martedì 31 maggio 2011

"Il piacere" - Gabriele D'Annunzio


Descrizione:
Andrea Sperelli non è il semplice protagonista di un romanzo, è qualcosa di più: il rappresentante di un modo di vivere "unico e inimitabile", l'esteta, colui che vuole vivere la vita come un'opera d'arte, che dice "sì alla vita". Andrea Sperelli ama il Bello, lo ricerca in ogni cosa e lo afferma in ogni gesto: negli arredi dell'appartamento di Palazzo Zuccari e nelle sfide a duello, nella poesia e nelle arti figurative, nel rapporto con gli amici e con le donne. Andrea Sperelli, come Dorian Gray, come Des Esseintes, vive l'attimo presente e disprezza le volgarità del mondo borghese, dal quale, pure, entra ed esce a piacimento. Andrea Sperelli è un irresistibile seduttore e un focoso amante. In una Roma corrotta e lussuriosa, dove ancora riecheggia l'antica grandezza, D'Annunzio traspone un alter ego sensuale e appassionato, un uomo volubile ed estremo, negli slanci come nelle bassezze. Un eroe decadente, destinato, sempre e comunque, alla solitudine dei "grandi". 

Citazioni: 
"Egli si rivolgeva a me, parlando. E' strano come io ricordo esattamente tutte le sue parole. Potrei scrivere per intera la sua conversazione, con le particolarità più insignificanti e minute; se ci fosse un mezzo, potrei riprodurre ogni modulazione della sua voce." 

"And forget me, for I can never be thine. E dimenticami, perchè io non posso mai esser tua."

“Egli mi conquista l’intelletto e l’anima, ogni giorno più, ogni ora più, senza tregua, contro la mia volontà, contro la mia resistenza. Le sue parole, i suoi sguardi, i suoi gesti, i suoi minimi moti entrano nel mio cuore.”

“Il mare nell’oscurità è invisibile; singhiozza, come un immenso e inconsolabile dolore, solo.”

“I moti del mio spirito prendono forma d’interrogazioni, di enigmi. Io interrogo di continuo me stessa e non rispondo mai.”

“I miei occhi vedono in lui quel che prima non vedevano. Quando egli parla , io guardo la sua bocca; e l’attitudine e il colore delle labbra mi occupano più che il suono e il significato delle parole.”

“Un sogno può avvelenare un’anima; un sol pensiero involontario può corrompere una volontà.”

lunedì 30 maggio 2011

"L'ottavo arcano" - Kate Mosse

 
Descrizione:
Francia, 1891 - Léonie Vernier, una ragazza di diciassette anni, e suo fratello Anatole fuggono da Parigi per rifugiarsi a Domaine de la Cade, una tenuta di famiglia a pochi chilometri da Carcassonne. Ma nei boschi che circondano la casa, Léonie scopre un antico sepolcro abbandonato. C'è qualcosa in quel luogo che la turba profondamente e Léonie decide di andare a fondo nei segreti della famiglia. Ciò che emerge pian piano è una storia terribile di mistero e di sangue, legata a un mazzo di tarocchi dotato di strani poteri. Ma anche il presente non è meno minaccioso, perché c'è qualcuno che è disposto a tutto pur di eliminare suo fratello. Francia, 2007 - Mentre svolge delle ricerche sulla vita del compositore Claude Debussy nell'apparente tranquillità della campagna ai piedi dei Pirenei, Meredith Martin incappa nelle tracce del suo passato. Sono esili, poca cosa, una fotografia ingiallita e una pagina con una melodia, ma la conducono quasi irresistibilmente a scoprire il legame con le vicende svoltesi nella stessa zona un secolo prima: la storia di un amore tragico, di una ragazza scomparsa, di un'anima inquieta, e dei tragici eventi di una notte fatale. 

Citazioni:
"Questa storia ha inizio in una città di ossa. Nelle vie dei morti. Nei viali silenziosi, nei passaggi e nei vicoli ciechi del cimitero di Montmartre, a Parigi, un luogo abitato da tombe e angeli di pietra, e dagli spiriti vaganti di chi è stato dimenticato prima ancora che il suo corpo diventasse freddo nella fossa." 


“L’anima altrui è una foresta buia in cui bisogna procedere con cautela.”

