martedì 29 dicembre 2015

"Accade a Natale" - Sarah Morgan



Descrizione:
Questo Natale, Tyler O'Neil, ex campione di sci, affascinante rubacuori e papà single ha una sola missione: regalare a sua figlia Jess il miglior Natale della sua vita. Il fatto che la sua migliore amica, Brenna, bella e sexy da morire, sarà temporaneamente ospite del suo chalet allo Snow Crystal Resort, al completo per le feste, è una deliziosa distrazione che lui deve assolutamente ignorare. L'amicizia che lo lega a Brenna, infatti, è forse l'unica relazione che non ha ancora rovinato. E non ha alcuna intenzione di farlo adesso. Brenna è da sempre innamorata di Tyler e stargli così vicino si rivela una vera tortura: come può concentrarsi nell'essergli solo amica quando lui dorme nella stanza accanto? È possibile che in questo magico Natale i suoi sogni possano finalmente diventare realtà?

Citazioni:
"Non sprecare il tuo tempo a preoccuparti di quello che gli altri pensano di te. Prima di tutto perché la gente spesso pensa solo a se stessa. Secondo perché le tue scelte riguardano solo te. Va' avanti con la tua vita e lascia che gli altri facciano lo stesso."

Voto: 4/5

La mia opinione:
Continua la saga dei fratelli O'Neil ambientata negli chalet dello Snow Crystal! Un nuovo episodio in pieno stile natalizio ricco di romanticismo, perfetto per una lettura vacanziera!

lunedì 7 dicembre 2015

"Una famiglia quasi perfetta" - Jane Shemilt



Descrizione:
Jenny è un medico, sposata con un famoso neurochirurgo e madre di tre adolescenti. Ma quando la figlia quindicenne, Naomi, non fa ritorno a casa dopo scuola, la vita perfetta che Jenny credeva di essersi costruita va in pezzi. Le autorità lanciano l'allarme e parte una campagna nazionale per cercare la ragazza, ma senza successo: Naomi è scomparsa nel nulla e la famiglia è distrutta. I mesi passano e le ipotesi peggiori, rapimento, omicidio, diventano sempre più plausibili, ma in mancanza di indizi significativi l'attenzione sul caso si affievolisce. Jenny però non si arrende. A un anno dalla sparizione della figlia, sta ancora cercando la verità, anche se ogni rivelazione, ogni tassello sembra allontanarla dalle certezze che aveva. Presto capisce che le persone di cui si fidava nascondono terribili segreti, Naomi per prima. Seguendo le flebili tracce che la ragazza ha lasciato dietro di sé, Jenny si accorgerà che sua figlia è molto diversa dalla ragazza che pensava di aver cresciuto...

Citazioni:
"I film romantici hanno sempre un lieto fine. Nella vita reale solo l'inizio è felice e nulla finisce bene. D'altra parte, nulla finisce davvero."

Voto: 4/5

La mia opinione:
Un buon thriller incentrato principalmente sulla psicologia dei personaggi e sui vari legami tra i componenti della famiglia apparentemente perfetta. Procedendo nella lettura tra passato e presente veniamo a conoscenza di fatti e segreti che poco alla volta ricostruiscono un quadro molto diverso da quello immaginato inizialmente. Il marito, i due figli maschi e la stessa Naomi conducono un'esistenza piena di lati oscuri e sconosciuti alla madre Jenny, voce narrante della vicenda. Forse l'unica nota stonata è la sua eccessiva ingenuità di fronte a questi fatti e il suo stupore nello scoprire delle verità che forse aveva sempre avuto davanti agli occhi. Il finale è sorprendente ma allo stesso tempo sconcertante e lascia il lettore con un senso di vuoto e amarezza.

martedì 24 novembre 2015

"Ti prego perdonami" - Melissa Hill


Descrizione:
Chi non ha mai sognato di saltare sul primo aereo e lasciarsi tutto alle spalle? Leonie, capelli rossi e cuore irlandese, l’ha appena fatto. Se ne è andata da Dublino mandando a monte il matrimonio, ed è volata nell’incantevole e libera San Francisco dei cable car, delle otarie che prendono il sole sul molo, dei cieli azzurrissimi e frizzanti, per provare a iniziare da capo in un luogo dove nessuno sa chi è, né conosce il suo segreto. Ma ad aspettare Leonie c’è una storia misteriosa, racchiusa in un cofanetto di legno che trova per caso nella casetta in stile vittoriano con vista sul Golden Gate che ha preso in affitto. Il cofanetto è pieno di lettere d’amore, tutte indirizzate a una certa Helena, e tutte si chiudono con un’identica frase: ti prego, perdonami. Chi è quest’uomo così gentile, dolce e disperato che le firma? E perché le lettere sono ancora lì, dimenticate? Commossa dalle parole toccanti e vere che si ritrova a leggere, Leonie si imbarca nell’impossibile tentativo di rintracciare la destinataria di un amore passato. E, forse, ricostruendo la storia d’amore di due sconosciuti riuscirà a fare i conti con la propria.

Incipit:
Amore mio,
so che probabilmente sono l’ultima persona da cui vorresti ricevere una lettera, ma ci tenevo a chiederti scusa.
Devi sapere che non farei mai nulla per farti soffrire, almeno non di proposito, ma questa volta ho commesso un errore madornale, anzi irreparabile.
Mi rendo conto di non poter più tornare indietro, e non lo pretendo nemmeno.
Volevo solo dirti che mi dispiace tanto per l’accaduto.
Vorrei con tutto il cuore che non fosse mai successo, però ormai è capitato ed è solo colpa mia, e farei qualsiasi cosa per rimediare, ma non posso.
So di non avere il diritto di domandartelo, ma stai bene? Spero di sì.
Non saprei cos’altro aggiungere.
Ricorda che non ho mai voluto farti del male che mi rincresce immensamente.
Ti prego, perdonami.

Voto: 4/5

La mia opinione:
Una lettura dolce e rilassante perfetta per una giornata autunnale! La trama è ricca di personaggi simpatici e costellata da piccoli misteri da risolvere e colpi di scena inaspettati. Pur trattandosi del classico romanzo d'amore non ha nulla di scontato e non risulta neanche troppo sdolcinato, anzi lo definirei frizzante e divertente...certo non si tratta di una lettura impegnata dai risvolti storici o dai temi profondi, ma è perfetto per trascorrere qualche ora in completo relax immergendosi nella storia di Leonie e dei suoi amici!

lunedì 16 novembre 2015

"Miss Jerusalem" - Sarit Yishai-Levi


Descrizione:
Chioma rossa, incarnato candido e delicato, Miss Jerusalem, la ragazza più bella di Gerusalemme, è nata in una notte tersa, illuminata da una splendida luna, di cui ha preso il nome. Figlia di Gabriel Hermosa e di Rosa, si è sempre sentita diversa da tutte le altre: fin da ragazzina voleva vivere dentro un film e, come una diva di Hollywood, essere circondata da ammiratori, frequentare i locali dove si balla il tango e si sorseggia caffè dentro tazzine di porcellana. Agli inizi del Novecento, durante il mandato britannico, Luna cresce allegra, viziata e vezzeggiata dalle sorelle e da tutta la famiglia, discendente di un'antica stirpe di ebrei sefarditi. Papà Gabriel ha ereditato un delicatessen e, nonostante le bizze di Luna, lo ha trasformato in fonte di ricchezza per sé e le tre adorate figlie. Ma l'epoca non asseconda la spensieratezza. Finita la seconda guerra mondiale, in Palestina divampano i conflitti che condurranno alla nascita dello stato di Israele: prima la lotta contro gli inglesi, poi la guerra contro gli arabi impegnano le passioni e la vita dei giovani più ardenti. La situazione precipita velocemente, trascinando con sé la fortuna degli Hermosa e i sogni della bella Luna. Negli anni Settanta, sarà la giovane e ribelle Gabriela a raccontare vicissitudini, segreti e menzogne degli Hermosa, facendo rivivere la leggenda della madre, la fascinosa Miss Jerusalem, contesa da tutti gli uomini della città e costretta a sposare un uomo che non la ama.

Citazioni:
"Luna diventa ogni giorno più frivola, pare uscita da una rivista, sembra un'attrice di Hollywood. Da dove diavolo ha preso tanta bellezza? In famiglia nessuno è bello come lei, in tutta Gerusalemme nessuna è bella come Luna. Capara de avonot, mica va bene così tanta bellezza, porta solo guai. Sa Dio dove vagabonda quella ragazza, invece di venire a casa per il sonnellino pomeridiano".

Voto: 4/5

La mia opinione:
Un romanzo che ripercorre la storia di un popolo e di una Nazione attraverso i racconti e le vicissitudini della famiglia Hermosa; quattro generazioni di donne forti e melodrammatiche alle prese con i problemi quotidiani e con una sorta di maledizione che le condanna a sposare uomini che non le amano. Quattro donne, Merkada, Rosa, Luna e Gabriela, ognuna con i propri difetti e le proprie debolezze, ma animate dallo stesso spirito combattivo capace di ribaltare le sorti di un'intera famiglia. Miss Jerusalem testimonia la volontà e il diritto di un popolo di vivere ogni giorno in modo normale nonostante le bombe esplodano lungo le strade e fame e distruzione siano le compagne di ogni giornata. Lo stile narrativo è molto evocativo e ci trascina tra i vicoli di Gerusalemme riuscendo a far visualizzare al lettore i suoi quartieri e i personaggi che li popolano. Oltre alle vicende degli Hermosa il romanzo ci fa conoscere la storia ebraica ed israeliana della prima metà del Novecento, con tutti i suoi drammi e le sue lotte per ricostruire la propria identità. Mi ha ricordato molto il romanzo "La bastarda di Istanbul" per la vita familiare caotica e sovraffollata; uno stile narrativo molto diverso da quello a cui siamo abituati ma capace di commuovere, appassionare e comunicare forti emozioni.

martedì 3 novembre 2015

"Les Revenants" - Patrick Seth


Descrizione:
In un paesino francese tra le montagne, la diga che circonda le case ha, inspiegabilmente, cominciato a cedere. E mentre l'acqua sale in modo quasi impercettibile, Camille, morta in un incidente stradale con l'autobus della scuola quattro anni prima, torna a casa. Non è invecchiata di un solo giorno, ha fame, molto sonno, e pensa di essere di ritorno da una gita scolastica. Lo stesso accade a Simon, morto il giorno del suo matrimonio, che torna da Adèle e la trova sposata a un altro. E poi c'è il piccolo Victor, comparso dal nulla, che non sa dove andare e segue una ragazza per strada, perché gli ricorda la fatina delle favole.
"Les Revenants. Quando ritornano" è la storia di Camille, di Simon, di Victor e di molti altri, ma è anche la storia dei vivi, di un'intera comunità che deve fare i conti con la sorpresa e la gioia di rivedere i propri cari, ma anche con la paura che qualcosa di ultraterreno, di terribile, si stia impossessando delle loro vite.

