venerdì 31 gennaio 2014

"Bianca come il latte, rossa come il sangue" - D'Avenia Alessandro


Descrizione:
Leo è un sedicenne come tanti: ama le chiacchiere con gli amici, il calcetto, le scorribande in motorino e vive in perfetta simbiosi con il suo iPod. Le ore passate a scuola sono uno strazio, i professori "una specie protetta che speri si estingua definitivamente". Così, quando arriva un nuovo supplente di storia e filosofia, lui si prepara ad accoglierlo con cinismo e palline inzuppate di saliva. Ma questo giovane insegnante è diverso: una luce gli brilla negli occhi quando spiega, quando sprona gli studenti a vivere intensamente, a cercare il proprio sogno. Leo sente in sé la forza di un leone, ma c'è un nemico che lo atterrisce: il bianco. Il bianco è l'assenza, tutto ciò che nella sua vita riguarda la privazione e la perdita è bianco. Il rosso invece è il colore dell'amore, della passione, del sangue; rosso è il colore dei capelli di Beatrice. Perché un sogno Leo ce l'ha e si chiama Beatrice, anche se lei ancora non lo sa. Leo ha anche una realtà, più vicina, e, come tutte le presenze vicine, più difficile da vedere: Silvia è la sua realtà affidabile e serena. Quando scopre che Beatrice è ammalata e che la malattia ha a che fare con quel bianco che tanto lo spaventa, Leo dovrà scavare a fondo dentro di sé, sanguinare e rinascere, per capire che i sogni non possono morire e trovare il coraggio di credere in qualcosa di più grande.

Citazioni:
"Strappare la bellezza ovunque sia e regalarla a chi mi sta accanto. Per questo sono al mondo."

"Quando ci sembra di non pensare a niente, in realtà noi pensiamo a quello che ci sta a cuore. L'amore è una specie di forza di gravità: invisibile e universale, come quella fisica. Inevitabilmente il nostro cuore, i nostri occhi, le nostre parole, senza che ce ne rendiamo conto vanno a finire lì, su ciò che amiamo, come la mela con la gravità. [...] Anche chi pensa di non amare nulla ama qualcosa. E i suoi pensieri vanno lì, senza che se ne renda conto. Il punto non è se amiamo o no, ma cosa amiamo."

"Una vita senza sogni è un giardino senza fiori, ma una vita di sogni impossibili è un giardino di fiori finti..."

"Non ho niente da dire, perché quando non c'è l'amore le parole finiscono. Le pagine diventano bianche, manca inchiostro alla vita."

"Chissà perché per essere al centro dell'attenzione è necessario ridursi così. A volte nella vita ti viene voglia di fare qualcosa di talmente clamoroso che gli altri non ti possano più ignorare: essere sotto gli occhi e sulla bocca di tutti. Soprattutto in quei momenti in cui ti senti solo e vuoi sputare in faccia agli altri la tua solitudine."

"I sogni sono come le stelle: le vedi brillare tutte quando le luci artificiali si spengono, eppure stavano lì anche prima. Eri tu a non vederle, per il troppo chiasso delle altre luci."

"Finalmente ho trovato il modo di difendermi da questo scorpione velenoso che è la realtà. Odiare è l'unico modo di essere più velenosi dello scorpione. Un odio rapido come il fuoco che divora la carta e la paglia, un odio che brucia tutto ciò che tocca, e più tocca più si esalta. Essere cattivo. Essere solo. Essere fuoco. Essere ferro. Questa è la soluzione. Distruggere e resistere."

"Sono tutte illusioni. La vita è una scatola vuota che riempiamo di cazzate per farcela piacere, ma poi basta nulla e puf, ti ritrovi senza niente."

"Ci sono due modi per guardare il volto di una persona. Uno è guardare gli occhi come parte del volto. L'altro è guardare gli occhi e basta, come se fossero il volto. È una di quelle cose che mettono paura quando le fai. Perché gli occhi sono la vita in miniatura. Bianchi intorno, come il nulla in cui galleggia la vita, l'iride colorata, come la varietà imprevedibile che la caratterizza, sino a tuffarsi nel nero della pupilla che tutto inghiotte, come un pozzo oscuro senza colore e senza fondo."