"Il sapore dei semi di mela" - Katharina Hagena


Descrizione:
Bootshaven, lontano nord della Germania. L'odore di mele è intenso e pungente e avvolge la vecchia casa e il giardino. Basta quel profumo e Iris, bibliotecaria di Friburgo, di colpo torna bambina. Sono passati anni, ma tutto è rimasto come allora: la casa avvolta dal fitto fogliame, i ribes bianchi, i tappeti di non-ti-scordar-di-me sepolti dalle erbacce. Un giardino quasi incantato, dominato dal vecchio albero di melo, sotto i cui rami le donne della famiglia Lünschen hanno trovato l'amore, l'amicizia, ma anche la morte. Come Rosmarie, l'amata cugina di Iris, morta ad appena quindici anni. Una fine misteriosa, cui nessuno ha mai saputo dare una spiegazione. Ma adesso è venuto il momento di occuparsi della casa. Per farlo deve imparare a conoscere veramente le donne della sua famiglia e i segreti che custodiscono. Come Inga, venuta al mondo mentre il melo era colpito da un fulmine, che trasmette scosse elettriche ogni volta che tocca qualcuno; o Harriet, convinta che i torsoli di mela sappiano di marzapane; o Mira, l'amica di giochi di Rosmarie, che ora ha assunto in tutto e per tutto le sembianze della cugina. Stanza dopo stanza, le domande si rincorrono l'una dopo l'altra: che cosa aveva fatto veramente il nonno di Iris prima di andare in guerra? Che cosa voleva dire Rosmarie a Iris quella notte lontana, prima di arrampicarsi sul tetto del giardino d'inverno? Che rapporto c'era tra Mira e Rosmarie? C'è solo un modo per dimenticare. Ed è ricordare.  
 
Citazioni:
"La casa era riconoscibile anche da lontano. La vite cresceva rigogliosa su tutta la facciata, tanto che le finestre al piano superiore quasi si perdevano tra il fitto fogliame verde scuro. I due vecchi tigli all'ingresso arrivavano fino al tetto. Sfiorai la parete laterale: i mattoni rossi erano ruvidi e caldi. Un improvviso soffio di vento fece tremare le foglie di vite e agitò la chioma degli alberi. La casa pareva respirare."


"Il corpo di Rosmarie si era rotto prima di potersi trasformare completamente. Le ragazze erano libellule, che passavano mesi e mesi in acqua, mangiando e compiendo diverse mute, finchè un bel giorno, terminata la crescita, si arrampicano su una pianta per completare la metamorfosi e spiccare il volo. Anche Rosmarie aveva provato a volare. Ma non ci era riuscita."

"Dimenticare era un modo per ricordare.  Ma era vero anche il contrario: ricordare era un modo per dimenticare. Forse le persone che avevano qualcosa da dimenticare erano più smemorate di altre. Forse dimenticare non significava semplicemente non riuscire a tenere in mente qualcosa. Forse gli anziani non dimenticavano niente, ma rifiutavano di rammentare alcune cose. A un certo punto i ricordi diventavano troppi per chiunque. Dimenticare era solo un modo per ricordare. Se non si dimenticava qualcosa, non si poteva ricordare qualcos'altro. I ricordi erano isole intorno a cui si estendeva l'oceano dell'oblio con le sue correnti, i suoi gorghi e le sue secche. I banchi di sabbia potevano emergere e ciò che si trovava in superficie poteva affondare. Il livello dell'oceano variava periodicamente. Nel caso di Bertha però, l'alta marea aveva inghiottito tutte le isole."

sabato 28 maggio 2011

"Queste oscure materie" - Philip Pullman


Descrizione:
La trilogia Queste oscure materie è composta da tre volumi: La bussola d'oro, La lama sottile, Il cannocchiale d'ambra. Sono tre romanzi del genere fantasy che costituiscono un'unica vicenda narrativa. La trilogia trae il suo titolo da un verso del Paradiso Perduto di John Milton. Il brano posto all'inizio de La bussola d'oro recita infatti:
 
« In quel selvaggio abisso,
Grembo della Natura e, forse, tomba,
Che non è mare o sponda, aria né fuoco
Ma lor cause pregnanti in sé commiste
Confusamente, in una lotta eterna,
Se il Fattore Possente non costringe
Queste oscure materie
a farsi mondi,
Nell'abisso selvaggio, cauto, Satana
Sostava all'orlo dell'inferno, e vide,
E ponderò il viaggio... »

Citazioni:
“Tutti siamo soggetti al fato. Però tutti dobbiamo agire come se non lo fossimo.”


