giovedì 26 settembre 2013

"Una stanza piena di sogni" - Ruta Sepetys


Descrizione:
New Orleans. Josie ha diciassette anni, ma non sa cosa sia un abbraccio. Non ha mai conosciuto l'affetto di una carezza, non ha mai ascoltato il suono di una voce dolce. Sua madre è una prostituta e l'ha sempre trattata come un'estranea. Eppure, da sempre, Josie custodisce un segreto, un luogo speciale tutto suo: la libreria del quartiere. Lì si rifugia nei pochi momenti liberi delle sue giornate. Lì, tra le pagine di Charles Dickens, Jane Austen e Francis Scott Fitzgerald, immagina un futuro lontano. Quando un giorno in libreria entra Hearne, un misterioso cliente con la passione per le poesie di Keats, Josie capisce che il sogno di una nuova vita potrebbe presto diventare realtà. Perché Hearne è diverso da tutti. Hearne si preoccupa per lei, le chiede come sta, le offre parole di conforto. L'uomo è come il padre che non ha mai avuto. Eppure, quando tutto sembra possibile, anche scappare da New Orleans, Hearne viene ucciso. La vita ha deciso di mettere ancora una volta alla prova Josie. Non solo Hearne non c'è più, ma a venire accusata della sua scomparsa è la madre della ragazza. Adesso Josie deve scegliere. Scegliere tra la donna che non le ha mai dato amore e la fuga. Scegliere tra il cuore e la speranza. Gettare la paura alle spalle e spiccare il volo. Perché a volte si può volare anche con un'ala ferita.


Citazioni:
“Le decisioni, son quelle a dar forma al nostro destino.”

“Un cuore pieno d'amore era migliore e più forte della saggezza.”

“Non esiste bellezza eccelsa che non abbia una qualche singolarità nelle proporzioni.” Francis Bacon

Voto: 2/5

La mia opinione:

Che delusione... Una storia ambientata nel 1950 ma che sembra svolgersi ai giorni nostri, con dialoghi moderni e nessun riferimento storico.. Finale inconcludente, che lascia più interrogativi che risposte, colpi di scena prevedibili e situazioni inverosimili...Il personaggio di Patrick che fino a metà libro sembrava essere uno dei protagonisti, viene miseramente abbandonato senza fornire spiegazioni, e lo stesso accade per la madre di Josie. Certe volte penso seriamente che questi autori siano costretti a sfornare un libro dietro l'altro anche senza ispirazione.. Era difficile ripetere il successo di "Avevano spento anche la luna", ma qui siamo veramente lontano anni luce!

venerdì 20 settembre 2013

"Gli amori sospesi" - Virginie Ollagnier


Descrizione:
Marzo 1968. Da un giornale letto per caso in un bistrot, lo scrittore Zoltan Soloviev, arrivato a Parigi da New York dove vive, viene a sapere della morte di Jiska, sua amante di gioventù. La donna, di vent'anni più vecchia, era stata il suo primo grande amore, quando lui, esule dalla Russia infiammata dai bolscevichi, era stato suo ospite a Nizza. Quando la giovane nipote di Jiska lo avvicina chiedendogli di parlarle della nonna, che non ha mai conosciuto a causa di misteriosi e mai risolti disaccordi familiari, Zoltan decide di mettere nero su bianco la sua storia. Per svelare a Ieva i segreti che non conosce, per parlarle della donna affascinante e anticonformista che era stata sua nonna. E per fare finalmente chiarezza con se stesso su tutti gli amori della sua vita, rimasti sospesi dentro di lui come quelle melodie che perdurano nell'aria anche dopo che l'orchestra ha smesso di suonare. Dalla Parigi alla New York degli anni Trenta, tra artisti e locali jazz, rivive l'amore di Zoltan con Jiska, fino all'incontro con Ieva, che, poco alla volta, per l'uomo deluso e stanco assume il valore di un nuovo inizio.

Citazioni:

"Non si dovrebbero mai conservare le lettere, le foto. Bisognerebbe conservare soltanto i ricordi, che si alterano, e alla fine diventano una poltiglia, grigiastra ma dolce."

"Gli amori sono talmente più sottili, più delicati, e ogni volta cosi personali. Domandate a chi volete, a chiunque, di parlarvi dell'amore. Vedrete che le risposte si diversificheranno, nel profumo inesplorabile dei ricordi. L'universalità in amore non esiste."

Voto: 2/5

La mia opinione:

Un romanzo che in realtà è una specie di monologo sulla vita del prima giovane e poi anziano Zotlan, che ripercorre la sua vita, i suoi amori, le sue debolezze e soprattutto le sue perversioni. Scritto bene ma un po' troppo classicheggiante e pretenzioso. Non conosco il lavoro precedente dell'autrice ma devo dire che questo non mi ha colpita granchè.. Lo definirei un mix tra "Lolita" di Nabokov (che però adoro) e "La coscienza di Zeno" di Svevo (che a suo tempo ho profondamente odiato)! Ben ricostruite le atmosfere, il gelo iniziale della Russia, le feste popolate di personaggi eccessivi e ambigui, la calma conclusiva delle Esperidi, ma questo non basta a risollevare un romanzo che scorre tra alti e bassi ma non riesce mai a decollare.