Citazioni:
"Ecco cos'era la vita. L'attimo che interrompeva la noia della consuetudine."

Voto: 4/5

La mia opinione:
Romanzo ipnotico che definirei più un thriller psicologico che un horror. Le atmosfere sono cupe e inquietanti e il ritorno dal regno dei morti non è certo un argomento leggero ma in realtà il libro è incentrato soprattutto sugli effetti che questi eventi sovrannaturali hanno sulla famiglia delle persone scomparse e sulle varie reazioni a queste inaspettate apparizioni. Molto suggestiva è l'ambientazione, con il vecchio paese sommerso e la diga, teatro di strani fenomeni. Angoscianti sono alcune parti del libro, dove i personaggi si trovano intrappolati in una sorta di limbo dal quale è impossibile sfuggire. Molteplici le metafore e le possibili spiegazioni del finale aperto, che lascia il lettore con molte domande in attesa del seguito letterario. Mi ha ricordato molto il telefilm "Lost" per la molteplicità delle interpretazioni. Nel complesso, una lettura avvincente che inquieta il lettore e lo trascina in una dimensione fredda e oscura.

martedì 27 ottobre 2015

"La gemella silenziosa" - S.K. Tremayne


Descrizione:
A Sarah piace il silenzio assoluto della sera che avvolge l'isola di Skye. Le piace muoversi piano nella penombra e accarezzare delicatamente i biondi capelli della sua bambina di sette anni, Kirstie, che si è appena addormentata. Mentre osserva le sue manine che stringono il cuscino, Sarah ripensa a quando quelle mani si stringevano a quelle, identiche, della sorella gemella Lydia. Niente le distingueva: stesse lentiggini, stessi occhi azzurro ghiaccio, stesso sorriso giocoso. Ma, un anno prima, Lydia è morta improvvisamente e ha lasciato un vuoto così grande che ha costretto Sarah e la sua famiglia a fuggire da tutto e da tutti su quell'isola nel mare della Scozia. Lì, tra scogliere impervie e cieli immensi, Sarah sente che lei, la bambina e suo marito Angus potranno forse ritrovare la serenità. Eppure, mentre si avvicina l'inverno, Kirstie è sempre più strana. Diventa silenziosa, riflessiva, stranamente interessata a cose che prima non amava. Sempre più simile a Lydia, la gemella scomparsa. Quando un giorno si scatena una violenta tempesta, Sarah e Kirstie rimangono isolate. Nel buio, col solo mugghiare del vento ad ascoltarle, Kirstie alza gli occhi e sussurra: "Mamma, perché continui a chiamarmi Kirstie? Io sono Lydia. Kirstie è morta, non io". Sarah è devastata e il tarlo del dubbio comincia a torturarle l'anima. Cos'è successo davvero il giorno in cui una delle gemelle è morta? È possibile che una madre possa non riconoscere sua figlia?

Citazioni:
"Non è tanto la mia morte ad essere intollerabile, quanto la morte di quelli che mi circondano. Perché io li amo e una parte di me muore con loro. Perciò ogni tipo di amore, se volete, è una forma di suicidio."

Voto: 5/5

La mia opinione:
Un romanzo inquietante, misterioso, ambiguo. Inquietante soprattutto per le due protagoniste, le gemelle Lydia e Kirstie, uguali in tutto e per tutto e agghiaccianti nei loro giochini da bambine, nel loro linguaggio incomprensibile persino ai genitori, nella loro inspiegabile telepatia. E inquietante per le ambientazioni: l'isola raggiungibile soltanto con la bassa marea, avvolta nella nebbia e sferzata da venti e piogge, con il vecchio faro che illumina distese di fango e scogli. Le notti lunghe e buie dove ogni rumore ricorda il pianto di un bambino e fanno vacillare il coraggio dei protagonisti, costretti a confrontarsi con i propri demoni. Ambiguo perché già dalle prime pagine insinua il dubbio nel lettore sull'identità della gemella morta e pone diversi possibili scenari ognuno costellato però di crepe e incongruenze. Diventa quasi una sfida riuscire a fare chiarezza e assegnare un'identità alla gemella rimasta in vita e si divorano le ultime 100 pagine senza riuscire a smettere di leggere! Misterioso perché il finale svela finalmente parte della verità ma come in tutti i thriller che si rispettino, insinua nuove domande nel lettore, nuove ipotesi e congetture che possono far rivalutare l'intera vicenda. E' uno di quei romanzi che andrebbero riletti alla luce dei fatti per cogliere nuove sfumature che sfuggono alla prima, inconsapevole lettura. Perché alla fine sono i dettagli a fare la differenza...una parola...un nome...o il colore di un vestito...

venerdì 23 ottobre 2015

"Quando all'alba saremo vicini" - Kristin Harmel


Descrizione:
È quasi sera, l'aria è tiepida e le sfavillanti luci della Quarantottesima strada si stanno accendendo una per una. A Kate sembra quasi che stiano indicando il percorso del suo cammino. Non le manca proprio niente per essere di nuovo felice: ama il suo lavoro di musicoterapeuta e, a casa, il suo compagno Dan la sta aspettando per portarla alla grande festa che ha organizzato per festeggiare il loro fidanzamento. Ma anche se non riesce a confessarlo nemmeno a sé stessa, Kate non ha ancora superato il dolore che si nasconde nel suo passato. Perché dodici anni prima l'uomo che amava più di tutti al mondo, Patrick, suo marito, se n'era andato, all'improvviso, proprio prima di confidarle un segreto che avrebbe cambiato per sempre la loro vita. Kate non è mai riuscita a scoprire di cosa si trattasse. Eppure adesso, quando tutto sembra lontano, Patrick inizia ad apparirle in sogno. È insieme a una bambina, e stanno cercando di dirle qualcosa. All'inizio Kate crede sia solo un incubo. Ma quando per caso conosce una bambina identica a quella del sogno, capisce di non potere più ignorare il passato. Perché negli occhi di quella ragazzina si nasconde una rivelazione sconvolgente, un segreto lontano, forse lo stesso che Patrick avrebbe voluto rivelarle anni prima. E che forse adesso può far guardare Kate al futuro con occhi nuovi. Occhi pieni di luce e gioia, come quelli che brillano di fronte a una nuova alba.

Citazioni:

"Una vita in cui non si rischia il cuore per le cose che contano davvero, non è una vita degna di essere vissuta."

Voto: 4/5

La mia opinione:
Quando recensisco un romanzo non tengo conto soltanto dello stile narrativo, della trama o della scorrevolezza, ma soprattutto delle sensazioni che riesce a trasmettermi durante la lettura. E questo nuovo lavoro della Harmel (copertina stupenda... lasciatemelo dire!!) di riflessioni ne pone veramente tante! La storia è triste ma allo stesso tempo piena di speranza. Speranza di poter ancora avere la vita che si è sempre sognata anche se al proprio fianco non c'è più la persona con la quale quei sogni erano stati immaginati, speranza di poter cambiare il corso della propria vita e riuscire a donare agli altri un futuro migliore...speranza di riuscire ad aprire ancora il proprio cuore ad un nuovo amore. I sogni della protagonista Kate non hanno spiegazione ma alla fine del libro il lettore non rimane affatto insoddisfatto perché in fondo, forse una spiegazione a tutte le coincidenze esiste davvero. Nel libro vengono affrontati temi importanti come la malattia, la sordità, l'ipoacusia, l'affido familiare, senza scadere però nel luogo comune e nel banale; anzi attraverso la lettura si viene a conoscenza di attività come la musicoterapia che aiuta bambini con problemi uditivi e tante altre attività che girano intorno alle famiglie interessate da questa diversità. Il tutto non toglie quindi al romanzo la scorrevolezza e la "leggerezza" della vicenda principale incentrata sul percorso di Kate e la piccola Hannah verso la felicità! E poi chissà...forse lassù c'è davvero qualcuno che ogni giorno ci protegge e ci guida verso la nostra strada...

giovedì 15 ottobre 2015

"L'estate del bene e del male" - Miranda Beverly-Whittemore


Descrizione:
Dopo aver vinto una borsa di studio per un college prestigioso dell'East Coast, l'intelligente ma ordinaria Mabel Dagmar si trova a essere compagna di stanza della ricca e capricciosa Genevra Winslow. Mabel viene subito stregata dal mondo aristocratico di Ev e, contro ogni previsione, tra le due ragazze nasce una forte amicizia. Così quando Ev invita Mabel a passare l'estate a Winloch, la centenaria proprietà di famiglia affacciata su un lago del Vermont dove il potente clan Winslow ama radunarsi, Mabel accetta senza pensarci due volte. Lì, tra bagni di mezzanotte, gite in barca, feste e fuochi d'artificio, Mabel si rende conto di avere trovato tutto ciò che ha sempre desiderato: l'amicizia, l'amore, il lusso e, soprattutto, per la prima volta nella sua vita, la sensazione di far parte di qualcosa di bello e felice. Tuttavia, a mano a mano che l'estate avanza, Mabel avverte che sull'abbagliante perfezione dei Winslow si allungano ombre inquietanti che affondano le radici in un tempo lontano. Mentre indaga sui loro segreti, Mabel si ritrova a lottare con i demoni del suo stesso passato e scopre che a volte il Bene non è altro che una maschera. E che nell'eden di Winloch si nasconde un Male che forse solo lei è in grado di fermare. La ragazza dovrà scegliere: affrontare l'orrore che batte nel cuore del clan e farsi cacciare da quel paradiso, oppure lasciarsi sedurre dallo splendente futuro che le viene offerto.

Citazioni:
"Ciò che conta è che cadere è il nostro fato. E' qualcosa a cui noi umani siamo condannati. Peggio ancora, siamo destinati a guardarci indietro con struggimento e nostalgia, a guardare il mondo com'era prima che cambiassimo, a guardare ciò che eravamo prima. Non possiamo dimenticare. Ma non possiamo tornare indietro."

"Le persone che vivono nella menzogna in genere non gradiscono la compagnia dell'unica persona che dice la verità."

