fine, ma per me è chiaro che in un giorno si susseguono un’infinità di sfumature e tinte, in ogni istante. Una singolo ora può essere composta da migliaia di colori diversi. Gialli cerei, azzurri plumbei. Tenebrosa oscurità.” 

“Che grande perfidia può esserci nel consentire a qualcuno di vivere.” 


“Non possiedo una falce. Indosso una veste nera con cappuccio solo quando fa freddo. Non ho quel viso da teschio che sembrate divertirvi ad appiopparmi. Vuoi sapere qual è il mio vero aspetto? Mentre proseguo il racconto, cerca uno specchio.” 

“Mi meraviglia sempre la forza degli esseri umani, che riescono a rialzarsi, seppur barcollando, persino quando fiumi di lacrime inondano i loro volti.”

Voto: 5/5

La mia opinione:
Probabilmente questo sarà uno dei miei commenti più brevi, non perché questo libro non meriti più parole, ma perché non ce ne sono di adatte per descrivere la sua originalità e la sua straordinaria bellezza. Riporto solo la definizione data dal New York Times: "Un libro che ti cambia la vita".

giovedì 16 maggio 2013

"La strada in fondo al mare" - Leah Fleming


Descrizione:
È il 10 aprile 1912 quando May Smith si imbarca in terza classe sul Titanic, insieme con il marito Joe e la figlia Ellen, decisa a inseguire il sogno americano. In prima classe viaggia Celeste Parkes, che sta tornando negli Stati Uniti dopo una visita alla sua famiglia. Ma la notte del 15 aprile il transatlantico entra in collisione con un iceberg e il destino di tutti i viaggiatori si infrange contro una montagna di ghiaccio. In un attimo si diffonde il panico: i passeggeri della prima classe vengono tratti in salvo sulle poche scialuppe, quelli della terza non possono far altro che tuffarsi nelle gelide acque dell'Atlantico e sperare in un miracolo. May, ormai allo stremo delle forze, viene accolta a bordo di una delle imbarcazioni. La donna è disperata: crede di aver perso la figlia e il marito. Ma proprio in quei concitati minuti il capitano del Titanic, Edward Smith, le affida una neonata avvolta in una coperta. Alle prime luci dell'alba, però, May fa una terribile scoperta...

Citazioni:
"Non si butta via l'amore, per quanto dolorosi possano esserne i ricordi."

"Carpe diem. Cogli l'attimo. Una volta morti, si è morti per sempre."

"Alcuni segreti è meglio lasciarli dove sono, come un relitto in fondo al mare."

Voto: 4/5


La mia opinione:
Il romanzo parte dalla vicenda del Titanic e si sviluppa per oltre cinquant'anni e tre generazioni tra guerre, nascite e matrimoni. Qualcuno ha criticato questo libro perché non parla abbastanza dell'affondamento, io credo che invece l'argomento sia stato affrontato in modo esaustivo e dettagliato, considerando che la tragedia del Titanic si è consumata in due soli giorni. Per il resto è un romanzo ben scritto e piuttosto articolato, affronta molti avvenimenti storici del 900 e ci trascina per oltre 500 pagine con maestria e fascino. Non assegno il massimo dei voti solo perché il finale è abbastanza prevedibile e costellato di molte fortuite (e alquanto improbabili) coincidenze...

giovedì 9 maggio 2013

"La vita non dura un quarto d'ora" - William A. Prada


Descrizione:
"Se una persona decide di scrivere a una persona che non c'è più, un motivo ci sarà". Con questa premessa si apre il nuovo libro di William A. Prada, che intende recuperare qualcosa dalle profondità del proprio passato. In fondo, perché le persone vogliono riscattare a tutti i costi certi momenti del passato? La risposta è semplice, ma quanti potrebbero quantificare materialmente queste mancanze? I più preferiscono straziarsi davanti a certi avvenimenti, per dire che tutto parte da qui, da questo presupposto, da queste frasi ad effetto che custodiscono sapientemente anche un piccolo fondo di verità apparente. L'autore, infatti, vuole deliziarvi con questo testo coraggioso, che sta tra la lettera scritta e la confidenza più intima. Nelle pagine che scorrono davanti agli occhi, si aprono spiragli, scenari che trovano le loro fondamenta all'interno di alcuni pensieri volanti, dove tutto è pervaso da un senso di magia, di ricordo, di paura e - perché no? - di amore più profondo. Dopotutto, la vita, per certi versi è come se fosse un camposanto di sentimenti e di emozioni che ruotano attorno a un infinito numero di parole da dire e da dirsi dopo la morte di chi rimane e di chi se ne va. Ma chi muore? Chi se ne va, anzi, chi rimane? Mentre tutto scorre così, fino all'immancabile finale a sorpresa. Un consiglio? Abbandonate ogni piccola teoria e ogni banale presupposto, e lasciatevi trasportare da questa piccola fiaba senza tempo.

