lunedì 25 giugno 2012

"La ragazza di Charlotte Street" - Danny Wallace


Descrizione:
Londra, Charlotte Street. Jason Priestley - ex insegnante, ex fidanzato cronico, aspirante giornalista ed eroe riluttante - ha appena incontrato la sua Cenerentola. Cercava di salire su un taxi tenendo in equilibrio un'incredibile montagna di sacchetti, borse e pacchi, senza riuscirci. Jason è intervenuto in suo aiuto, e i loro sguardi si sono incrociati per un magico istante pieno di promesse. Un attimo dopo, lei se ne è andata. Ma a Jason è rimasto per sbaglio qualcosa in mano, una macchina fotografica usa e getta piena di foto già scattate... Ora si trova di fronte a un dilemma: deve rintracciare la ragazza o rispettare la sua privacy? Cercarla significherebbe seguire il consiglio di Dev, il vulcanico amico con il quale Jason condivide casa, bevute e (dis)avventure. Insieme, dovrebbero imbarcarsi in una rocambolesca caccia al tesoro seguendo gli unici indizi che hanno, ancora gelosamente custoditi nella macchina fotografica. Tra tentennamenti, errori e complicazioni di ogni genere, Jason imparerà una lezione importante, ovvero che, nel tempo di un clic, le cose si possono sviluppare in modo del tutto inaspettato...

Citazioni:
"Per quanto un corvo si possa lavare, rimarrà sempre nero."

"Non importa come qualcuno appare in una foto, quel che conta è com'è dal vero."

“Se c'è una cosa che odio della speranza, la cosa che detesto e che nessuno vuole ammettere, è che la speranza improvvisa è la strada spianata verso l'improvvisa disperazione."

“E se la vita fosse fatta solo di attimi? E se non cogli quell’attimo? Cosa succede se non cogli quell’attimo e in seguito non ti si ripresenta più? Potresti essere ricordato come eroe, o potresti essere solo un’altra persona sulla faccia della terra che ha vissuto in modo anonimo fino a quando è morta in silenzio.”

“E’ veramente dura quando una persona volta pagina cosi in fretta e all’altra persona non resta niente se non un pugno di “come eravamo” e di “come sarebbe stato se”.”

“Dovresti seguire la tua inclinazione. Scoprire cosa ti piace e aggiustare la rotta. E’ tutto là fuori. Il mondo aspetta di essere espugnato.”

“C’è una frase fatta che dicono sempre nelle soap opera o nei bar, che mi capita di sentire per caso. Una persona guarda negli occhi l’altra e dice, con l’espressione tutta seria: “Le cose cambiano. La gente cambia”. (…) Io penso che le cose cambino, è ovvio. Ma in base alla mia esperienza, penso spesso che le cose cambiano perché la gente non cambia.”

“A volte la vita è soltanto vita. Accadono cose, poi ne accadono altre, e a volte non ci sono in mezzo altre cose che possono collegarle.”

“Mi piacerebbe avere un  sogno da perseguire. Qualcosa di pratico. Non solo un sogno sognato, ma un sogno che si può avverare per davvero.”

“Meglio essere sorpresi quando accade qualcosa di bello piuttosto che cercare di farlo succedere e fallire.”

“A volte la vita non è magica, lo sai. A volte la vita è quella di tutti i giorni. E’ un salto da un ferramenta durante l’ora di punta della pausa pranzo. E’ l’impercettibile suono sordo di una lampadina che si fulmina. E’ il tuo vicino che viene per dirti che hai dimenticato i fari accesi. Si, raramente è qualcos’altro.”

“Sono strane le cose come Facebook o Twitter. Per un secondo puoi vedere la vita di un altro. Come se non dovessi più incontrarlo nella vita reale. Ti alimenti goccia a goccia dei suoi momenti. E perdi tutto ciò che accade tra una goccia e un’altra. La chiamerei amicizia ottimizzata.”

“Le persone intorno a te sono te. Sono la tua storia. Possono perfino scriverla con te. E quando ne perdi una, non c’è dubbio che perdi una parte di te.”


giovedì 21 giugno 2012

“La pianista bambina” – Greg Dawson



Descrizione:
Per cinquant'anni della sua vita, il 25 dicembre Greg ha festeggiato con la famiglia il Natale e il compleanno di sua madre. E neppure un giorno, per mezzo secolo, ha sospettato quale enorme segreto potesse nascondersi dietro le candeline soffiate, i regali e gli addobbi. Un segreto che sua madre, a più di ottant'anni, decide di svelare. Ed è così, all'improvviso, che la storia, la Grande Storia, entra nella vita di Greg, con un consunto spartito di Chopin che la donna, musicista di talento, conserva religiosamente. Il racconto inizia molto tempo prima, in Ucraina, dove la piccola Zhanna, sostenuta dal padre, un pasticciere di Minsk, studia pianoforte rivelando da subito un talento non comune. Ma quando, nel 1941, i tedeschi invadono l'Ucraina e moltissimi ebrei, compresa la sua famiglia, vengono deportati verso i campi di sterminio, il suo sogno di bambina si trasforma in incubo. "Ci hanno messi in colonna, diretti a nord. Sapevamo che ci avrebbero uccisi, perché a nord non c'era niente. Mio padre allora mi diede la sua giacca e mi disse: 'Non m'importa come, ma vivi'". Da quel giorno, Zhanna non sarà più Zhanna. Si chiamerà Anna, invece. Avrà un nuovo atto di nascita, un nuovo compleanno, una nuova religione. Solo quello spartito di Chopin nascosto sotto i vestiti a proteggerla dalla follia e dall'orrore del mondo, unico brandello di infanzia che le è rimasto. 