Voto: 4/5

La mia opinione:
Decisamente una bella scoperta! Una trama ricca di segreti e inganni, dove niente è come sembra e ogni personaggio nasconde un lato oscuro e calcolatore. Mi è piaciuta particolarmente l'ambientazione del romanzo, con i cottage disposti lungo le rive del lago, i grandi boschi silenziosi e le piccole spiagge assolate. L'atmosfera che pervade il romanzo non è però leggera come sembrerebbe dalle prime pagine, anzi più ci si immerge nelle lettura e più ci si trova di fronte ad intrighi macabri e avvenimenti da genere noir. Una volta terminato lascia il lettore con molte domande: cosa siamo disposti a fare per ottenere ciò che non ci appartiene? Quali inganni possiamo mettere in atto per entrare a far parte di un mondo al di fuori della nostra portata? Quanto è sottile il confine tra verità e menzogna?

mercoledì 7 ottobre 2015

"La custode del miele e delle api" - Cristina Caboni


Descrizione:
Angelica non è mai riuscita a mettere radici. Non ha mai voluto legarsi a niente e nessuno, sempre pronta a fuggire da tutto per paura. C’è un unico posto dove si sente a casa, ed è tra le sue api. Avvolta dal quieto vibrare delle loro ali e dal profumo intenso del miele che cola dalle arnie, Angelica sa di essere protetta e amata. È un’apicultrice itinerante e il miele è la sola voce con cui riesce a far parlare le sue emozioni. Perché il miele di lavanda può calmare un animo in tempesta e quello di acacia può far ritrovare il sorriso. E Angelica sa sempre trovare quello giusto per tutti, è il suo dono speciale. A insegnarglielo è stata Margherita, la donna che le ha fatto da madre durante l’infanzia, quando viveva su un’isola spazzata dal vento al largo della Sardegna. Dopo essere stata portata via da lì, Angelica ha chiuso il suo cuore e non è più riuscita a fermarsi a lungo in nessun luogo. Ma adesso il destino ha deciso di darle un’altra possibilità. C’è un’eredità che la aspetta là dove tutto è cominciato, su quell’isola dove è stata felice. C’è una casa che sorge fra le rose più profumate, un albero che nasconde un segreto prezioso e un compito da portare a termine. E c’è solo una persona che può aiutarla: Nicola. Un uomo misterioso, ma che conosce tutte le paure che si rifugiano nei grandi occhi di Angelica. Solo lui può curare le sue ferite, darle il coraggio e, finalmente, farle ritrovare la sua vera casa. L’unico posto dove il cuore può essere davvero libero. Dopo lo strabiliante successo del Sentiero dei profumi, un bestseller adorato dai lettori e dalla stampa, venduto in tutto il mondo e che ha conquistato la vetta di tutte le classifiche italiane e straniere, Cristina Caboni ci regala un nuovo prezioso gioiello. Un romanzo emozionante e pieno di vita. Una storia che ci prende la mano e ci porta dove i nostri sogni possono aprire la porta all’amore.

Citazioni:
"La vita è talmente piena di problemi...lascia perdere quelli che non esistono. Concentrati sul momento, che poi passa e se invece di viverlo hai trascorso il tuo tempo a pensare ad altro, quello mica torna indietro perché tu nel frattempo ti sei distratta."

"Nella vita accadono tante cose. Avvenimenti terribili, che poi all'improvviso cambiano. Spesso si trasformano in opportunità, in nuove occasioni. Il segreto è saperle riconoscere."

"E' un istante di perfetta lucidità, quello che ti fa cogliere il senso delle cose."

Voto: 5/5

La mia opinione:
Resto sempre affascinata dai romanzi che parlano di antiche tradizioni, di terre lontane dove la vita è ancora strettamente radicata alle proprie origini e alle usanze tramandate dalle varie generazioni. E "La custode del miele e delle api" parla esattamente di questo: è immergersi nella natura e nella sua bellezza troppe volte sottovalutata, è ritrovare il piacere di osservare un'ape su un fiore o la danza delle lucciole in una sera d'estate, è sentire l'aroma del pane appena sfornato e assaporare, anche se solo con l'immaginazione, tutte le varietà di mieli prodotti da Angelica. Il tutto accompagnato da una dolce storia d'amore e da consigli utilissimi sui vari utilizzi del prezioso nettare! Un libro che oltre ad appassionarci con la sua trama ricca di sorprese, ci mette di fronte all'importanza del preservare luoghi ed equilibri naturali dalla contaminazione a volte eccessiva dell'uomo. Sono pienamente soddisfatta da questa lettura semplice ma ricca di emozioni, anche la copertina è bellissima ed evocativa e la Caboni è un'autrice che ho scoperto da poco ma che entra di diritto tra le mie preferite!

domenica 27 settembre 2015

"Prometto di sbagliare" - Pedro Chagas Freitas


Descrizione:
Il locale è affollato e rumoroso. L'uomo è seduto vicino alla finestra e guarda il cielo grigio, annoiato come ogni lunedì mattina. Improvvisamente si volta e lei è lì, di fronte a lui. Gli occhi carichi di stupore e l'imbarazzo tradito dal tremito delle dita che afferrano la borsa. Sono passati anni dall'ultima volta che l'ha vista, il giorno in cui l'ha lasciata. Senza una spiegazione, senza un perché, se n'è andato spezzandole il cuore. Da allora, lei si è rifatta una vita, e anche lui. Eppure solo ora si rende conto di non avere smesso di amarla neanche per un secondo. Per questo, quando lei cerca di fuggire da lui, troppo sconvolta dalle emozioni che la scuotono, l'uomo decide di fermarla. E nel loro abbraccio, in mezzo ai passanti, prometterle di tentare, agire, cadere, sbagliare di nuovo. Amarla. Davvero e per sempre. Questa sembrerebbe la fine, ma non è che l'inizio della loro storia. Perché ogni loro gesto, ogni lettera che si scrivono, ogni persona che incontrano, ha un universo da raccontare. E l'amore è il filo rosso che lega tutto. Quante volte ci siamo chiesti com'era l'amore da cui siamo nati? Come si è sentito nostro padre la prima volta che ci ha tenuto in braccio? L'emozione più grande è quella di ritrovare quello che si è perso e amarlo di nuovo, come se fosse la prima volta.

Citazioni:
"L'amore può anche essere soltanto qualcuno che ci chiede di lasciarci proteggere, e ci protegge davvero."

"L'amore esiste solo quando due persone si incontrano in mezzo a due viaggi diversi."

"Il segreto della felicità è il segreto della dose esatta di follia."

"Tutti i sogni si perdono. Anche quelli che realizzi, e ne realizzerai molti, si perderanno. Perché ormai hanno smesso di essere sogni. Hai sognato una cosa, l'hai realizzata, ed è finita. Il sogno si è perso. Il segreto è riuscire a generare nuovi sogni. Sogni che riescano a occupare lo spazio bianco lasciato dal sogno perduto."

"La cosa più importante del mondo è quella che si può fare anche se è proibita."

"C'è solo un tipo di peccato: quello che ci tiene vivi. Chi vive senza peccato e muore senza peccare, in realtà non ha mai vissuto. Si è limitato a essere qui. Chi non ha mai peccato non è santo: è defunto. E' nato morto. E' il peccato a generare l'incostanza, l'irregolarità. La vita, anche se è un ciclo regolare, deve presentare delle irregolarità. Sono le curve a rendere incantevoli certe strade."

"Passo la vita a cercare di dimenticarti e perciò non smetto di ricordarmi di te a ogni istante."

"In fin dei conti, quello che la vita ci regala è il suo semplice accadere, con il sole che brilla alto."

"Tutto il mondo, in fondo, si riduce a questo: alcuni leggono felici e altri li guardano leggere felici. Basta che ci siano i libri perché la vita continui."

Voto: 3/5

La mia opinione:
"Prometto di sbagliare" viene presentato come caso editoriale...sicuramente è un libro fuori dagli schemi che secondo me perde molto del suo fascino se letto tutto d'un fiato come un normale romanzo, perché dopo 400 pagine tende a diventare un po' ripetitivo. Non ci sono protagonisti, ogni storia è a sé e racconta l'amore in ogni sua sfaccettatura: tra marito e moglie, padre e figlio, amanti, giovani, anziani. Alcune pagine sono veramente stupende e la lettura è stata un incubo per me (nel senso positivo del termine) perché amo trascrivere le belle frasi e quindi mi sono ritrovata inevitabilmente con il libro pieno di annotazioni. L'autore ha messo molto di sé in questo lavoro e come dichiara in un passaggio del libro "Non voglio scrivere letteratura, non voglio gli intellettuali dalla mia parte. (...) Non voglio fare come i classici, non voglio ripetere quello che già tanti hanno fatto. Voglio partire da me e arrivare a me. (...) Voglio fare quello che più mi va con le parole che più mi vanno, affrontare i critici e sbattergli in faccia che scrivo e continuerò sempre a scrivere." Ecco...io credo seriamente che sia riuscito nel suo intento. Personalmente conserverò questo libro e le sue storie per poter rileggere qualche pagina ogni volta che ne sentirò il bisogno, quasi come fosse una raccolta di poesie!

domenica 20 settembre 2015

"L'estate dell'amore perduto" - Tracy Guzeman



Descrizione:
Nell'estate del 1963 Alice Kessler e sua sorella Natalie, entrambe adolescenti, passano con i genitori un mese di vacanza in un cottage immerso nella natura nei pressi di New York. Il loro vicino di casa, Thomas Bayber, è un affascinante pittore di ventotto anni ancora sconosciuto. La giovanissima Alice, appassionata di ornitologia e affetta da una grave forma di artrite reumatoide, si innamora di lui, ma deve fare i conti con la sorella maggiore, bella e spregiudicata che, di nascosto, cerca di sedurlo, segnando la fine dei loro giorni spensierati. New York, 2007. Thomas, ora artista famosissimo, vive recluso in un cupo e fatiscente appartamento e ha smesso di dipingere da vent'anni. Quando decide di convocare Dennis Finch, suo biografo ufficiale, e Stephen Jameson, eccentrico esperto d'arte, li lascia senza parole mostrando loro un suo quadro di cui nessuno è a conoscenza e che lui vuole assolutamente vendere. Il dipinto ritrae Thomas da giovane tra Alice e Natalie Kessler colte in un'atmosfera molto disturbante. Ma questo è solo l'elemento centrale di un trittico: Dennis e Stephen dovranno ritrovare i due pannelli mancanti, e Thomas sa bene che solo le due sorelle, di cui lui ha perso le tracce molti anni prima, potranno aiutarli. I due uomini partono così alla loro ricerca, impresa che non si rivela semplice e li ossessiona ogni giorno di più, fino a quando scopriranno una verità che cambierà per sempre la vita di tutti.

Citazioni:
"Tra non molto mi dimenticherò delle sue minuscole imperfezioni. Alla fine sono la cosa che manca di più, i piccoli difetti. Si infilano sotto pelle. Fanno tenerezza, a posteriori."

"Il talento di un artista dipende spesso dalla sua capacità di rendere sia la luce che l'ombra. Se mai avessi la possibilità di scegliere, passa il tuo tempo a cercare la prima."