"Saremo di nuovo vivi in migliaia di steli d'erba,in milioni di foglie, cadremo con le gocce di pioggia e spireremo nella fresca brezza, scintilleremo nella rugiada sotto le stelle e la luna fuori di qui, nel mondo fisico che è la nostra vera casa come sempre fu.”

Sono giunta alla convinzione che bene e male sono nomi per ciò che fanno le persone, non per quello che sono. La sola cosa che possiamo dire è che questa è una buona azione perché aiuta qualcuno, o che quest'altra è cattiva perché fa male a qualcuno. Le persone sono troppo complesse perché le si possa etichettare.”

venerdì 27 maggio 2011

"L'ultimo chef cinese" - Nicole Mones


Descrizione:
Maggie è appena arrivata a Pechino, davanti alla casa del giovane chef che ha deciso di intervistare per la rivista di gastronomia con la quale collabora. La casa ha il tipico aspetto degli edifici cinesi in stile antico: una costruzione bassa, con un portone rosso di legno massiccio, che dà su un lago lungo e stretto. Un paesaggio completamente diverso dal porto di Marina, in California, dove Maggie è andata a vivere su una barca, e dove è riuscita a ritrovare un suo equilibrio, dopo il tragico incidente che è costato la vita a Matt, suo marito. Un equilibrio, tuttavia, decisamente turbato dalla telefonata di qualche giorno fa di Carey, ex collaboratore di Matt nel suo studio legale a Pechino, che le comunica che nelle aule del tribunale della capitale cinese giace un'istanza legale in cui una donna sostiene che Matt è il padre della sua bambina. Maggie ha impiegato del tempo per riaversi dalla sorpresa, poi ha deciso di prendere il primo volo per Pechino per appurare la verità. Una volta in terra cinese, per non macerarsi nell'attesa del test di paternità, ha pensato che non c'era niente di meglio che offrire ai lettori un servizio su Sam Liang, giovane chef emergente, per metà americano e per l'altra metà cinese. Quando Maggie bussa al portone di casa Liang, si trova al cospetto di un giovane uomo affascinante, dagli zigomi pronunciati e dai capelli neri e lisci. Ma quello che le toglie il fiato è il regno di quell'antica casa: una cucina organizzata in modo stupefacente.  
 
Citazioni:
"La vetta non si raggiunge mangiando, nè cucinando, ma solo offrendo e condividendo il cibo. Le pietanze migliori non dovrebbero mai essere consumate in solitudine. Che piacere può provare un uomo nel cucinare, se poi non invita i suoi amici più cari, e non conta i giorni che mancano al banchetto, e non compone una poesia che accompagni la lettera d’invito?" 


“Cucinare era come sposarsi: due cose servite insieme devono essere in armonia. Chiaro con chiaro, denso con denso, duro con duro, morbido con morbido. E' dall'accoppiamento giusto che dipende ogni cosa.”

"Cioccolato amaro" - Lesley Lokko


Descrizione:
Dalla metà degli anni Ottanta ad oggi l'appassionante storia di tre ragazze in cerca dell'affetto che non hanno mai avuto. Laure St Lazâre, diciassette anni, abbandonata da bambina dalla madre e senza padre viene cresciuta dalla nonna severa e intransigente sull'isola di Haiti. Sogna di poter fuggire di casa e raggiungere la madre che vive da anni a Chicago. Améline, la servetta di casa St Lazâre è l'unica vera amica di Laure, sogna anche lei una vita diversa lontano da Haiti. Eventi drammatici le strapperanno entrambe dalla loro isola, separandole per molti anni. Dall'altra parte del mondo, intanto, Melanie sembra condurre una vita molto diversa.  
 
Citazioni:
"Fu come saltare dal bordo di una scogliera. Cadere in una voragine nella strada e ritrovarsi senza preavviso in un altro mondo, soli e abbandonati." 

"Poteva nascondersi, come stava facendo.. o alzarsi e andare avanti. Lo aveva già fatto. Poteva farlo di nuovo." 

