lunedì 29 dicembre 2014

"Un sogno tra i fiocchi di neve" - Corina Bomann


Descrizione:
Fin da bambina, Anna non ha mai potuto sopportare il Natale, con tutto il suo corredo di luci, addobbi, dolci e regali. Anche adesso, a 22 anni, ogni scusa è buona per sfuggire alle odiate feste. Ma quest'anno sottrarsi sarà impossibile: il suo adorato fratellino le ha strappato la promessa di raggiungerlo per festeggiare con tutta la famiglia, compreso l'insopportabile patrigno. E così, nel giorno della vigilia, Anna salta su un treno in viaggio tra Lipsia e Berlino. Ma basta un attimo di assopimento - o meglio, quello che sembra solo un attimo - per ritrovarsi in una desolata stazione sul Baltico, nel cuore della notte e nel pieno di una tormenta di neve. Come tornare indietro se non ci sono più treni? Non resta che chiedere un passaggio a chi capita: l'autista di uno spazzaneve, un saggio camionista polacco, tre vecchiette dall'aria misteriosa e... un surfista-psicologo piuttosto attraente. Ognuno con la sua storia, ognuno con un'esperienza da regalare in questa magica notte. Riuscirà Anna a mantenere la promessa? Ma soprattutto, riuscirà a capire cosa desidera davvero?

Citazioni:
"Penso che le cose più interessanti dei libri non siano tanto le vecchie pagine o le storie che racchiudono, quanto le tracce di vita vissuta che custodiscono."

Voto: 2/5

La mia opinione:
Più che un sogno tra i fiocchi di neve, a me è sembrato un incubo! Mai viste capitare tante sfortune e disavventure alla stessa persona nell'arco di due giorni! Devo ammettere che dopo un po' questi eventi irreali e forzati cominciavano a darmi sui nervi...altro che lettura natalizia rilassante! Niente a che vedere con gli altri libri della Bomann, secondo me le hanno imposto questo romanzetto per una questione di vendite natalizie, vista l'uscita imminente del suo prossimo lavoro! La trama è inconsistente...i personaggi appena delineati e i pochi passaggi carini e promettenti del libro, come i Natali delle tre anziane signore, non sono stati approfonditi anzi vengono liquidati in poche righe. Che dire...per fortuna mi rimangono ancora due giorni per dedicarmi alla prossima lettura e chiudere il 2014 letterario con qualcosa di meglio!

lunedì 22 dicembre 2014

"Il tredicesimo dono" - Joanne Huist Smith


Descrizione:
"Mamma, abbiamo perso l'autobus." È la mattina di un freddo e grigio 13 dicembre, e Joanne viene svegliata improvvisamente dai suoi tre figli in tremendo ritardo per la scuola. Ancora non sanno che quel giorno la loro vita sta per cambiare per sempre. Mentre di corsa escono di casa, qualcosa li blocca d'un tratto sulla porta: all'ingresso, con un grande fiocco, una splendida stella di Natale. Chi può averla portata lì? Il bigliettino che l'accompagna è firmato, misteriosamente, "I vostri cari amici". Mancano tredici giorni a Natale, e Joanne distrattamente passa oltre: è ancora recente la morte di Rick, suo marito, e vorrebbe solo che queste feste passassero il prima possibile. Troppi i ricordi, troppo il dolore. Ma giorno dopo giorno altri regali continuano ad arrivare puntualmente, e mai nessun indizio su chi possa essere il benefattore. La diffidenza di Joanne diventa prima curiosità, poi stupore nel vedere i suoi figli riprendere a ridere, a giocare, a divertirsi insieme. Sembra quasi che stiano tornando a essere una vera famiglia. E il mattino di Natale, mentre li guarda finalmente felici scartare i loro regali sotto l'albero addobbato, Joanne scopre il più prezioso e magico dei doni. Quello di cui non vorrà mai più fare a meno, e il cui segreto ha scelto di condividere con i suoi lettori...

Citazioni:

"Uno dei doni più grandi che tutti possediamo è la capacità di donare. Non serve essere facoltosi. La compassione e un cuore buono sono tutto ciò che serve. Quale modo migliore per onorare i nostri cari, anche quelli che non ci sono più, di aprirsi e cambiare una vita per il meglio? E le feste sono un momento ideale per guardare fuori da noi stessi, per essere veri amici. Una tradizione di generosità può creare ricordi che vanno oltre il momento contingente e che luccicano più di qualsiasi decorazione.”