Voto: 4/5

La mia opinione:

Un romanzo che racchiude innanzitutto il tormento e la passione degli artisti. L'isolamento, la diffidenza, la difficoltà a relazionarsi con gli altri e a trovare il proprio posto nel mondo. In secondo luogo troviamo il dolore e le restrizioni causate da una malattia. La dipendenza dagli altri, il senso di sconfitta, l'inadeguatezza e la certezza di non poter avere una vita normale. In questo libro le due situazioni si incontrano e danno luogo a una lettura indimenticabile e ricca di risvolti psicologici. Il dipinto fulcro della vicenda è composto da tre tele ma le storie e i segreti che ne escono sono infiniti e ampliano di gran lunga la prospettiva e le possibilità della narrazione coinvolgendo in modo del tutto inaspettato i vari personaggi. Davvero un bellissimo romanzo d'esordio, attento nello stile narrativo e ricco di sfaccettature.

domenica 6 settembre 2015

"Fiore di fulmine" - Vanessa Roggeri


Descrizione:
È quasi sera quando all'improvviso il cielo si fa livido, mentre enormi nuvole nere galoppano a oscurare gli ultimi raggi di sole. Da sempre, la prima cosa da fare è rintanarsi in casa, coprire gli specchi e pregare che il temporale svanisca presto. Eppure la piccola Nora, undici anni e il coraggio più scellerato che la gente di Monte Narba abbia mai conosciuto, non ha nessuna intenzione di mettersi al riparo. Nora vuole sfidare il vento che soffia sempre più forte e correre sulla cima della collina. È appena arrivata sotto una grande quercia quando un fulmine la colpisce sbalzandola lontano, esanime. Per tutto il piccolo villaggio sardo dove è cresciuta, la bambina è morta. Ma non è quello il suo destino. Nora riapre i suoi enormi occhi verdi, torna alla vita. Il fulmine le ha lasciato il segno di un fiore rosso sulla pelle bianca e la capacità di vedere quello che gli altri non vedono. Nella sua famiglia nessuno la riconosce più. Non sua madre, con cui amava ricamare la sera alla luce fioca di una candela, né i suoi fratelli, adorati compagni di scorribande nei boschi. C'è un nome per quelle come lei, "bidemortos", coloro che vedono i morti, e tutti ne hanno paura. Nel piccolo paese non c'è più posto per lei. La sua nuova casa è Cagliari, in un istituto per orfanelle, dove Nora chiude la sua anima in un guscio di dolore, mentre aspetta invano che qualcuno venga a prenderla.

Incipit:
La prima volta che Nora Musa morì, aveva undici anni e il coraggio più scellerato che la gente delle miniere di Monte Narba avesse mai visto. Suo padre Antonio le aveva raccontato di averla trovata in una delle gallerie che bucavano il monte fin dentro il suo cuore più profondo, nascosta come una gemma vivente dentro la dura roccia. Col tempo la gemma aveva germogliato facendosi ancora più preziosa, ornandosi di capelli così neri che pareva la notte l’avesse baciata in testa, e pelle bianca come se in vita sua non avesse mai assaggiato un raggio di sole. E poi, in mezzo a un visino grazioso, aveva messo occhi verdi come le foglie più tenere del bosco che circondava la valletta dove stava annidato il villaggio, e che nascondeva con le sue fronde le bocche delle miniere.

Citazioni:
"A volte però si fanno i conti senza sapere che gli ingranaggi misteriosi che tirano le fila del destino sono già stati avviati. Presto ogni patto, voto o sentenza presi col cuore gonfio di buone intenzioni sarebbero finiti alle ortiche, spazzati via da un poderoso colpo di vento."

"A volte si aprono delle voragini dinnanzi ai nostri piedi e noi non possiamo fare altro che precipitare nell'oscurità."

Voto: 5/5

La mia opinione:
Uno di quei libri di cui ti dispiace veramente voltare l'ultima pagina. Dopo Iannetta, un altro personaggio indimenticabile, quello della protagonista Nora, ricco di mistero e dotato di una storia affascinante che resta nel cuore. Ritroviamo l'aspra Sardegna con le sue tradizioni e leggende, ma a differenza del primo libro incentrato sulla solitudine e sul disprezzo verso ciò che non si può comprendere, in questo nuovo lavoro c'è una sorta di riscatto della protagonista, che proprio grazie al suo dono riesce a costruirsi una nuova vita nonostante i pregiudizi. La sua emarginazione iniziale si affievolisce nel corso della storia grazie all'opportunità concessole da donna Trinet, possibilità che la porterà verso una vicenda familiare oscura e dolorosa ma anche verso un amore inaspettato e una vera e propria rinascita. La Roggeri è un'autrice che non delude mai...mi piacerebbe molto leggere un nuovo capitolo con queste due straordinarie protagoniste femminili!!!

lunedì 31 agosto 2015

"Ogni giorno come fossi bambina" - Michela Tilli


Descrizione:
I lunghi capelli di Argentina, un tempo corvini, ormai sono percorsi da fili argentei, ma i suoi occhi non hanno smesso di brillare. Perché Argentina, a ottant'anni, si sveglia ancora come fosse bambina, mentre attende con ansia quella sorpresa che le cambierà la giornata. Quella sorpresa che nasconde un segreto da non rivelare a nessuno. A scoprirlo è Arianna, che a sedici anni si sente goffa e insicura come se non ci fosse un posto giusto per lei nel mondo. È felice solo quando è circondata dai libri. Le loro pagine sono capaci di portarla lontana dai suoi genitori e dai suoi compagni di scuola che non la capiscono. Essere costretta a fare compagnia ad Argentina è l'ultima cosa che avrebbe voluto. Soprattutto perché quest'ultima, burbera e autoritaria, dice sempre quello che pensa. Ma quando Arianna fa luce sul mistero di quelle lettere che riescono a portare un sorriso sul viso di Argentina, tutto cambia. Qualcosa di forte inizia ad unirle. Perché quelle righe custodiscono una storia e un ricordo d'amore. La storia di Argentina, ancora ragazza, e di Rocco che con un solo sguardo è stato capace di leggerle l'anima, facendo vacillare le sue certezze di sposa promessa. La storia di un sentimento cresciuto sulle note di una poesia tra i viottoli e gli scorci di un piccolo paese. Un paese di cui Argentina ricorda perfettamente gli odori, i sapori, le voci delle feste in piazza. Un paese dove non è più tornata. Ma Arianna è lì per darle il coraggio per affrontare un viaggio che la donna desidera fare...

Citazioni:
"Non c'è modo migliore di amare un posto che andarsene via."

"La magia stava tutta lì, nell'impossibilità che l'amore si avverasse, nel desiderio di ciò che non si può avere."

"Argentina mi ha insegnato che dove ci sono storie la vita rinasce sempre, trova la sua strada, a patto che ci sia qualcuno che le ascolti. E' lì, nel mezzo, tra gli occhi e ciò che guardano, tra le orecchie e ciò che odono, tra le mani e ciò che toccano, che si annida la bellezza."

Voto: 4/5

La mia opinione:

Amore a prima vista per questo piccolo gioiello edito da Garzanti. Protagonista indiscussa del romanzo è Argentina, donna ormai anziana che non ha perso però il suo piglio autoritario e una sottile ironia che accompagnerà il lettore durante tutta la storia. Accompagnata da una giovane Arianna, ragazza timida e problematica e improbabile compagna di avventure, Argentina affronterà un lungo viaggio tra i suoi ricordi che la porteranno poi ad attraversare tutta l'Italia fino al suo paese natale, alla ricerca di un uomo, Rocco, protagonista platonico delle sue fantasie amorose. Giunta a destinazione si troverà di fronte a una realtà molto diversa da quella immaginata, ma non per questo rimarrà delusa dalla scelta fatta! Il romanzo è molto ben scritto e la storia scorre via tra risate e commozione! Della lettura mi rimarrà sicuramente il personaggio di Argentina, il cui nome evoca già sensazioni di risate e ribellione, la sua forza di volontà e il suo non arrendersi di fronte a un corpo che non riconosce più. Ricorderò la sua voglia di vivere e il coraggio di andare contro il giudizio degli altri per poter vivere ancora anche solo un giorno di gioia e libertà! 

mercoledì 26 agosto 2015

"Il faro degli amori appena nati" - Jenny Colgan


Descrizione:
La scritta in caratteri tondeggianti, su un'insegna vecchio stile; una vetrina con in mostra pane, focacce, bagel, toast e tutto quello di goloso che può essere creato dalla farina. Ecco cosa si può trovare nel Piccolo Forno di Beach Street: un negozietto nato da una bottega abbandonata, sull'isola di Mount Polbearne, al largo di Plymouth, in Cornovaglia. Un'isola dove tira sempre il vento, dove la vita scorre lenta all'ombra di un antico e suggestivo faro ormai spento. Polly Waterford è arrivata qui da poco, in fuga dalla sua vita precedente, decisa a trovare un posto tutto per sé, lontano dalla vita frenetica della città, e a essere davvero felice. E cosa può compiere questa magia se non i dolci, il pane, la farina, e una piccola, graziosa panetteria da riportare in vita? Così, Polly apre il suo negozio, e trascorre le giornate a impastare e infarinare, tra nocciole, zucchero e miele, con una creatività e un entusiasmo che crescono di giorno in giorno, fino a contagiare tutti sull'isola. Eppure, nella vita di Polly, qualcosa manca, la stessa cosa che l'ha fatta fuggire e che si è lasciata alle spalle: l'amore. Perché nel suo passato c'è stato qualcuno che le ha spezzato il cuore. E che ora cerca di dimenticare. Chissà che, all'ombra dell'imponente e romantico faro, col rumore delle onde in sottofondo e lo stridio dei gabbiani, non sia tempo per lei di innamorarsi di nuovo...

Citazioni:
"Se lasci il tuo cuore in un luogo, quel luogo resterà con te per sempre."

"L'unico modo per riuscire nella vita è seguire la propria vocazione. Fare quello che ami. Scopri cosa ti piace e impegnati il più possibile per farlo: solo così penderai l'onda perfetta. E sarai felice."

"Vorrei essere un pescatore, solcare per sempre i mari, lontano dalla terraferma e dai suoi ricordi amari. Mi arrendo a lasciare le mie amate sponde, niente sopra di me a parte il cielo pieno di stelle."

Voto: 3/5

La mia opinione:
Una piacevole lettura di evasione, un po' superficiale in alcuni punti, divertente ed ironica in altri. Carina l'ambientazione isolana con il faro, le stradine lastricate in pietra, il ponte sommerso dall'alta marea e il cottage immerso nella natura. Simpaticissima la storia della pulcinella di mare Neil, fedele compagno di avventure della protagonista Polly; per il resto avrei preferito maggiore intensità per quanto riguarda i sentimenti dei vari personaggi coinvolti nella vita di Mount Polbearne. Il punto di forza del libro è senz'altro l'ironicità nelle varie situazioni e dialoghi, caratteristica che avevo già apprezzato ne "La bottega dei cuori golosi". Per concludere...una lettura leggera e poco impegnativa che ben si adatta alle ferie estive!

martedì 11 agosto 2015

"La valle delle meraviglie" - Amy Tan


Descrizione:
Violet è cresciuta serena nella Shanghai dei primi del Novecento, nel mondo ovattato ed elegante di Sentiero di Giada, la raffinata casa di piacere gestita da sua madre Lulu, un'americana dal misterioso passato. Gelosa della donna e delle attenzioni che lei dedica ai suoi ospiti, Violet le rimprovera soprattutto di non volerle rivelare chi è suo padre. Ma quando la sua vita verrà spezzata dall'inganno dell'ultimo amante di Lulu, Violet, capirà tante cose, compresi gli infiniti errori che si possono compiere per amore... Sospesa tra l'Estremo Oriente e l'America, tra le ragioni del cuore e le scelte della mente, una storia che ci fa rivivere l'atmosfera della Shanghai al momento della caduta della dinastia Qing e il rapporto, eterno, complesso e affascinatile tra una madre e una figlia, alle prese con il desiderio, l'inganno, la forza e l'ostinazione dell'amore.

