lunedì 27 aprile 2015

"L'albero della febbre" - Jennifer McVeigh


Descrizione:
Londra, 1880. Quando suo padre muore all'improvviso, Frances Irvine, cresciuta negli agi della buona società inglese, si ritrova a diciannove anni sola e sommersa dai debiti. È quindi costretta ad accettare la proposta di matrimonio del cugino Edwin Matthews, medico giovane e ambizioso per il quale iei non prova alcuna attrazione, e a raggiungerlo in Sudafrica dove lui ha deciso di esercitare la sua professione. Nel corso del lungo viaggio in nave che la condurrà dal futuro marito, Frances conosce William Westbrook, un uomo affascinante e misterioso del quale si innamora follemente. Giunta a destinazione sposa comunque il cugino, ma la vita nelle aride e inospitali distese del Karoo è molto diversa da quella cui era abituata a Londra. Frances è così concentrata su se stessa e sulle proprie sventure che presta poca attenzione all'incredibile e maestosa bellezza della natura che la circonda, ma soprattutto si lascia trascinare in una torbida storia d'amore illecito, cieca di fronte all'integrità e al valore dell'uomo che ha sposato. Edwin, infatti, preoccupato dall'epidemia di vaiolo che sta decimando gli indigeni impiegati nelle miniere di diamanti di Kimberley, denuncia molto coraggiosamente chi li sta sfruttando, mettendo così a repentaglio i grandi patrimoni dei ricchi proprietari bianchi.

Citazioni:
"Dicono che i balli in maschera lascino emergere i segreti più oscuri. (...) Solo quando sei sotto mentite spoglie sei libero di rivelare la tua vera personalità."

Voto: 4/5

La mia opinione:
Romanzo interessante per l'aspetto storico incentrato sullo sfruttamento degli indigeni sudafricani per l'estrazione dei diamanti e il diffondersi delle prime epidemie di vaiolo. Il personaggio principale di Frances risulta ambiguo per quasi tutta la narrazione e soltanto alla fine del libro si chiariscono i veri intenti e sentimenti dei protagonisti. Bello il finale per il riscatto morale di Frances ma soprattutto per la descrizione realistica ed accurata delle distese aride e inospitali del Rietfontein. Avrei gradito lo stesso stile narrativo avvincente e dettagliato per tutto il romanzo e non solo nelle ultime 50 pagine, per questo non assegno il punteggio più alto. Il famoso albero della febbre altro non è che una pianta di acacia sopravvissuta al periodo di siccità e che offriva ombra e riparo per la fauna del luogo. Volendo assegnare un significato più profondo al titolo si potrebbe pensare alla passione febbrile di Frances verso il misterioso William Westrbook...

venerdì 17 aprile 2015

"L' inganno delle pagine segrete" - John Harding


Descrizione:
L'istituto con le sue antiche torri svetta solitario sull'isola sferzata dal vento. Quella è l'unica casa che Jane conosce. Perché Jane, bellissima e silenziosa, non ricorda chi è. Non ricorda la sua età né da dove proviene. Non sa più leggere né scrivere. Ma quello che non ha dimenticato è che i libri hanno tutte le risposte. Nel buio e tetro edificio la sua stanza preferita è la biblioteca. Sente come uno strano richiamo che la attira verso quel luogo. Quel luogo in cui non può entrare. È proibito. Fino al giorno in cui arriva qualcuno in grado di aiutarla: il dottor Shepherd. L'uomo non crede nei metodi di cura crudeli e violenti usati dagli altri medici. Crede che i libri abbiano il potere di arrivare nel profondo delle persone. Il potere di far ritrovare sé stessi. Giorno dopo giorno i versi di Shakespeare e i romanzi di Charles Dickens fanno riaffiorare piccoli frammenti nella memoria di Jane. Circondata dalle pagine che ha sempre amato, è forte la tentazione di riportare in superficie il passato. Quel passato che deve essere messo a tacere. Deve stare attenta perché mentire non è più così semplice. Per nessuno. Nemmeno per il dottor Shepherd. La sua attenzione per Jane nasconde qualcosa di più oscuro. Eppure proprio lui è la sua unica salvezza. E quando fra i corridoi dell'istituto cominciano a riecheggiare rumori sinistri e avvengono morti misteriose, non c'è più tempo. I loro destini sono legati. L'uno ha bisogno dell'altra...

Citazioni:
"Se si ha l'immaginazione, non si è mai in prigione."

Voto: 4/5

La mia opinione:
Degno seguito de "La biblioteca dei libri proibiti". Bello l'intreccio tra i due personaggi principali e le varie astuzie utilizzate dall'autore; particolare l'ambientazione iniziale che ricorda molto "Shutter Island". Un nuovo capitolo dove niente è come sembra e ogni piccolo dettaglio serve a ricostruire la vita e il carattere di Florence. A questo punto credo, e spero, che uscirà un terzo capitolo a svelare l'epilogo e le parti temporali mancanti tra il primo e il secondo volume!

sabato 11 aprile 2015

"Le sette sorelle" - Lucinda Riley


Descrizione:
Bellissima eppure timida e solitaria, Maia è l'unica delle sue sorelle ad abitare ancora con il padre ad Atlantis, lo splendido castello sul lago di Ginevra. Ma proprio mentre si trova a Londra da un'amica, giunge improvvisa la telefonata della governante. Pa' Salt è morto. Quel padre generoso e carismatico, che le ha adottate da bambine raccogliendole da ogni angolo del mondo e dando a ciascuna il nome di una stella, era un uomo di cui nessuno, nemmeno il suo avvocato e amico di sempre, conosceva il passato. Rientrate precipitosamente nella villa, le sorelle scoprono il singolare testamento: una sfera armillare, i cui anelli recano incise alcune coordinate misteriose. Maia sarà la prima a volerle decifrare e a trovare il coraggio di partire alla ricerca delle sue origini. Un viaggio che la porterà nel cuore pulsante di Rio de Janeiro, dove un vecchio plico di lettere le farà rivivere l'emozionante storia della sua antenata Izabela, di cui ha ereditato l'incantevole bellezza. Con l'aiuto dell'affascinante scrittore Floriano, Maia riporterà alla luce il segreto di un amore sbocciato nella Parigi bohémienne degli anni '20, inestricabilmente legato alla costruzione della statua del Cristo che torreggia maestosa su Rio. Una vicenda destinata a stravolgere la vita di Maia.

Citazioni:
"Non lasciare mai che la paura decida del tuo destino."

"L'arte dovrebbe essere fruibile da tutti. E' un dono che l'artista fa all'anima."

"Solo col tempo ho imparato che per ogni mela marcia esistono centinaia di persone dal cuore limpido e generoso. Devi riuscire a credere nel bene insito in ognuno di noi. Solo allora sarai capace di vivere appieno la vita e l'amore."

"L'amore non conosce distanze; non ha continente, i suoi occhi sono come stelle."

Voto: 5/5

La mia opinione:
Tutto perfetto, dalla storia alla copertina. Con quest'autrice è difficile rimanere delusi ma questa volta ha superato se stessa creando una specie di saga, nella quale ogni libro racconta una storia indipendente ma allo stesso tempo collegata alle altre. In questo capitolo iniziale veniamo trasportati nella Rio dei primi del '900 durante la costruzione del magnifico Cristo ed entrambe le vicende (passata e presente) sono appassionanti e ben congegnate! Non vedo l'ora di leggere la storia di tutte le altre sorelle e scoprire la vita dell'enigmatico Pa' Salt!