"Il profumo di casa nostra la vigilia di Natale è impresso nella mia memoria più di qualsiasi regalo abbia mai ricevuto. Per me è profumo di casa."


Voto: 4/5


La mia opinione:
Racchiuso in questo libro c'è il vero spirito del Natale, il donare per la pura gioia di farlo, il condividere emozioni con le persone care. Toccante perchè si tratta di una storia vera e magico perchè la storia del tredicesimo dono è veramente originale e fa sperare nell'esistenza di persone speciali come "i veri amici" di Joanne.

giovedì 18 dicembre 2014

"Mentre fuori nevica" - Sarah Morgan


Descrizione:
Kayla Green odia il Natale. Farebbe qualsiasi cosa per evitarlo del tutto, così, quando le si presenta l'occasione di lavorare durante le vacanze, la coglie al volo. Kayla è un mostro sacro delle pubbliche relazioni, e ora dovrà occuparsi di una struttura alberghiera di lusso in montagna. Perfetto! Quello che non sa è che l'impresa del suo cliente, Jackson O'Neil, è a conduzione familiare, che lì tra montagne innevate e addobbi di stagione il Natale è più presente che mai, e che l'atmosfera è calda, accogliente e decisamente festiva. Inoltre, a rendere più coinvolgente e inebriante il suo soggiorno tra i monti ci si mette pure questa intensa e fastidiosa attrazione per Jackson. Un'attrazione che la porterà chissà dove. Ma certo non a letto con lui. O sì?

Citazioni:
"La famiglia è una sorta di cuscino. Qualcosa di morbido che ti protegge dai colpi della vita. Non puoi evitare che i colpi arrivino, ma se c'è qualcuno con te che ti vuole bene, fanno meno male."

Voto: 5/5

La mia opinione:
Una trama romantica e ambientazioni da sogno, sembra davvero di camminare tra la neve candida e vedere in lontananza il sole che tramonta sul lago ghiacciato. Tra biscotti allo zenzero, parenti rumorosi e slitte trainate da cani ha luogo il soggiorno della protagonista Kayla, scettica alla vita e all'amore...riuscirà l'affascinante fratello O'Neil a cambiare le sue prospettive? Lo scoprirete con questa lettura, romantica e leggera, quindi ideale per rilassarsi nel periodo natalizio!

mercoledì 10 dicembre 2014

"La felicità delle piccole cose" - Caroline Vermalle


Descrizione:
Parigi. La neve cade dolcemente sulla città, ammantando di bianco la Tour Eiffel, Notre-Dame e il Panthéon, come in una cartolina. Un uomo passeggia lungo la Senna diretto verso casa, un elegante palazzo sull'Île Saint-Louis. È Frédéric Solis, avvocato di successo con la passione per i quadri impressionisti. Affascinante, ricco e talentuoso, Frédéric sembra avere tutto quello che si può desiderare dalla vita. Gli manca una famiglia, ma dopo essere stato abbandonato dal padre molti anni prima, ha preferito circondarsi di oggetti lussuosi e belle donne piuttosto che mettere ancora in gioco il suo cuore ferito. Fino a quando, un giorno, scopre di aver ricevuto una strana eredità, che consiste in una manciata di misteriosi biglietti e in un disegno che ha tutta l'aria di essere una mappa. Cosa nasconderanno quegli indizi? Convinto di essere sulle tracce di un quadro dimenticato di Monet, Frédéric decide di tentare di decifrare la mappa. Grazie all'aiuto della giovane e stralunata assistente Pétronille, inizia così un viaggio lungo i paesaggi innevati del Nord della Francia, tra i luoghi prediletti dai suoi amati impressionisti: Éragny, Vétheuil, il giardino di Monet, con una tappa d'obbligo al Musée d'Orsay. Di incontro in incontro, di sorpresa in sorpresa, torneranno a galla ricordi che Frédéric credeva di aver dimenticato, e un tesoro ben più prezioso di qualsiasi ricchezza.

Citazioni:
"La famiglia non ha niente a che vedere con i legami di langue ma con la mano che qualcuno ti tende quando ne hai più bisogno."