Citazioni:
"Com'è possibile comprendere davvero la sofferenza altrui, se non si è vissuto il momento in cui la ferita viene inferta e la fiducia muore?"

"Ogni cuore è diverso dagli altri, e non sappiamo nemmeno in che modo. Quando ci innamoriamo, come per magia i nostri cuori diversi si uniscono nel cercare insieme lo stesso desiderio, ma prima o poi le differenze riaffiorano, a allora arrivano i dispiaceri e i rammendi, e nel mezzo tanta solitudine e paura. un amore che resiste alla pena causata dalle differenze dev'essere considerato raro."

"Sapevo cosa si prova quando si crede in una menzogna e si viene traditi: è come una crepa nel muro alle tue spalle che continua ad allargarsi a tua insaputa, finché l'intera casa non ti crolla addosso."

Voto: 4/5

La mia opinione:
Meno poetico e romantico di "Memorie di una geisha" ma ugualmente bello! Ho conosciuto questa autrice grazie al suo precedente libro "La figlia dell'aggiustaossa" e con questo nuovo lavoro conferma la sua conoscenza storica e la sua vena ironica che arricchisce il romanzo rendendolo più leggero e scorrevole. 700 pagine che si lasciano leggere velocemente e ci raccontano la vita della protagonista Violet, sua madre Lulù e l'ultima discendente Little Flora tra separazioni lutti e grandi sacrifici. Altro punto di forza del romanzo è rappresentato da Zucca Magica, ex cortigiana che accompagnerà Violet durante tutta la vita! Una storia lunga 40 anni che appassiona e stupisce! Come definito dal Times questo è un romanzo "ricco di personaggi indimenticabili, di intrecci densi di atmosfera, di figure femminili dai rapporti profondi. Donne forti che lottano per sopravvivere a tutto ciò che la vita ha scagliato loro addosso, create da un'autrice di straordinaria maestria".

lunedì 27 luglio 2015

"I misteri di Chalk Hill" - Susanne Goga


Descrizione:
È il 1890 e Charlotte, giovane istitutrice berlinese, abbandona tutto per raggiungere l'Inghilterra, decisa a rifarsi una vita dopo una terribile delusione d'amore. Giunta nella splendida tenuta di Chalk Hill, sulle verdi colline del Surrey, dovrà occuparsi della piccola Emily, l'incantevole figlia dell'altezzoso sir Andrew. Tra Charlotte e la bambina nasce subito un forte affetto, turbato però da un evento tragico che continua a tormentarla. Da quando la madre è morta in circostanze misteriose, Emily è convinta di vederne lo spettro, soffre di sonnambulismo e prova un inspiegabile terrore alla vista del fiume che scorre accanto alla villa. Charlotte tenta di indagare, ma nessuno dei domestici osa rompere il silenzio imposto dal vedovo sulla morte di lady Ellen. Solo con l'aiuto dell'affascinante giornalista Thomas Ashdown, chiamato a investigare sulle strane apparizioni che avvengono nella casa, Charlotte riuscirà a far luce su un segreto sconvolgente, nascosto tra le antiche mura di Chalk Hill. E forse, a poco a poco, imparerà di nuovo a credere nell'amore...

Citazioni:
“Oggi sono arrivata a Chalk Hill. Ancora non so dire molto sulla famiglia con la quale vivrò. Il cocchiere è un grande chiacchierone, la governante fredda e severa, la cameriera amichevole, ma sembra avere molta paura della governante”.

Voto: 4/5

La mia opinione:
Ho deciso di iniziare questo libro nonostante avessi letto delle recensioni non proprio entusiaste e, come spesso accade, alla fine la mia opinione contrasta con la maggioranza dei lettori. A me il romanzo è piaciuto! L'ambientazione vittoriana è quella che amo maggiormente, cosi come le storie un po' misteriose sempre in bilico tra realtà e immaginazione, con trame che possono essere interpretate in diversi modi a seconda delle intuizioni del lettore. Mi sono piaciuti i personaggi, la scelta dell'autrice di raccontarci questa vicenda attraverso la versione dell'istitutrice Charlotte e dell'investigatore del paranormale Thomas, mi sono piaciute le descrizioni dell'antica dimora e della tetra foresta che circonda la proprietà. Forse ha giocato in mio favore il fatto di non aver letto il romanzo "Jane Eyre" a cui l'autrice si è ispirata e quindi mi sono evitata rimandi e paragoni al libro della Bronte. Anche il finale non mi è sembrato cosi scontato come qualcuno sostiene, anzi per tutta la narrazione vengono posti davanti al lettore diversi possibili scenari che hanno reso poi l'epilogo un piccolo colpo di scena! Interessanti anche i rimandi allo studio delle malattie mentali e alla diffusione dello spiritismo e le conseguenti indagini ad opera della Società per la ricerca psichica esistente ancora oggi in Inghilterra.

giovedì 23 luglio 2015

"Il vento e le rose" - Leila Meacham


Descrizione:
Quando Mary Toliver, ricca proprietaria terriera, decide di cambiare il testamento e di escludere la giovane pronipote dalla successione alla grande proprietà su cui i Toliver hanno fondato la loro fortuna, sono in molti a stupirsi. Ma Mary vuole proteggere la nipote da quella che ritiene una sorta di maledizione legata a Somerset, il loro feudo. Aveva solo sedici anni quando il padre, morendo, l'aveva nominata unica proprietaria di Somerset e lei, nonostante fosse cosi giovane, aveva dedicato a quella terra tutte le sue energie. Ma la decisione aveva distrutto la famiglia, sua madre e suo fratello non le avevano mai perdonato di essere la prescelta ed entrambi erano scivolati lungo una china di autodistruzione. Poi c'era stato l'amore. Un amore appassionato e ricambiato per il giovane Percy Warwick, la cui famiglia era da sempre amica dei Toliver, interrotto solo dall'esplodere della Prima guerra mondiale. Ma quando Percy era tornato e le aveva chiesto di sposarlo, purché rinunciasse a Somerset, lei non se l'era sentita di tradire la promessa fatta al padre e così la sua vita aveva preso una piega diversa. Ma ora, passati gli anni, una decisione imprevedibile imprime una svolta fatale nella vita di chi le sta attorno. Una storia di conflitti e di passioni, che ci travolge e non si fa dimenticare.

Citazioni:
"Concedete a un uomo la dignità e la libertà di governare se stesso, e le sue energie non conosceranno limiti."

Voto: 4/5

La mia opinione:
Il classico romanzo di amore, passioni e rinunce ambientato nei primi anni del novecento! Due storie che si intrecciano e che appassionano il lettore grazie ad un'ottima scrittura e una trama ricca di vicende che attraversano ben tre generazioni! Un bel ritratto di un'epoca ricca di valori e antiche leggende, come la famosa maledizione dei Toliver e l'originale scambio di rose come messaggi di scuse e perdono...

giovedì 2 luglio 2015

"La magia delle cose perse e ritrovate" - Brooke Davis


Descrizione:
A volte un paio di stivali rossi può aiutare ad affrontare il mondo e le proprie paure. Così è per Millie, che quando li indossa si sente forte e sicura. Ha sette anni ed è curiosa di tutto. Ha tanta voglia di fare domande, di conoscere, di scoprire. Per questo quando un giorno, al centro commerciale, sua madre sembra sparita, non si perde d'animo, ma cerca qualcuno che possa darle una mano a trovarla. E proprio allora che si imbatte in Karl, un anziano un po' speciale che, mentre parla, digita nell'aria le parole. Solo in questo modo riesce a sentire ancora vicina sua moglie a cui un tempo scriveva lettere d'amore sulla schiena. Millie si fida subito di lui e la corazza di diffidenza che Karl si è costruito intorno si scioglie grazie agli occhi sperduti e sinceri della bambina. Gli stessi occhi davanti ai quali Agatha sente nascere dentro una tenerezza ormai dimenticata. A ottant'anni non esce più di casa, dopo la morte del marito, e passa le sue giornate alla finestra a spiare i vicini. Ma appena scorge Millie e Karl, c'è qualcosa che la spinge a parlare con quei due sconosciuti. Perché Millie ha il dono unico di raggiungere il cuore delle persone. Perché il suo sorriso ingenuo e solare è capace di portare la felicità. Li dove non ci si aspettava più di trovarla. Grazie a lei Karl e Agatha scoprono che non è mai troppo tardi per vivere appieno la vita, per permettere all'amore di meravigliare ancora.

Citazioni:
"Forse quando esali l'ultimo respiro esali tutto, i ricordi e i pensieri e le cose che avresti desiderato dire e le cose che avresti desiderato non dire e le immagini che hai in testa del fumo caldo del caffè e l'ultimo sguardo al viso del tuo papà e la sensazione del fango tra le dita e il vento quando corri giù per la collina e il colore di tutto, sempre."

"Millie guarda Stella soffiare sulla sua tazza di tè, con il fumo che sale e disegna forme, come facevano i caffè al grande magazzino. E se tutto respirasse cosi? Gli animali, le persone, l'erba e gli alberi. Se tutti e tutto avessero sempre riccioletti di fumo disegnati attorno, qualcuno avrebbe respiri brevi e veloci quando corre o quando ha un attacco di cuore, e altri avrebbero respiri lunghi e lenti perché dormono o guardano la TV: sarebbe come guardare la musica, come se la musica avesse un aspetto ben preciso, e il mondo sarebbe sempre pieno di musica fatta di respiri."