“Il simbolo perduto” – Dan Brown


Descrizione:
Robert Langdon, professore di simbologia ad Harvard, è in viaggio per Washington. È stato convocato d'urgenza dall'amico Peter Solomon, uomo potentissimo affiliato alla massoneria, nonché filantropo, scienziato e storico, per tenere una conferenza al Campidoglio sulle origini esoteriche della capitale americana. Ad attenderlo c'è però un inquietante fanatico che vuole servirsi di lui per svelare un segreto millenario. Langdon intuisce qual è la posta in gioco quando all'interno della Rotonda del Campidoglio viene ritrovato un agghiacciante messaggio: una mano mozzata col pollice e l'indice rivolti verso l'alto. L'anello istoriato con emblemi massonici all'anulare non lascia ombra di dubbio: è la mano destra di Solomon. Langdon scopre di avere solamente poche ore per ritrovare l'amico. Viene così proiettato in un labirinto di tunnel e oscuri templi, dove si perpetuano antichi riti iniziatici. La sua corsa contro il tempo lo costringe a dar fondo a tutta la propria sapienza per decifrare i simboli che i padri fondatori hanno nascosto tra le architetture della città. Fino al sorprendente finale. Un nuovo capitolo de "Il Codice da Vinci", un thriller dalla trama mozzafiato, che si snoda a ritmo incalzante in una selva di simboli occulti, codici enigmatici e luoghi misteriosi.

Citazioni:
“I segreti più impenetrabili sono nascosti in bella vista.”


“Vivere nel mondo senza avere consapevolezza del suo significato è come vagabondare in una immensa biblioteca senza neppure toccare un libro.”

“Ciò che abbiamo fatto solo per noi stessi muore con noi. Ciò che abbiamo fatto per gli altri e per il mondo resta ed è immortale.”


I misteri sono una torcia che arde e che nelle mani di un maestro può illuminare la strada, ma nelle mani di un pazzo può incenerire la terra.”


“La maggior parte dei cristiani tiene il piede in due scarpe: vuole poter dichiarare con orgoglio di credere nella Bibbia e al tempo stesso ignorare quelle parti che trova troppo difficili o troppo scomode da osservare.”

giovedì 26 maggio 2011

“Marina” – Carlos Ruiz Zafòn


Descrizione:
Barcellona, fine anni Settanta. Óscar Drai è un giovane studente che trascorre gli anni della sua adolescenza in un cupo collegio della città catalana. Colmo di quella dolorosa energia così tipica dell'età, fatta in parti uguali di sogno e insofferenza, Óscar ama allontanarsi non visto dalle soffocanti mura del convitto, per perdersi nel dedalo di vie, ville e palazzi di quartieri che trasudano a ogni angolo storia e mistero. In occasione di una di queste fughe il giovane si lascia rapire da una musica che lo porta fino alle finestre di una casa. All'interno, un antico grammofono suona un'ammaliante canzone per voce e pianoforte. Nel momento in cui sottrae l'oggetto e scappa, è sopraffatto da un gesto che risulta inspiegabile a lui per primo. Qualche giorno dopo tutto gli apparirà tanto chiaro quanto splendidamente misterioso. Tornando sui suoi passi per restituire il maltolto, infatti, Óscar incontra la giovane Marina e il suo enigmatico padre, il pittore Germàn. E niente per lui sarà più come prima. Il suo innato amore per il mistero si intreccerà da quel momento ai segreti inconfessabili del passato di una famiglia e di una Barcellona sempre più amata: segreti che lo spingeranno non solo alla più lunga fuga mai tentata dal detestato collegio, ma anche verso l'irrevocabile fine della sua adolescenza. Scritto prima de "L'ombra del vento" e "Il gioco dell'angelo" questo romanzo ne anticipa i grandi temi: gli enigmi del passato, l'amore per la conoscenza, la bellezza gotica e senza tempo di Barcellona.

Citazioni:  
“Il nostro corpo comincia a morire nel preciso istante in cui nasciamo. Siamo fragili. Creature passeggere. Ciò che resta di noi sono le azioni, il bene e il male che facciamo ai nostri simili.”

“Qui ci sono i ricordi di centinaia di persone, le loro vite, i sentimenti, le illusioni, la loro assenza, i sogni che non sono mai riusciti a realizzare, le delusioni, i tradimenti e gli amori non corrisposti che hanno avvelenato le loro esistenze... Qui c'è tutto questo prigioniero per l'eternità.”