"Io preferisco dire che bisogna crederci. Non è granché crederci, possono farlo tutti: basta metterci un po’ di buona volontà, far tacere il rumore intorno, aprire gli occhi e vedere la propria buona stella. Le persone non credono più alla loro buona stella, ed è un peccato. Si sbagliano, non c’è dubbio: lei c’è per tutti, bisogna solo prendersi la briga di cercarla. A volte brilla dentro alle piccole cose, cose minuscole. In una presenza, per esempio. Al mondo siamo in sette miliardi, eppure, per una sorta di miracolo, basta una voce, un cuore, un certo modo di vedere le cose per illuminare tutto di colpo. Ho conosciuto alcune persone speciali che brillavano persino quando nessuno le vedeva."

"Solo nella neve si vedono le orme delle persone che se ne sono andate."

Voto: 5/5

La mia opinione:
Un piccolo gioiello denso di atmosfera pre-natalizia!!! Accoppiata vincente quella tra la caccia al tesoro che fa da filo conduttore alla storia e i dipinti di Monet, il mio preferito tra gli artisti impressionisti. Dopo qualche ora di piacevole lettura, chiudo il libro con l'immagine, a dir poco stupenda, del dipinto "La gazza" con le orme che si perdono nel paesaggio innevato!

mercoledì 3 dicembre 2014

"La musica segreta dei ricordi" - Alyson Richman


Descrizione:
Certi ricordi sono palpabili, come gli oggetti in cui restano impressi. Per Salomé la felicità ha il colore delle arance. Quelle che raccoglieva a diciassette anni nel giardino del collegio, e in cui Octavio, per conquistarla, le nascondeva versi d'amore. Il dolore invece ha il suono di un grammofono, sepolto da tempo in fondo a uno scatolone. Salomé ha dovuto smettere di ascoltarlo nel tentativo di cancellare dalla mente un'immagine: quella degli aguzzini di Pinochet e delle torture che le hanno inflitto sulle arie di Mozart. Da allora, ha chiuso dentro di sé anche la verità, credendo di proteggere i figli, illudendosi di rimuovere il rancore che nutre verso l'idealismo di suo marito Octavio, pagato tanto caro sulla propria pelle. Ma quel dolore segreto ha finito solo per allontanarla da coloro che più amava. Perché un cuore senza voce è come una casa sprangata, in cui non entra più luce. Solo a uno sconosciuto Salomé accetterà di raccontare la sua storia. Uno straniero incontrato all'altro capo del mondo, in Svezia, dove lei ha ottenuto asilo politico. Un uomo che, mosso dal proprio senso di colpa, si è ripromesso di salvare chi si porta dentro le ferite di guerre e persecuzioni. Un medico capace di condurre per mano i suoi pazienti attraverso i ricordi che segnano il volto ma ancor più l'anima. Grazie a lui, Salomé capirà che solo affrontando a voce alta il passato potrà tornare a vivere e ad amare. Un romanzo sui ricordi che ci definiscono, nel bene e nel male...

Incipit:
"Si svegliò al canto degli uccelli, con la bruma del primo mattino che saliva oltre l'erba alta dov'era sdraiata. Sul volto erano impressi i segni delle margherite schiacciate, i fiorellini richiusi sotto il viso fragile. Una formica le corse veloce sul braccio; una farfalla si posò sulla massa dei riccioli neri e arruffati per poi svolazzare fino a un arbusto di azalea. Sotto di sé, inspirò l'aroma denso e inebriante del terreno. Ci vollero diversi secondi prima che Salomè Herrera si rendesse conto che non era morta e salita in paradiso. Non stava sognando, non aveva le allucinazioni. Era libera. La prigione era lontanissima da lì."

Voto: 4/5


La mia opinione:
Un libro non facile, denso di sofferenza e atrocità. Racconta una pagina cruenta di storia alternando la prigionia di Salomè alle conseguenze sulla vita delle persone più vicine a lei. I vari capitoli non sono necessariamente collegati tra di loro ma alla fine del libro riescono a dare continuità e profondità alla vicenda. Manca forse la parte tenera della storia, permeata invece di un certo cinismo...per riprendere un concetto del libro, non c'è quel lieto fine che appartiene purtroppo soltanto alle trame cinematografiche.