Voto: 2/5

La mia opinione:
Stupenda la copertina, invitante il titolo e interessante la trama...a me però questo caso editoriale non è piaciuto!! Simpatica e irriverente la protagonista Millie e ancora di più i suoi compagni di viaggio, l'anziano Karl che vorrebbe essere ancora giovane, la svitata Agatha segregata in casa sua da dieci anni e l'inanimato manichino rubato al centro commerciale. A parte questo la storia è abbastanza sconclusionata e poco realistica: un ottantasettenne che tiene testa a tre giovani durante una rissa...un'altrettanto anziana donna che ruba un'auto e si lancia a piena velocità per le assolate strade dell'Australia, una bimba di sette anni che guida un pulmino...! Probabilmente qualcuno lo considererà un capolavoro, uno di quei libri dalla morale nascosta, dalle domande esistenziali...cosa c'è dopo la morte, per cosa vale la pena vivere, come si supera un lutto, il tutto visto attraverso gli occhi di questi strani protagonisti molto diversi tra loro. Purtroppo io non sono riuscita a coglierne la bellezza nascosta, rimango con l'amaro in bocca per le aspettative mancate e per il finale improvviso e inconcludente...ci si trova davanti ai ringraziamenti dell'autrice e si pensa: tutto qui??

sabato 27 giugno 2015

"Il settimo papiro" - Wilbur Smith


Descrizione:
Da oltre tremila anni, nel cuore dell'Africa pulsa uno straordinario mistero: la tomba leggendaria del faraone Mamose, concepita dallo scriba Taita, il quale, convinto che mai il sepolcro sarebbe stato violato, aveva lanciato la sua sfida ai posteri, vergando su un fragile papiro enigmatiche indicazioni per raggiungere la tomba. Oggi quella sfida diventa per lo spregiudicato sir Nicholas Quenton-Harper un'eccitante scommessa; per l'avido collezionista Gotthold von Schiller un delirante anelito all'immortalità; per l'affascinante archeologa Royan Al Simma una conferma dell'insuperata grandezza del popolo egizio. Una potente avventura archeologica, un'incalzante caccia al tesoro fitta di enigmi, rivelazioni e colpi di scena, una tumultuosa storia di passioni, di avidità, di coraggio, di amore.

Incipit:
"L'imbrunire avanzava dal deserto e ombrava di violaceo le dune. Attutiva tutti i suoni come un fitto manto di velluto, e la sera era tranquilla e silenziosa. Dal punto in cui si trovavano, sulla cresta della duna, potevano scorgere l'oasi e il complesso di piccoli villaggi che la circondavano. Le costruzioni erano bianche, con i tetti piatti, e le palme da dattero svettavano sugli edifici, a eccezione della moschea islamica e della chiesa copta. I due bastioni della fede si fronteggiavano sulle sponde opposte del lago."

Voto: 4/5

La mia opinione:
Una nuova piacevolissima avventura firmata Wilbur Smith!! Questa volta non si tratta di un romanzo storico ma di una vera e propria caccia al tesoro ambientata ai giorni nostri. Il personaggio magnifico di Taita è però comunque presente in ogni pagina grazie ai suoi indovinelli e ai trabocchetti escogitati per nascondere all'umanità la tomba del grande faraone Mamose... La ricerca si snoda tra colpi di scena, incredibili scoperte e inseguimenti rocamboleschi, ricordando vagamente lo stile narrativo di autori come James Rollins. Un capitolo della saga egizia che considero quello conclusivo nonostante il nuovo uscito "Il dio del deserto", con la figura indimenticabile di Taita che continua a stupire ancora dopo 3000 anni!!!

venerdì 19 giugno 2015

"La signora dei gelsomini" - Corina Bomann


Descrizione:
Il sogno d'amore di Melanie sta finalmente per realizzarsi: presto sposerà Robert, l'uomo che ama da sempre. Ma il destino sembra aver deciso diversamente: Robert rimane vittima di un terribile incidente e cade in coma. Devastata dal dolore, Melanie mette da parte la sua carriera di fotografa per rifugiarsi nella villa di campagna della bisnonna Hannah. A 96 anni, Hannah sa bene quali terribili prove può riservare l'esistenza, e decide di raccontare alla nipote la sua storia, accompagnando Melanie in un viaggio avventuroso e affascinante: dall'infanzia nell'esotica Saigon, dove Hannah fu separata dall'amata sorella adottiva, alla giovinezza nella Berlino degli anni Venti, dove vivrà un amore grande e impossibile, per poi cercare un nuovo inizio a Parigi come disegnatrice di cappelli. Una vita piena e drammatica, costellata di perdite ma anche di doni inaspettati: perché il segreto di Hannah è aver avuto la forza di non arrendersi mai. Riuscirà Melanie a trovare il coraggio di seguire le orme della nonna? È possibile ricominciare a lottare, quando la vita sembra averti strappato tutto quello che ami?

Citazioni:
"Le soffitte avevano sempre esercitato un fascino particolare su Melanie. Erano il cuore di una casa, il luogo del passato, dei ricordi e dei segreti; un rifugio durante l'adolescenza in cui potersi isolare dal mondo e trovare conforto dalla difficoltà del diventare adulti."

Voto: 4/5

La mia opinione:
Dopo la parentesi negativa del romanzo natalizio è finalmente tornata la Bomann che conoscevo!! Ancora una volta è riuscita a confezionare un romanzo piacevole e avvincente, dai risvolti non prevedibili e pieno di sorprese e colpi di scena! Entrambe le storie suscitano interesse nel lettore anche se le vicende (purtroppo quasi sempre drammatiche) della bisnonna sono le protagoniste incontrastate del romanzo! Molto evocativi e ben ricostruiti tutti i luoghi che fanno da sfondo alla vita della giovane Hannah, a partire dall'esotica Saigon fino ad arrivare alla festosa Berlino e infine alla romantica Parigi. Nel complesso una lettura non impegnativa e molto gradevole!

lunedì 8 giugno 2015

"Lo stivale d'oro di Istanbul" - Elsa Zambonini Durul


Descrizione:
Sullo sfondo di una città esotica e accattivante, "Lo stivale d'oro di Istanbul" mette in scena un intreccio di colpi di scena, amore e avventura, ma soprattutto il percorso di crescita di una donna che deve imparare a fare i conti con il passato, tragico, della sua famiglia. Il genere tende al giallo, anche se non risponde tanto alla domanda: "Chi è il colpevole?", quanto piuttosto: "Qual è veramente l'entità della sua colpa?". È il retaggio famigliare a spingere Lisa ad accettare un posto come insegnante di lettere nel prestigioso liceo italiano di Istanbul, sfidando l'opposizione del padre che ha sempre cercato di tenerla lontana da quella città. Lì arrivata, diventa amica di Melisa, la psicologa della scuola, e di Giulia, una vicina di mezz'età. Entrambe sembrano avere qualcosa in comune con sua madre, sulle cui tracce Lisa ha deciso di andare a Istanbul.

Incipit:
"La città indicata nella nota della Farnesina è la stessa citata in tutti i miei documenti d'identità: Istanbul. Per la verità è solo una di una rosa di due o tre proposte che per altre persone sarebbero forse più allettanti; ma per me cancella tutte le altre, e il dubbio sulla scelta non mi sfiora nemmeno. E' un luogo per me ignoto, anche se sono una discreta viaggiatrice e benché vi abbia mangiato, dormito, respirato per quasi un anno che, essendo il primo della mia vita, non ha lasciato alcuna traccia."

Voto: 3/5

La mia opinione:
Si tratta di un romanzo-documentario che trasporta il lettore nella misteriosa Istanbul, attraverso la ricerca della protagonista Lisa. Ricerca di un passato che le è stato sempre tenuto nascosto e che invece rivelerà molti colpi di scena e risvolti inaspettati. La trama è molto ricca di avvenimenti e descrizioni della città (si intuisce da questi particolari l'amore e la conoscenza dell'autrice verso questi luoghi) e i personaggi principali presentano ognuno i propri lati oscuri, da scoprire pagina dopo pagina. Unico appunto, avrei preferito una scrittura più lenta e romanzata, con maggiori dettagli e parti descrittive mentre il risultato finale è una sorta di resoconto dell'esperienza della protagonista, narrato in prima persona. Si tratta comunque di un romanzo di esordio avvincente e pieno di potenzialità!

domenica 31 maggio 2015

"Format - Crimine in diretta TV" - Fabrizio de Sanctis


Descrizione:
THRILLER ambientato a Firenze. Aspetti inquietanti dietro e davanti allo schermo televisivo vedranno coinvolti nelle indagini il commissario Siciliano e la sua squadra in un susseguirsi di omicidi con cui dovranno fare i conti anche i più affezionati telespettatori.

Citazioni:
"Ho sempre pensato che un'indagine sia un po' come un gioco enigmistico. Ci sono le trappole, gli indizi nascosti, i doppi sensi, parole che si trasformano per assumere un diverso significato... Alla fine tutto diventa un piccolo labirinto, nel quale devi saperti orientare."

Voto: 5/5

La mia opinione:
Ho divorato questo libro di 750 pagine in meno di una settimana, perché dopo aver letto anche solo le prime dici righe diventa davvero impossibile smettere! Si tratta di un thriller mozzafiato ambientato a Firenze, con una vera e propria caccia all'assassino attraverso indizi, corse contro il tempo, filmati inquietanti e piccoli rebus e anagrammi da risolvere. Non ha niente da invidiare ai romanzi americani più conosciuti, lo stile di scrittura è fluido e dettagliato e i colpi di scena che l'autore ci ha riservato lungo tutta la lettura rendono la storia veramente imprevedibile e avvincente. I protagonisti sono tutti molto ben costruiti anche se il mio preferito resta l'ispettore Attilio Siciliano, con le sue battute ironiche e la sua avversione per i caffè e i tramezzini della Questura. Originale la trama incentrata sulla ricerca dell'assassino denominato Format, che si prende gioco dei suoi inseguitori attraverso una serie di filmati e la realizzazione di un vero e proprio reality dove la decisione del personaggio da eliminare è affidata completamente al pubblico. Non voglio rivelare troppo della trama perché questo lavoro merita veramente di essere letto!! Una nota positiva spetta anche alla copertina, che come per tutti i libri della Fratini Editore riporta opere d'arte realizzate da artisti contemporanei, in questo caso dal grafico "in erba" Pietro Macelloni.

sabato 23 maggio 2015

"Nuvole di ketchup" - Annabel Pitcher


Descrizione:
Zoe ha quindici anni, e troppa fretta di innamorarsi. Ma, proprio quando crede di aver capito cosa significa conoscere l'attrazione e la passione si accorge, troppo tardi, che l'amore vero appartiene a un altro sguardo, a un'altra bocca, a un'altra persona. E di aver commesso un tragico, irreversibile, errore. Attraverso la voce fresca, brillante, commovente e pura di una quindicenne aggrappata alla sua umanità, Annabel Pitcher, autrice di "Una stella tra i rami del melo", cattura indelebilmente la perdita dell'innocenza di Zoe così come il suo cammino, irto di dolore e desiderio, verso un futuro fatto di promesse.

Citazioni:
"Esseri umani. Siamo tutti uguali. Non c'è modo di fuggire a questa cosa. (...) Indipendentemente dalla lingua che parli o dagli abiti che indossi. Certe cose non cambiano. Famiglie. Amici. Persone che si amano. Sono uguali in qualunque città di qualunque paese
di qualunque continente del globo".