“Il tempo e la memoria, la storia e la finzione, si fondevano in quella città come acquerelli sotto la pioggia.”

“Prima o poi, l'oceano del tempo ci restituisce i ricordi che vi seppelliamo.”

“La giovinezza è una fidanzata capricciosa. La comprendiamo e l'apprezziamo solo quando ci lascia per un altro e non torna più.”

"Ricordiamo solo quello che non è mai accaduto."

"La bellezza è un soffio rispetto al vento della realtà."
 
“Tutti noi custodiamo un segreto chiuso a chiave nella soffitta dell'anima.”

“Mi bastò fissarlo negli occhi per capire la verità. La capii con la brutale chiarezza con cui si dissolvono i sogni. Non sarebbe rimasto con me.”
“La vita concede a ciascuno di noi rari momenti di pura felicità. A volte,solo pochi giorni o settimane. A volte, anni. Tutto dipende dalla fortuna. Il ricordo di quei momenti non ci abbandona mai e si trasforma in un paese della memoria a cui cerchiamo inutilmente di fare ritorno per il resto della vita.”

mercoledì 25 maggio 2011

"Il signore degli anelli" - John Ronald Reuel Tolkien


Descrizione:
"Il Signore degli Anelli" è un romanzo di avventure in luoghi remoti e terribili, di episodi d'inesauribile allegria, di segreti paurosi che si svelano a poco a poco, di draghi crudeli e alberi che camminano, di città d'argento e di diamante poco lontane da necropoli tenebrose in cui dimorano esseri che spaventano al solo nominarli, di eserciti luminosi e oscuri. Tutto questo in un mondo immaginario ma ricostruito con cura meticolosa, e in effetti assolutamente verosimile, perché dietro i suoi simboli si nasconde una realtà che dura oltre e malgrado la storia: la lotta, senza tregua, fra il bene e il male.  
 
Citazioni:
“Accade sovente così, Sam, quando le cose sono in pericolo: qualcuno deve rinunciare, perderle, affinché altri possano conservarle.”


“Pochi possono vedere dove li condurrà la via prima di essere giunti alla fine.”

“La memoria non può appagare i desideri del cuore. Essa è solo uno specchio.”

“Il mondo è davvero pieno di pericoli, e vi sono molti posti oscuri; ma si trovano ancora delle cose belle, e nonostante che l'amore sia ovunque mescolato al dolore, esso cresce forse più forte.”

“Eppure tale è il corso degli eventi che muovono le ruote del mondo, che sono spesso le piccole mani ad agire per necessità, mentre gli occhi dei grandi sono rivolti altrove.”
“Le stagioni fuggenti non sono che onde sempre di ritorno nel lungo corso del tempo. Eppure sotto il Sole ogni cosa purtroppo è destinata a logorarsi e a scomparire.”

“Ho bisogno del nettare dal bel colore per guarire il mio cuore e annegare il mio dolore.
La pioggia può cadere e il vento soffiare, è lunghissima la strada che mi resta da fare,
Ma sotto un grande albero io mi riposerò e le nuvole veloci passare guarderò.”

“Il mondo si estende tutt'intorno a voi: potete rinchiudervi in un recinto, ma non potete impedire per sempre al mondo di penetrarvi.”

"Avrei tanto desiderato che tutto ciò non fosse accaduto ai miei giorni! Ma non tocca a noi scegliere. Tutto ciò che possiamo decidere è come disporre del tempo che ci è dato."

“Molti tra i vivi meritano la morte, e parecchi che sono morti avrebbero meritato la vita. Sei forse tu in grado di dargliela? E allora non essere troppo generoso nel distribuire la morte nei tuoi giudizi: sappi che nemmeno i più saggi possono vedere tutte le conseguenze.”

“Tre Anelli ai Re degli Elfi sotto il cielo che risplende, Sette ai Principi dei Nani nelle lor Rocche di pietra, Nove agli Uomini Mortali che la triste morte attende, Uno per l'Oscuro Sire chiuso nella Reggia tetra, nella Terra di Mordor, dove l'Ombra nera scende.
Un Anello per domarli, un Anello per trovarli, un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli, nella Terra di Mordor, dove l'Ombra cupa scende.”

“Poiché i consigli sono doni pericolosi, anche se scambiati fra saggi, e tutte le strade possono finire in un precipizio.”