"Quando c'è di mezzo l'amore le persone a volte si comportano in modo stupido. Magari sbagliano strada, ma comunque ci stanno provando... Ti devi preoccupare quando chi ti ama non ti ferisce più, perché vuol dire che ha smesso di provarci o che tu hai smesso di tenerci...""L'amore è anche questo: farsi spazio insieme, dove manca."

Voto: 4/5

La mia opinione:

Non credo che un romanzo si possa definire adolescenziale solo perchè il protagonista ha 16 anni.. Io al contrario di altri lettori l'ho trovato molto bello, profondo e maturo. Molto belli i personaggi di Silvia e del Prof. Sognatore. Da leggere!!!

domenica 26 gennaio 2014

"La bambina di neve" - Eowyn Ivey



Descrizione:
Alaska, 1920. Un luogo incontaminato e brutale. Specie per Jack e Mabel, giunti in questo territorio selvaggio da lande molto meno aspre. La coppia, un po' avanti negli anni, e senza figli, ha una vita dura, col lavoro atroce alla fattoria. Mabel, in particolare, oppressa dal rammarico di non avere figli, è sull'orlo della disperazione. La prima notte d'inverno Mabel e Jack tornano per un momento ragazzi e, tirandosi palle di neve, finiscono per costruire un pupazzo. Che prende la forma di una incantevole bambina di neve. Ma al mattino non c'è più nulla. E, in lontananza, una bimba bionda corre via tra gli alberi. La piccola, che dice di chiamarsi Pruina, torna più volte da loro. Pare una creatura dei boschi. Va a caccia di animali con a fianco una volpe, del tutto a proprio agio nelle lande innevate, è in grado di sopravvivere nell'asprezza dell'Alaska. Ma quale che sia la vera natura di Pruina, la bimba sembra destinata a cambiare per sempre la vita di Mabel e Jack.

Citazioni:
"Possiamo decidere i finali che vogliamo, la gioia che vince sul dolore? Oppure il mondo crudele ci dà e ci toglie, ci dà e ci toglie, mentre noi ci dibattiamo nella natura selvaggia?"

"Mi rendo conto che la vita è spesso più fantastica e terribile delle storie in cui credevamo da bambini, e che in fondo non c'è nulla di male nel percepire la magia che aleggia tra gli alberi."

"Ma il bello è questo. Non sapere dove andremo a finire o come ce la caveremo. E' tutto un mistero, e quando affermiamo il contrario stiamo solo mentendo a noi stessi."

Voto: 5/5


La mia opinione:
Una bellissima favola, delicata, romantica e struggente con descrizioni impeccabili dei luoghi e una perfetta caratterizzazione dei personaggi. Una storia dolce e triste velata di mistero e un pizzico di magia. Massimo dei voti per l'indimenticabile Pruina che ci lascia con la speranza di un lieto fine, magari tra i fiocchi di una fredda nevicata.

venerdì 10 gennaio 2014

"Il vento che sa di miele e cannella" - Riesco Nerea


Descrizione:
Spagna, 1544. Mariana ha un animo ribelle. Figlia di un nobile castigliano, fin da bambina passa le sue giornate tra gli scaffali della vecchia biblioteca. Solo circondata dai libri si sente veramente se stessa. Immersa nella lettura trova rifugio dalla rigidità e dall'oppressione della sua famiglia, attraverso le parole immagina un futuro diverso. E adesso che è entrata al servizio del re, sembra aver conquistato la sua libertà. Ma l'indipendenza a lungo sognata non dura che un istante. Il suo destino è già scritto, suo fratello ha deciso per lei: andrà in sposa al viceré nel lontano Nuovo Mondo. Eppure, inaspettatamente, in questa terra dal fascino antico scopre una nuova strada per la felicità che passa per le pagine di un prezioso taccuino. Sotto cieli di straordinari colori, in valli sconfinate dai mille profumi, sopraffatta da una passione sconosciuta, scopre una nuova forma di libertà: l'amore. Miguel conquisterà il suo cuore, proprio lui che lei non può amare...

Voto: 2/5

La mia opinione:
Sono delusa...mi aspettavo una trama avvincente e romantica e invece la storia d'amore viene liquidata in poche pagine e tutto il resto è solo una lunga e noiosa descrizione, peraltro neanche molto attendibile, sulla storia dei Maya e la colonizzazione spagnola. E' la prima volta che mi capita di impiegare dieci giorni per leggere un libro di 200 pagine. Sconsigliato!