mercoledì 31 luglio 2013
“E l’eco rispose” – Khaled Hosseini
Descrizione:
Sulla strada che dal piccolo villaggio di Shadbagh porta a Kabul, viaggiano un padre e due bambini. Sono a piedi e il loro unico mezzo di trasporto è un carretto rosso, su cui Sabur, il padre, ha caricato la figlia di tre anni, Pari. Sabur ha cercato in molti modi di rimandare a casa il figlio, Abdullah, senza riuscirci. Il legame tra i due fratelli è troppo forte perché il ragazzino si lasci scoraggiare. Ha deciso che li accompagnerà a Kabul e niente potrà fargli cambiare idea, anche perché c'è qualcosa che lo turba in quel viaggio, qualcosa di non detto e di vagamente minaccioso di cui non sa darsi ragione. Ciò che avviene al loro arrivo è una lacerazione che segnerà le loro vite per sempre. Attraverso generazioni e continenti, in un percorso che ci porta da Kabul a Parigi, da San Francisco all'isola greca di Tinos, Khaled Hosseini esplora con grande profondità i molti modi in cui le persone amano, si feriscono, si tradiscono e si sacrificano l'una per l'altra.
Citazioni:
"Una storia è come un treno in corsa: in qualunque punto sali a bordo, prima o poi arrivi a destinazione."
"Voglio lasciarmi andare, voglio farmi catturare, rinunciare ai miei punti di riferimento, sgusciar fuori dalla persona che sono, abbandonarmi tutto alle spalle, come un serpente che si libera della sua vecchia pelle."
"Imparai che il mondo non vede la tua anima, che non gliene importa un accidente delle speranze, dei sogni e dei dolori che si nascondono oltre la pelle e le ossa. Era cosi: semplice, assurdo e crudele."
"Per tutta la vita sono vissuta come un pesce in un acquario, dentro la frontiera rassicurante di una vasca di vetro, dietro una barriera tanto impenetrabile quanto trasparente. Sono libera di osservare il mondo che balugina all'esterno e di immaginare di farne parte, se mi fa piacere. Ma da sempre vivo come una reclusa, accerchiata dai rigidi, inflessibili confini dell'esistenza che mio padre ha costruito per me."
Voto: 3/5
La mia opinione:
Questo nuovo romanzo di Hosseini è un grande puzzle da ricostruire pagina dopo pagina. Ogni capitolo è quasi una storia a sè, tutte bellissime ma con personaggi diversi, molti salti temporali e in alcuni casi solo piccoli accenni a quella che dovrebbe essere la vicenda principale. Il tutto risulta un po' dispersivo, alla fine non ricordi più chi ha fatto cosa e in quale momento rispetto alle altre storie narrate. Il finale, come per i libri precedenti, lascia un po' l'amaro in bocca...dopo tante peripezie per una volta avrei voluto leggere un lieto fine, che invece arriva solo in parte. Anche se il racconto della vita di Pari e Abdullah è bello e commovente, secondo me non è stato sviluppato nel migliore dei modi...si perde nel groviglio delle altre vicende e invece di fare da protagonista diventa quasi un episodio d'appendice. Ho preferito di gran lunga "Mille splendidi soli".
sabato 20 luglio 2013
“Il ragazzo con gli occhi blu” – Joanne Harrris
Descrizione:
Blu non è più un bambino cattivo. Ora è un uomo di quarant'anni. Vive ancora insieme con la madre in un paese dello Yorkshire dove conduce una vita apparentemente normale. Un'esistenza ordinaria, molto diversa da quella che l'uomo conduce nel mondo virtuale. Sul web Blu ha fondato un blog dedicato a tutte le persone cattive in cui dà sfogo ai suoi desideri più nascosti, confessa pulsioni omicide, racconta la sua infanzia. Pensieri oscuri si agitano nella sua mente di bambino. Un bambino incompreso, dotato di una sensibilità straordinaria, e ossessionato da una terribile fantasia, quella di uccidere sua madre. Ma cosa è vero e cosa non lo è? Qual è il confine tra realtà e mondo virtuale? Forse l'inquietante amica Albertine lo sa. O forse no. Una cosa è certa: Blu non è quello che sembra. Di lui Albertine dice: loquace, affascinante, manipolatore. Ma allora chi è veramente? Non resta che scavare nel vero passato di Blu, un passato oscuro, un passato di rivalità e menzogne, segnato dalla presenza di Emily, bambina prodigio dotata di un dono unico e misterioso, quello di ascoltare i colori della musica...