"Com'era triste e colpevole e folle, eppure, così bello."
Robert Browning "Confessioni"


Voto: 5/5

La mia opinione:
Dall'autrice di "Una stella tra i rami del melo" ecco un altro piccolo capolavoro che sarà impossibile da dimenticare! Alla fine sono sempre le storie tristi quelle che rimangono nel cuore e che ci fanno soffrire e combattere insieme ai loro protagonisti. Questa è una storia fatta di sensi di colpa e perdono, di rinunce e di liberazione; una storia che grazie alla sua intensità si fa leggere tutta d'un fiato. Bella la scelta di strutturare il romanzo in forma epistolare, veniamo cosi a conoscenza della tragedia che ha colpito la protagonista Zoe attraverso le lettere che indirizza a Stuart, un condannato a morte che non conosce e che vive al di là dell'oceano, nel quale si è identificata a causa della colpa e dell'errore commesso. Il tutto è reso leggero e scorrevole dalla scrittura semplice e immediata e dalle immagini curiose che arricchiscono il testo (questo dettaglio mi ha ricordato molto "La bambina che salvava i libri"). Soltanto nelle ultime pagine verrà svelata la vicenda intorno alla quale ruota tutto il romanzo e le intuizioni del lettore saranno sorprendentemente smentite dalla realtà dell'accaduto. Un libro perfetto, dolce e simpatico ma anche molto commovente e triste, che fa riflettere su quanto i sensi di colpa condizionino la vita di chi li vive e si riflettano anche sulle persone che li circondano.

mercoledì 20 maggio 2015

"Il giardino delle favorite" - Katie Hickman



Descrizione:
Oxford, Biblioteca di Bodlean, 2007. Elizabeth Staveley non crede ai suoi occhi quando, tra le pagine di un antico libro di astronomia, scopre il frammento di una pergamena vecchia di quattrocento anni. Ha il colore dell'ambra ed è fragile come una foglia d'autunno. Racconta una storia proibita. Una storia rimasta nascosta per secoli che conduce nei quartieri segreti di Istanbul... Costantinopoli (antica Istanbul), 1599. Inglesi, francesi e veneziani competono tra di loro per rafforzare le relazioni diplomatiche e commerciali con il nuovo sultano dell'impero ottomano, Paul Pindar è un ricco mercante, in missione a Costantinopoli per conto della Regina d'Inghilterra. Ha il compito di portare al sultano un magnifico regalo, uno splendido orologio musicale. Ma mentre procedono i negoziati, la sua attenzione viene attirata da una voce sempre più insistente...

Citazioni:
"Nel tempo ogni attimo è compiuto, non lasciare che un istante sia perduto."

Voto: 3/5

La mia opinione:
Sono sempre affascinata dai romanzi storici ambientati in mondi lontani e proibiti, come la Costantinopoli nei primi anni del 1600 che fa da sfondo a questa vicenda. Leggo nella prefazione che questo libro è frutto di 15 anni di ricerca da parte dell'autrice, apprezzo quindi i vari riferimenti storici a fatti e personaggi realmente esistiti ma devo dire che il risultato non mi entusiasma. La parte ambientata nel 1600 si svolge in una settimana ed è incentrata quasi esclusivamente sull'intrigo di corte tra le varie concubine e abitanti dell'harem; è quasi un giallo molto carente di descrizioni dei luoghi e degli ambienti di corte, che avrebbero arricchito senz'altro il romanzo rendendolo evocativo e misterioso. La storia presente non comunica praticamente nulla...il personaggio principale è privo di carattere e non ha un ruolo fondamentale ai fini del romanzo. La conclusione è molto approssimativa e non ci svela nulla sulle sorti della reclusa Celia e del mercante Pindar; il finale è lasciato molto all'immaginazione e ci spinge all'acquisto del secondo volume "Il diamante dell'harem". Ho preferito di gran lunga "La concubina del sultano" di Jane Johnson.

giovedì 14 maggio 2015

"Provvista d'Azzurro" - Gabriella Campini


Descrizione:
Silloge poetica ricca di immagini che si tingono del colore del mare, l’Azzurro, in uno stile immediato e spesso incisivo, tale da afferrare le molteplici emozioni che suscita, tutto d’un fiato, per farne provvista.
In copertina e all'interno foto scattate dall'autrice.

Citazioni:
Col respiro sospeso

Come l'equilibrista
temi che si spezzi il filo,
attenta a non cadere,
non godo lo spettacolo
rinunciando a gioire.

Per non provar dolore.

Per non spezzarmi il cuore.

Voto: 4/5

La mia opinione:
E' la prima volta che mi trovo a recensire una raccolta di poesie. Non ho né le doti né gli strumenti adatti per farlo ma, come per i romanzi, proverò a formulare un commento basandomi sulle emozioni suscitate dalla lettura. E quando ti succede di riprendere in mano il volume più volte durante la giornata per rileggere alcuni versi significa che l'autrice è riuscita a pieno nel suo intento. Le poesie sono tutte molto immediate e comunicative e riescono in poche parole a rappresentare vivamente immagini e sensazioni. Le emozioni principali che traspaiono sono malinconia e inquietudine, e in tutti i brani appare un forte attaccamento alla propria identità e terra di origine. Il titolo "Provvista d'Azzurro" rende bene il concetto di fondo del volume: una raccolta ("una provvista" appunto) di pensieri e stralci di vita vissuta che rimandano a immagini assolate dell'Isola d'Elba. Immagini scattate dall'autrice stessa e che arricchiscono la raccolta mostrandoci scorci nascosti e privati dell'isola.

martedì 12 maggio 2015

"Cantavamo nel buio" - Lesley Kagen


Descrizione:
Nell'estate del 1959 a Milwaukee le sorelle O'Malley sperimentano sulla propria pelle che la vita può mostrare il suo lato più oscuro. Orfane del loro papà e lontane dalla madre ricoverata in ospedale, a circa dieci anni trascorrono le giornate nel più completo abbandono, trascurate dalla sorella maggiore e maltrattate dal patrigno. Ribelle l'una quanto protettiva l'altra, le inseparabili Troo e Sally riescono però a farsi "adottare" dai vicini di Vliet Street e si dividono tra i giochi al parco e le visite allo zoo, godendosi in pieno la libertà e la spensieratezza dell'estate. Presto, però, si rendono conto che anche il vicinato può essere un luogo pieno di insidie: a distanza di un anno dalla prima, viene ritrovata un'altra bambina morta, che come la precedente mostra chiari segni di violenza sessuale. Mentre ci si interroga sull'identità del maniaco, Sally non ha dubbi: il colpevole è un astuto insospettabile, e lei sarà la prossima della lista. E così, attraverso la sua stessa voce, si assiste alla fantasiosa ricostruzione del quadro dei sospetti, un quadro destinato inevitabilmente a incrinarsi, lasciando emergere il vero assassino, ma soprattutto la sconvolgente verità che cambierà del tutto la sua vita. Un romanzo d'esordio fresco e vivace, che si avvale dello sguardo ingenuo e spontaneo di una bambina, tanto più capace di mettere a nudo le contraddizioni e i condizionamenti del mondo degli adulti, spesso prigionieri delle loro stesse menzogne.

Citazioni:
"La vita non è semplice come un giardino, dove i fiori sono sempre fiori e le erbacce sempre erbacce."

"L'amore non muore mai davvero. E' sempre nei paraggi, traccia un sentiero luminoso che conduce a un luogo in cui puoi andare a riposarti quando hai bisogno di dimenticare che le cose accadono quando meno te l'aspetti. E talvolta quelle cose possono cambiarti la vita per sempre."

Voto: 4/5

La mia opinione:
Sono più che soddisfatta da questa lettura! Una storia di violenza e brutalità raccontata però dalla voce innocente e fantasiosa di una ragazzina americana alla fine degli anni '50. Ad appassionare il lettore, oltre ovviamente al fatto di dover scoprire chi sia l'assassino, è l'ambientazione. Una ricostruzione perfetta della cittadina americana in una torrida estate, tra gite allo zoo e canzoni di Elvis ascoltate alla radio dei vicini. Le descrizioni sono cosi evocative da dare quasi l'impressione di vedere un film...le lucciole dopo il tramonto, i bicchieri di ovomaltina sorseggiati sotto al portico, le corse al fiume e il frinire dei grilli. A parte il risvolto noir mi ha ricordato molto la mia infanzia. Gli scambi di battute tra le sorelle O'Malley e i vicini di Vliet Street sono acuti ed esilaranti e donano quel tocco di originalità alla storia, cosi come la fantasiosa lista degli indiziati di Sally. Lo consiglio vivamente!

sabato 9 maggio 2015

"L'ultimo battito del cuore" - Valentina Cebeni


Descrizione:
Nell'incantevole campagna del Kent, Penelope non arriva per caso. Dopo la tragica scomparsa di Adam, il suo unico amore, in un incidente d'auto a cui lei è miracolosamente scampata, si lascia convincere a trascorrere un periodo di tempo nella magnifica tenuta di sua sorella Addison. Ma a casa dei Walker la situazione è tutt'altro che tranquilla. Il matrimonio tra Addison e Ryan, costretto su una sedia a rotelle, peggiora di giorno in giorno, così come l'umore della sorella, sempre più fredda, tagliente e scontrosa. L'unica consolazione per Penelope è prendersi cura del giardino da troppo tempo trascurato. Con l'appoggio di Ryan e l'aiuto di Tristan, il taciturno vivaista del paese, quel rettangolo di terra infestato da erbacce si arricchisce di una grande varietà di piante e fiori colorati. Tuttavia i violenti litigi con Addison, il tormento del ricordo di Adam e una serata fatale trascorsa con Ryan fanno sentire Penelope sempre più sola e in balìa delle onde del destino. L'unica voce a raggiungerla nel profondo è quella di Tristan, il primo uomo dopo Adam ad attrarla misteriosamente... La storia romantica e struggente di una donna in cerca della sua nuova strada.

Citazioni:
"Tu sei il mio unico fiore: sei stato reciso e la mia vita è deserta.
Tu sei il mio sole raggiante: sei tramontato e intorno ho la notte.
Tu eri l'ala della fantasia: sei stata spezzata e io non posso volare.
Tu eri l'ardore dentro il mio sangue: ti sei spento e io sono gelo."