Citazioni:
"La gente pensa all'abbandono e non capisce la natura di un percorso, quando ci sono già troppe strade in giro, strade dritte, senza fermate se non l'ultima."

"Penso che ci non si commuove mai sia perso, perduto in un mondo senza emozione. In fondo che cos'è un'emozione? Un'emozione è una gioia, mentre il sentimento è semplicemente amore."

"L'unica speranza che mi rimane è che sei vivo ogni giorno dentro di me. Per la serie: "Ogni giorno di più". Ogni giorno comunque è lo stesso, uguale, come quando tu eri qui con me, soltanto un poco meno divertente."


Voto: 4/5

La mia opinione:

Ci sono libri composti da centinaia di pagine, che però alla fine non lasciano nulla al lettore.
E poi ci sono quelli più piccoli, che si leggono in una manciata di minuti ma che non si dimenticano più.
Non vi racconterò come mi sia capitata tra le mani questa "lettera", ma appena mi sono trovata davanti a questa frase "Ora vorrei poter dedicare questo testo a tutti coloro che hanno perso una persona cara", ho capito che forse a volte il destino esiste davvero. Io lo consiglio a tutti,
specialmente a chi fortunatamente non ha perso nessuno, perchè almeno loro sono ancora in tempo per dire e fare tante cose.. Come dice l'autore stesso all'inizio del testo, spero che questa sia solo una sorta di prefazione a un lavoro più lungo e complesso. 

lunedì 6 maggio 2013

"Un amore di cupcake" - Donna Kauffman



Descrizione:
La trentenne Leilani Trusdale non ce la fa più: i ritmi frenetici, le pressioni costanti e il carattere burbero dello chef Baxter Dunne, che ormai preferisce i riflettori degli studi televisivi alla cucina, sono diventati insostenibili. Insomma, è giunto il momento di cambiare vita. Così, dopo oltre quattro anni di duro lavoro e poche soddisfazioni come executive chef del ristorante Gàteau di New York, Leilani decide di tornare nella piccola isola di Sugarberry, dove è nata e cresciuta, per realizzare il suo sogno: aprire una pasticceria, un luogo caldo e magico dove poter creare irresistibili cupcake da decorare nei modi più fantasiosi. E le cose sembrano andare subito per il verso giusto, anche grazie all'aiuto degli amici di sempre, del padre e dell'intera comunità di Sugarberry, tutti convinti che il suo talento e la sua passione possano finalmente trovare un degno riconoscimento. Quando però viene a sapere che Baxter ha intenzione di girare la prossima stagione del suo show proprio a Sugarberry, Leilani inizia ad agitarsi, a innervosirsi, a emozionarsi... perché, nonostante il risentimento che prova verso di lui, in fondo al cuore lei sa che lo scontroso ma affascinante chef è l'ingrediente "segreto" che le manca per essere felice. Proprio come la glassa su un cupcake...

Citazioni:
"Dicono che l'amore può tutto, ma secondo me la vita può far arrendere anche i più convinti."

Voto: 2/5

La mia opinione:
Dopo una lettura impegnativa come "Shogun" di Clavell, ero alla ricerca di un romanzo leggero e divertente senza troppe pretese...però credo di aver esagerato. Non ho mai letto un Harmony ma penso che questo libro sia quanto di più simile possa esserci! Nessuna trama, nessun approfondimento, solo una storia di amore e attrazione tra i due protagonisti. Le due ricette di cupcake riportate alla fine non aggiungono niente a una lettura che definirei senz'altro "da ombrellone". Se amate il genere, scegliete romanzi come "Il gusto segreto del cioccolato amaro" o "La ricetta segreta della felicità".