Citazioni:
“Internet. Net. Rete. Una parola interessante. Come qualcosa tirato su dagli abissi. Una rete per qualcosa che è stato sepolto o per qualcosa che deve essere ancora sepolto, un posto dove custodire tutte le cose che nella vita reale preferiremmo mantenere segrete. Tuttavia ci piace guardare, non è cosi? Attraverso uno specchio, in maniera confusa, guardiamo il mondo girare; un mondo popolato di ombre e riflessi, mai più lontano del clic del mouse.”
“La vita non è altro che faccende in sospeso. E a volte il filo che sembrava condurre cosi chiaramente al cuore del labirinto si rivela soltanto una corda ingarbugliata, che ci lascia da soli nel buio, impauriti e tormentati dalla convinzione crescente che l’azione reale si stia ancora svolgendo da qualche parte senza di noi, proprio dietro l’angolo.”
“Come sono fragili le cose che costruiamo. Come sono tragicamente effimere. Per contrasto, la casa è solida come la pietra, piastrelle travi e cemento. Come potremmo competere con la pietra? Come potrebbe sopravvivere la nostra piccola alleanza?”
“La ruota non fa altro che continuare a girare, ecco tutto, creando l’illusione dello slancio. Ma dentro, siamo tutti topi, corriamo con disperazione crescente verso un orizzonte dipinto di blu che non si avvicina mai.”
“Il passato non è mai chiuso. Ce lo trasciniamo dietro dappertutto, come una lattina legata alla coda di un cane randagio. Provi a lasciartelo alle spalle e fa solo più rumore. Finché non ti fa impazzire.”
“La storia di ciascuno inizia nel mezzo di un racconto di qualcun altro, con matasse disordinate di narrazione che aspettano solo di essere districate.”
“Se. Se. Se. Una parola dolce e ingannevole, leggera come un fiocco di neve sulla lingua. Una parola che sembra troppo piccola per contenere un tale universo di rimpianto.”
Voto: 4/5
La mia opinione:
Diciamo che i libri della Harris possono essere suddivisi in tre categorie: i romanzi tradizionali, i fantasy e i thriller psicologici. E l'autrice dimostra grande maestria in ogni genere! Questo appartiene insieme a "La scuola dei desideri" (che mi aveva lasciata letteralmente a bocca aperta) all'ultima categoria. Questa volta quindi sono partita preparata a una lettura che sapevo già essere piena di depistaggi e colpi di scena. Avevo analizzato ogni possibile implicazione e ogni possibile finale ma nonostante questo l'autrice è riuscita di nuovo a stupirmi! La storia è tetra, nulla è come sembra, nessuno è in realtà chi dice di essere e ogni pagina nasconde rivelazioni, vere o presunte, che lasciano il lettore con la frenesia di arrivare a leggere l'epilogo il prima possibile! Per me questo è, come tutti gli altri di questa autrice che considero a dir poco geniale, un libro originale e imperdibile!!
domenica 14 luglio 2013
“Il segreto delle viole andaluse” – Julia Montejo
Descrizione:
Un'avvincente saga familiare, tra misteri che si svelano a poco a poco e passioni destinate a superare ogni ostacolo. Madelaine, giovane medico, torna nella casa di famiglia in seguito alla morte della zia Rosario. Non ha mai amato quel luogo, simbolo della storia della famiglia Martinez Durango, la più ricca e potente della zona, sulla quale sembra pesare un oscuro destino di dolore e disgrazia. Ora Madelaine si trova costretta a fronteggiare la zia Clara, una donna anziana, egocentrica e accentratrice, rimasta legata a un mondo che non esiste più. Ma soprattutto dovrà misurarsi con il passato della sua famiglia, pieno di interrogativi rimasti senza risposta: cos'è successo alla nonna Olivia, anima ribelle? Perché sua madre è scomparsa? E cosa la legava alle due zie?
Citazioni:
“La felicità non è una stato permanente. E’ sfuggente e crudele, scivola dalle mani come la sabbia.”
“La gente non sa quale sia il suo posto nel mondo. Nessuno sembra accontentarsi delle carte che ha avuto dalla vita.”
“Le cose sono come sono. Ognuno ha il proprio posto e la felicità consiste nel conoscerlo e nell’accontentarsi di quello che si ha.”
“Perdoniamo molte cose a coloro che ci fanno del male, ma non che ci vedano umiliati.”
“Avrebbe imparato a forza di lacrime che le parole sono come il vento e che l’amore va al di là di un “ti amo”.”
“L’inganno porta unicamente a diventare esseri patetici, disonesti, pieni di rancore. Di un risentimento peggiore di quello causato dall’impossibilità di amare, perché la bile che produce corrode fino in fondo la nostra arma segreta: la capacità che ciascuno custodisce in fondo al cuore di riprendersi, un giorno, e tornare a essere padrone della propria felicità.”