Voto: 4/5


La mia opinione:
Se avessi letto questo romanzo senza sapere il nome dell'autrice non avrei mai pensato che si potesse trattare di una scrittrice italiana, sia per la classica trama da romanzo americano che per le ambientazioni e i nomi dei personaggi! Veramente un bell'esordio! Partiamo dal clichè della storia d'amore interrotta purtroppo in modo tragico e i tentativi della protagonista nell'affrontare la vita e le sfide di ogni giorno. A differenza dei soliti romanzi stereotipati però, l'autrice è riuscita a trasmettere i vari stati d'animo conseguenti al lutto, sofferenza, rabbia, apatia, in modo molto realistico e la storia acquista perciò un risvolto molto emotivo e profondo. Non viene inseguito a tutti i costi il lieto fine ma si volta comunque l'ultima pagina con un senso di forza e di pace. Il messaggio finale è di speranza, nel riuscire a immaginare un possibile futuro diverso da quello iniziale ma non per questo privo di cose belle. In sostanza, non arrendersi mai e vivere la vita ogni giorno come un dono, riuscire a vedere la bellezza in un fiore che sboccia o nel primo fiocco di neve, e trovare la propria strada facendo ciò che ci fa stare bene...che sia riportare in vita un giardino, cucire un abito o semplicemente leggere un bel libro!

domenica 3 maggio 2015

"Il miniaturista" - Jessie Burton


Descrizione:
In un giorno d'autunno del 1686, la diciottenne Petronella Oortman Nella-fra-le-nuvole è il soprannome datole da sua mamma - bussa alla porta di una casa nel quartiere più benestante di Amsterdam. È arrivata dalla campagna con il suo pappagallo Peebo, per iniziare una nuova vita come moglie dell'illustre mercante Johannes Brandt. Ma l'accoglienza è tutt'altra da quella che Nella si attendeva: invece del consorte trova la sua indisponente sorella, Marin Brandt; nella camera di Marin, Nella scopre appassionati messaggi nascosti tra le pagine di libri esotici; e anche quando Johannes torna da uno dei suoi viaggi, evita accuratamente di dormire con Nella, e anche solo di sfiorarla. Anzi, quando Nella gli si avvicina, seduttiva, memore dell'insegnamento della mamma ("Il tuo corpo è la chiave, tesoro mio"), lui la respinge. L'unica attenzione che Johannes riserva a Nella è uno strano dono, la miniatura della loro casa e l'invito ad arredarla. Sembra una beffa. Eppure Nella, che si sente ospite in casa propria, non si perde d'animo e si rivolge all'unico miniaturista che trova ad Amsterdam. Nella rimane affascinata da questa enigmatica figura che sembra sfuggirle continuamente, anche se tra loro si mantiene un dialogo sempre più fitto, senza parole, ma attraverso piccoli, straordinari manufatti che raccontano i misteri di casa Brandt. Amore e tradimento, rancori e ossessioni, sesso e sete di ricchezza s'incontrano tra i canali di Amsterdam...

Citazioni:
"Le sbarre della nostra gabbia ce le costruiamo noi."

Voto: 4/5

La mia opinione:
Difficile recensire un romanzo come questo. Complesso ma allo stesso tempo semplice nei concetti, fatto di sguardi più che di parole e di situazioni molto artificiose e teatrali. Dalla trama avevo intuito uno svolgimento diverso invece la storia prende una strada imprevedibile e piena di piccoli colpi di scena. Concordo con quanti lo hanno paragonato a "La ragazza con l'orecchino di perla" perchè lo stile narrativo è simile, molto lento seppur intenso. Un po' misterioso il finale, che lascia una porta aperta su un possibile proseguimento e che forse dopo 400 pagine avrei preferito con qualche rivelazione in più. I personaggi sono tutti perfettamente delineati e dotati di una forte personalità, tranne quello sfuggente ed emblematico del miniaturista. Bellissima la copertina italiana ma ancora di più quella originale con riprodotta l'immagine dello stipetto intorno al quale ruota tutta la vicenda. Nel complesso un romanzo che non si dimentica e che nonostante la narrazione lenta e le atmosfere pesanti si fa leggere in pochissimo tempo e risulta molto originale e appassionante.

lunedì 27 aprile 2015

"L'albero della febbre" - Jennifer McVeigh


Descrizione:
Londra, 1880. Quando suo padre muore all'improvviso, Frances Irvine, cresciuta negli agi della buona società inglese, si ritrova a diciannove anni sola e sommersa dai debiti. È quindi costretta ad accettare la proposta di matrimonio del cugino Edwin Matthews, medico giovane e ambizioso per il quale iei non prova alcuna attrazione, e a raggiungerlo in Sudafrica dove lui ha deciso di esercitare la sua professione. Nel corso del lungo viaggio in nave che la condurrà dal futuro marito, Frances conosce William Westbrook, un uomo affascinante e misterioso del quale si innamora follemente. Giunta a destinazione sposa comunque il cugino, ma la vita nelle aride e inospitali distese del Karoo è molto diversa da quella cui era abituata a Londra. Frances è così concentrata su se stessa e sulle proprie sventure che presta poca attenzione all'incredibile e maestosa bellezza della natura che la circonda, ma soprattutto si lascia trascinare in una torbida storia d'amore illecito, cieca di fronte all'integrità e al valore dell'uomo che ha sposato. Edwin, infatti, preoccupato dall'epidemia di vaiolo che sta decimando gli indigeni impiegati nelle miniere di diamanti di Kimberley, denuncia molto coraggiosamente chi li sta sfruttando, mettendo così a repentaglio i grandi patrimoni dei ricchi proprietari bianchi.

Citazioni:
"Dicono che i balli in maschera lascino emergere i segreti più oscuri. (...) Solo quando sei sotto mentite spoglie sei libero di rivelare la tua vera personalità."

Voto: 4/5

La mia opinione:
Romanzo interessante per l'aspetto storico incentrato sullo sfruttamento degli indigeni sudafricani per l'estrazione dei diamanti e il diffondersi delle prime epidemie di vaiolo. Il personaggio principale di Frances risulta ambiguo per quasi tutta la narrazione e soltanto alla fine del libro si chiariscono i veri intenti e sentimenti dei protagonisti. Bello il finale per il riscatto morale di Frances ma soprattutto per la descrizione realistica ed accurata delle distese aride e inospitali del Rietfontein. Avrei gradito lo stesso stile narrativo avvincente e dettagliato per tutto il romanzo e non solo nelle ultime 50 pagine, per questo non assegno il punteggio più alto. Il famoso albero della febbre altro non è che una pianta di acacia sopravvissuta al periodo di siccità e che offriva ombra e riparo per la fauna del luogo. Volendo assegnare un significato più profondo al titolo si potrebbe pensare alla passione febbrile di Frances verso il misterioso William Westrbook...

venerdì 17 aprile 2015

"L' inganno delle pagine segrete" - John Harding


Descrizione:
L'istituto con le sue antiche torri svetta solitario sull'isola sferzata dal vento. Quella è l'unica casa che Jane conosce. Perché Jane, bellissima e silenziosa, non ricorda chi è. Non ricorda la sua età né da dove proviene. Non sa più leggere né scrivere. Ma quello che non ha dimenticato è che i libri hanno tutte le risposte. Nel buio e tetro edificio la sua stanza preferita è la biblioteca. Sente come uno strano richiamo che la attira verso quel luogo. Quel luogo in cui non può entrare. È proibito. Fino al giorno in cui arriva qualcuno in grado di aiutarla: il dottor Shepherd. L'uomo non crede nei metodi di cura crudeli e violenti usati dagli altri medici. Crede che i libri abbiano il potere di arrivare nel profondo delle persone. Il potere di far ritrovare sé stessi. Giorno dopo giorno i versi di Shakespeare e i romanzi di Charles Dickens fanno riaffiorare piccoli frammenti nella memoria di Jane. Circondata dalle pagine che ha sempre amato, è forte la tentazione di riportare in superficie il passato. Quel passato che deve essere messo a tacere. Deve stare attenta perché mentire non è più così semplice. Per nessuno. Nemmeno per il dottor Shepherd. La sua attenzione per Jane nasconde qualcosa di più oscuro. Eppure proprio lui è la sua unica salvezza. E quando fra i corridoi dell'istituto cominciano a riecheggiare rumori sinistri e avvengono morti misteriose, non c'è più tempo. I loro destini sono legati. L'uno ha bisogno dell'altra...

Citazioni:
"Se si ha l'immaginazione, non si è mai in prigione."

Voto: 4/5

La mia opinione:
Degno seguito de "La biblioteca dei libri proibiti". Bello l'intreccio tra i due personaggi principali e le varie astuzie utilizzate dall'autore; particolare l'ambientazione iniziale che ricorda molto "Shutter Island". Un nuovo capitolo dove niente è come sembra e ogni piccolo dettaglio serve a ricostruire la vita e il carattere di Florence. A questo punto credo, e spero, che uscirà un terzo capitolo a svelare l'epilogo e le parti temporali mancanti tra il primo e il secondo volume!

sabato 11 aprile 2015

"Le sette sorelle" - Lucinda Riley


Descrizione:
Bellissima eppure timida e solitaria, Maia è l'unica delle sue sorelle ad abitare ancora con il padre ad Atlantis, lo splendido castello sul lago di Ginevra. Ma proprio mentre si trova a Londra da un'amica, giunge improvvisa la telefonata della governante. Pa' Salt è morto. Quel padre generoso e carismatico, che le ha adottate da bambine raccogliendole da ogni angolo del mondo e dando a ciascuna il nome di una stella, era un uomo di cui nessuno, nemmeno il suo avvocato e amico di sempre, conosceva il passato. Rientrate precipitosamente nella villa, le sorelle scoprono il singolare testamento: una sfera armillare, i cui anelli recano incise alcune coordinate misteriose. Maia sarà la prima a volerle decifrare e a trovare il coraggio di partire alla ricerca delle sue origini. Un viaggio che la porterà nel cuore pulsante di Rio de Janeiro, dove un vecchio plico di lettere le farà rivivere l'emozionante storia della sua antenata Izabela, di cui ha ereditato l'incantevole bellezza. Con l'aiuto dell'affascinante scrittore Floriano, Maia riporterà alla luce il segreto di un amore sbocciato nella Parigi bohémienne degli anni '20, inestricabilmente legato alla costruzione della statua del Cristo che torreggia maestosa su Rio. Una vicenda destinata a stravolgere la vita di Maia.

Citazioni:
"Non lasciare mai che la paura decida del tuo destino."

"L'arte dovrebbe essere fruibile da tutti. E' un dono che l'artista fa all'anima."

"Solo col tempo ho imparato che per ogni mela marcia esistono centinaia di persone dal cuore limpido e generoso. Devi riuscire a credere nel bene insito in ognuno di noi. Solo allora sarai capace di vivere appieno la vita e l'amore."

"L'amore non conosce distanze; non ha continente, i suoi occhi sono come stelle."

Voto: 5/5

La mia opinione:
Tutto perfetto, dalla storia alla copertina. Con quest'autrice è difficile rimanere delusi ma questa volta ha superato se stessa creando una specie di saga, nella quale ogni libro racconta una storia indipendente ma allo stesso tempo collegata alle altre. In questo capitolo iniziale veniamo trasportati nella Rio dei primi del '900 durante la costruzione del magnifico Cristo ed entrambe le vicende (passata e presente) sono appassionanti e ben congegnate! Non vedo l'ora di leggere la storia di tutte le altre sorelle e scoprire la vita dell'enigmatico Pa' Salt!