Citazioni:
“Nel silenzio sentì la voce di suo padre, le ultime parole che le aveva detto prima che lei sfuggisse alla marcia della morte. “Non importa quello che fai, basta che tu viva”. Se significava suonare per il nemico, cosi sia, si disse. Finalmente pronta, sollevò la testa, lanciò un’occhiata di sbieco ai soldati e sollevò le mani sulla tastiera…”

lunedì 11 giugno 2012

"Amazzonia" - James Rollins



Descrizione:
Un ex agente delle Forze Speciali americane esce dalla giungla amazzonica e muore quasi istantaneamente a causa di un tumore pervasivo. Il fatto singolare è che quell'uomo, quattro anni prima, era entrato nella giungla come membro di una spedizione incaricata di compiere ricerche in campo biofarmaceutico e aveva un unico braccio, mentre, al momento della morte, ne ha due. Un gruppo di scienziati e di militari americani viene dunque inviato in Amazzonia per cercare di capire cosa sia successo ai compagni di quell'uomo e al suo braccio "ricresciuto", ma non prima di aver obbedito alla richiesta di rimandare il cadavere negli Stati Uniti, ignorando che esso è portatore di una malattia che potrebbe sterminare la popolazione americana. 

Citazioni:
"Il tempo guariva veramente tutte le ferite, però lasciava brutte cicatrici, che non permettevano di dimenticare."

"Il mito della foresta misteriosa e impenetrabile sembrava assolutamente fondato. Lungo i sentieri perduti della giungla, qualunque cosa era possibile."

lunedì 4 giugno 2012

"La luce sugli oceani" - M.L. Stedman


Descrizione:
Isabel ama la luce del faro tra gli oceani, che rischiara le notti. E adora le mattine radiose, con l'alba che spunta prima lì che altrove, quasi quel faro fosse il centro del mondo. Per questo ogni giorno scende verso la scogliera e si concede un momento per perdersi con lo sguardo tra il blu, nel punto in cui i due oceani, quello australe e quello indiano, si stendono come un tappeto senza confini. Lì, sull'isola remota e aspra abitata solo da lei e suo marito Tom, il guardiano del faro, Isabel non ha mai avuto paura. Si è abituata ai lunghi silenzi e al rumore assordante del mare. Ma questa mattina un grido sottile come un volo di gabbiani rompe d'improvviso la quiete dell'alba. Quel grido, destinato a cambiare per sempre la loro vita, è il tenue vagito di una bambina, ritrovata a bordo di una barca naufragata sugli scogli, insieme al cadavere di uno sconosciuto. Per Isabel la bambina senza nome è il regalo più grande che l'oceano le abbia mai fatto. È la figlia che ha sempre voluto. E sarà sua. Nessuno lo verrà a sapere, basterà solo infrangere una piccola regola. Basterà che Tom non segnali il naufragio alle autorità, così nessuno verrà mai a cercarla. Decidono di chiamarla Lucy. Ben presto quella creatura vivace e sempre bisognosa d'attenzione diventa la luce della loro vita. Ma ogni luce crea delle ombre. E quell'ombra nasconde un segreto pesante come un macigno, più indomabile di qualunque corrente e tempesta Tom abbia mai dovuto illuminare con la luce del suo faro. 

Citazioni:
“Non era consigliabile rimandare ciò che contava: la vita poteva poortarti via le cose più care e non c’era modo di riaverle.”

“Ogni notte l’aria risuonava dell’incessante brusio della lanterna che girava, instancabile, sempre imparziale, senza biasimare le rocce né temere le onde, pronta a offrire la salvezza a chi ne aveva bisogno.”

“Bene e male, giusto e sbagliato possono essere come serpenti: così avviluppati da non riuscire a distinguerli finché non hai ucciso entrambi, e allora è troppo tardi.”

“Sussurro cose belle per i suoi sogni. Se si ha la mente piena di cose belle, si può essere felici.”

“I peccati ti inseguono e alla fine ti raggiungono sempre.”

“A volte la vita si dimostra dura. A volte ti dilania. E a volte, quando pensi che sia già successo il peggio, torna indietro a prendersi un altro morso.”

“Ho imparato a mie spese che per avere un futuro è necessario rinunciare alla speranza di cambiare il passato.”

“E’ giusto ferire un’altra persona per proteggere qualcuno che ami? Può essere che a volte chiamiamo amore quella che in realtà è una forma di egoismo? C’è il detto: “In amore e in guerra tutto è lecito”. Credo che in verità questo detto significhi che c’è più di un modo per vedere ogni situazione.”