domenica 15 settembre 2013

"La strada dei desideri segreti" - Jean Kwok


Descrizione:
Quando la piccola Ah-Kim emigra a New York con la madre, dopo la morte del padre, il suo nome si trasforma in Kimberly, molto più adatto a un contesto occidentale e meno ostico da pronunciare per le persone con cui viene in contatto: gli insegnanti, i compagni di scuola e anche la zia, che ha cancellato dalla memoria il fatto di essere nata in Cina e si sente più americana dello zio Sam. Ma non è questo l'unico cambiamento nella vita di Kim. Il sogno americano si realizza per lei in un appartamento, garbatamente messo a disposizione, a pagamento, dalla sua ricca parente. Un luogo infernale, abitato da topi e scarafaggi, che ha il dubbio vantaggio di permetterle una vita all'aria aperta, visto che i vetri delle finestre sono rotti e nessuno ha intenzione di cambiarli. Tutto intorno a lei è estraneo e ostile, ma Kim ha un innegabile talento: le piace studiare, impara in fretta e ha un'incredibile resistenza nei confronti delle avversità che sembrano abbattersi con particolare ostinazione su di lei e sulla madre. E così, pian piano, riesce a superare le difficoltà che incontra a scuola, la fatica di lavorare nelle ore libere in una di quelle sartorie dove la gente sta china giorno e notte sulle macchine da cucire, per aiutare la madre, assai più fragile di lei, a svolgere il suo compito quotidiano. Finché la vita cambia e Kim, con la sua adorabile lievità e il senso dell'ironia che la accompagna anche nei momenti più tragici, potrà finalmente emergere alla luce.

Citazioni:
"C’è un detto cinese secondo il quale il destino è come un vento che soffia nella vita degli uomini, spingendoli lungo i sentieri del tempo. 
I più forti lottano contro la bufera e a volte riescono anche a decidere quale sarà la loro strada. I più deboli vanno dove li porta la corrente."

"Si può amare qualcuno che vive nella nostra mente più della persona che vediamo ogni giorno."

Voto: 4/5


La mia opinione:
Un libro che ho trovato ad un piccolo prezzo ma che mi ha regalato grandi emozioni e piacevoli ore di lettura! Non si può smettere di leggere le avventure della piccola Kim, che arrivata in America si trova ad affrontare mille ostacoli e peripezie, ma che grazie alla sua volontà e alla grande forza d'animo, riesce a superarle e a costruirsi un futuro nuovo e inaspettato!

domenica 8 settembre 2013

"Come un petalo bianco d'estate" - Leah Hager Cohen



Descrizione:

Biscuit ha dieci anni e questa mattina dovrebbe già essere a scuola. Invece sta sfrecciando con la sua bicicletta lungo il fiume Hudson. Il vento le fa pizzicare gli occhi e arrossare le guance, ma Biscuit non si ferma. Come accade da settimane, sta marinando la scuola per rifugiarsi nel suo angolo preferito sulla sponda del fiume e leggere uno dei libri che ha rubato dalla biblioteca. Questo angolo all'ombra di un grande albero frondoso è l'unico luogo dove può stare da sola. Lontana dai silenzi dei suoi genitori, dal loro disinteresse, dal sottile velo di malinconia che ammanta ogni gesto quotidiano. Sua madre, Ricky, ormai non la guarda nemmeno più negli occhi e suo padre, John, si è rinchiuso nel suo lavoro di scenografo. Tutto è cominciato un anno prima, quando un grande dolore ha colpito la loro famiglia. Da quel momento la loro vita non è stata più la stessa. Ma quello che Biscuit non sa è che sua madre si è trovata di fronte a una scelta. E che le conseguenze della sua decisione la stanno lacerando, anche se la sua unica colpa è stata l'eccesso di speranza. Una speranza che adesso minaccia di distruggere l'ultimo sottile filo che lega la loro famiglia. Solo Biscuit può aiutarla a ritrovare la luce che sembra ormai sepolta nel profondo del suo sguardo. Anche a costo di incendiare le loro ultime certezze...

Incipit:

"Appena nato era vivo. Era già qualcosa. E poi, incredibilmente, era un lui. Non che nessuno si aspettasse che non lo fosse, ma l'idea di un essere tanto elementare, tanto piccolo, ammantato di una complessa specificità di genere sembrava insensata, l'appellativo <<maschio>> era l'equivalente linguistico di un paio di baffi finti appiccicati sopra il suo labbro infantile.
Le sue labbra: un accenno di rosa, del rosa che orla il cielo del crepuscolo invernale. E la piega che prendevano, il labbro superiore si increspava e si rituffava a picco, due volte, come il cuore su un biglietto di San Valentino; e il labbro inferiore si protendeva, florido, voluttuoso, quasi fosse ormai sazio dei piaceri della vita. Ah, l'inverosimile espressività delle sue labbra..."


Voto: 4/5

La mia opinione:
Una lettura profonda e prevalentemente psicologica, su come i vari componenti di una famiglia affrontano la grave perdita che li ha colpiti. Mi ha ricordato molto un altro libro edito da Garzanti, "Le bambine che cercavano conchiglie"...è molto simile la struttura narrativa, con ogni capitolo dedicato ad un personaggio diverso e al suo modo di vivere e superare il dolore. Bello il personaggio di Biscuit ma ancor di più quello di Jess, che per la maggior parte del libro è il fulcro che unisce i vari personaggi. Un romanzo senza colpi di scena o segreti da scoprire, ma che ugualmente affascina e tiene incollati alle sue pagine.