“Il tempo non va avanti, come dovrebbe. Spesso ho pensato che passiamo la vita a cavallo della lancetta dei secondi. Non abbiamo tempo per niente perché corriamo a rotta di collo, quasi fossimo a bordo di un aereo supersonico diretto non si sa dove, forse in avanti, verso le mete che ci siamo prefissati, o che ci hanno imposto, a seconda del caso. Ma non è vero. Adesso il tempo non mi sembra più lineare. Succedono cose anche nel tempo che ci siamo lasciati alle spalle, o sono accadute cose che, una volta scoperte, cambiano il nostro presente.”
“A volte, la consapevolezza del luogo da cui proveniamo e di chi siamo, rimane negli odori, nei sapori, nei minuscoli particolari quotidiani quasi impercettibili per la maggior parte delle persone.”
“Il tempo è solo nella nostra testa. Le cose non lo avvertono o almeno il tempo vi passa sopra ad un’altra velocità, che non è paragonabile in alcun modo alla nostra. Di sicuro perché il tempo non è dentro gli oggetti inanimati, ma in superficie; plana sulle cose, le sfiora con la leggerezza di una piuma d’oca sulla pelle.”
Voto: 4/5
La mia opinione:
Pur avendolo pronto nello scaffale da diverso tempo, non ho mai letto "La casa degli spiriti" della Allende, quindi non posso dire se questo romanzo gli assomigli oppure no come ho letto in diverse recensioni. Posso dire però che si tratta di un libro veramente avvincente e con una storia indimenticabile. Non assegno il massimo dei voti perchè l'inizio è un po' disordinato, ci sono troppi personaggi che entrano in scena contemporaneamente e troppi salti temporali. Poi però si entra nel vivo della storia della famiglia Martinez Durango e non si può più smettere di leggere, per scoprire cosa è successo ai vari componenti della famiglia e quale sarà il destino dell'ultima erede Madelaine. Atmosfere rarefatte e riflessioni un po' sovrannaturali donano quel pizzico di magia ad una storia che sembra sospesa nel tempo.
domenica 7 luglio 2013
"Quando l'amore non finisce" - Charlotte Link
Descrizione:
Baviera, 1619: guerra dei Trent'anni. La più lunga guerra di religione della storia europea, che vede contrapposti sovrani cattolici e protestanti al prezzo della distruzione di paesi interi. Margaretha von Ragnitz è una giovane aristocratica cresciuta nella cattolica Baviera. Non le interessa la ragion di stato e, per amore del nobile protestante Richard, fugge dal convento in cui studiava per trasferirsi a Praga. Ma la politica e la guerra sono destinate a travolgere i destini di ciascuno e Richard non avrà il coraggio di unirsi a una cattolica. Ripudiata dalla famiglia di origine, sola in una capitale straniera, Margaretha troverà l'appoggio di un ufficiale che sposerà. Seguono anni difficili, segnati dalla guerra. Margaretha abbandona Praga e il marito per tornare in Baviera, dove aveva vissuto da ragazzina alla ricerca della sua famiglia e, forse, della passione che non ha mai conosciuto... Charlotte Link, con la consueta maestria, ci conduce in un viaggio nel cuore dell'Europa sulle tracce di una giovane donna che dovrà scegliere fra ragione e sentimento.
Citazioni:
"Chi ha perduto tutto, non deve più temere niente."
Voto: 5/5
La mia opinione:
Devo ammettere che apprezzo la Link soprattutto per i romanzi storici piuttosto che per i contemporanei, che trovo molto noiosi e ripetitivi. Mi era piaciuto molto "La casa delle sorelle" e ho trovato questo libro in particolare ancora più fluido e coinvolgente. Ben ricostruito il periodo storico, la scrittura è curata e piacevole, i personaggi forti e molto caratterizzati. La trama attraverso vari avvenimenti e tragedie ci trascina tra la Baviera e la Boemia nei primi anni del 1600, e ci accompagna lungo tutta la durata della guerra dei Trent'anni. Sicuramente sceglierò qualche altro romanzo storico della stessa autrice!
Devo ammettere che apprezzo la Link soprattutto per i romanzi storici piuttosto che per i contemporanei, che trovo molto noiosi e ripetitivi. Mi era piaciuto molto "La casa delle sorelle" e ho trovato questo libro in particolare ancora più fluido e coinvolgente. Ben ricostruito il periodo storico, la scrittura è curata e piacevole, i personaggi forti e molto caratterizzati. La trama attraverso vari avvenimenti e tragedie ci trascina tra la Baviera e la Boemia nei primi anni del 1600, e ci accompagna lungo tutta la durata della guerra dei Trent'anni. Sicuramente sceglierò qualche altro romanzo storico della stessa autrice!
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