“Sleale è colui che si accomiata quando la via si oscura.”

“Non tocca a noi dominare tutte le maree del mondo; il nostro compito è di fare il possibile per la salvezza degli anni nei quali viviamo, sradicando il male dai campi che conosciamo, al fine di lasciare a coloro che verranno dopo terra sana e pulita da coltivare.”

"Una piccola parte di me" - Noelle Harrison


Descrizione:
Christina era ancora una bambina quando, nell'estate del 1970, sua madre Greta se ne andò per sempre di casa. Qualcosa era successo in famiglia, Christina lo aveva intuito dalla tensione intorno a lei, eppure, prima di quel giorno, la vita nella campagna irlandese sembrava scorrere serena. Almeno così era stato fino all'arrivo di Angeline, la migliore amica di sua madre. Era comparsa all'improvviso e poco dopo si era trasferita a vivere da loro, portando con sé una ventata di seduzione e di anticonformismo. E dopo la partenza improvvisa di Greta, Angelina si era sostituita a lei a tutti gli effetti. Ma cosa era realmente venuta a fare? Dopo trent'anni la vita di Christina è ancora segnata dall'abbandono improvviso della madre, causa di frequenti attacchi di panico e di momenti di depressione. Non l'ha mai dimenticata, e quando suo marito, accusandola di non sapersi occupare dei figli, l'allontana a forza di casa, Christina decide di partire alla ricerca di Greta. Deve trovare delle risposte. Chi è davvero sua madre? Perché l'ha lasciata? Ha così inizio un viaggio emozionante lungo la costa americana del Pacifico, da Seattle a Vancouver. Un'esperienza che la costringe ad affrontare le sue inquietudini e le permette di svelare l'oscuro segreto che la sua famiglia le ha sempre tenuto nascosto. Sullo sfondo dello sconfinato paesaggio americano, Christina va incontro a una nuova, riconciliante realtà e, forse, a un nuovo amore. 

Citazioni:
"Mi piacerebbe che avessimo una cosa del genere...una canzone che appartiene alla nostra famiglia. Così, in qualsiasi posto ci troviamo, restiamo sempre legati dal filo di un canto."


"Questo mondo è un miracolo. Mi sorprende quando gli altri se lo dimenticano, o non hanno tempo di apprezzare le piccole cose."

"Le prime settimane si trasformarono in un grande lago di dolore. E lei si trovava proprio al centro, in una minuscola capanna, senza barche in vista. La sua mente era tanto confusa che l'acqua divenne il cielo e la pioggia le canne, e lei era bagnata e calda al contempo."

"Vorrei che esistesse uno specchio per l'anima. Cosa verrebbe riflesso da questo specchio?Che aspetto ha la paura? E la rabbia? E la vergogna? E cosa si vede, quando tutto ciò che un cuore solitario desidera è essere amato, non nella maniera in cui un bambino ama la propria madre o viceversa, ma in modo da farti sentire come se dentro avessi un tesoro? Che aspetto ha un cuore non amato?"

"Siamo noi, e non una qualche divinità senza volto , ad avere il controllo del nostro destino. Spetta a noi rimediare a ciò che possiamo aver fatto di sbagliato. Il peccato e la confessione non esistono."

martedì 24 maggio 2011

"Il principe della nebbia" - Carlos Ruiz Zafòn


Descrizione:
Max deve cambiare casa con tutta la sua famiglia, la guerra da lì a poco sconvolgerà l'Europa e la famiglia Carver si vuole allontanare il più possibile. Una casa vicino alla spiaggia è quello che ci vuole, secondo il papà di Max. Ma già dal primo momento in cui la famiglia arriva al gran completo nella nuova cittadina, il ragazzo nota strani e inquietanti particolari....il gatto che la sua sorellina Irina vuole adottare a tutti i costi è un' animale che dà strane sensazioni e l'orologio del municipio invece di scorrere in avanti va con le lancette all'indietro..in pochi giorni Max si fa un nuovo amico Roland. Insieme si immergono alla scoperta di una nave affondata molti anni prima. Da questo momento in poi i due amici e la sorella più grande di Max, Alicia, scopriranno una serie di misteri e segreti che avvolgono il passato del nonno di Roland e incombono ora sul loro destino. 

Citazioni:
"Certe immagini dell'infanzia rimangono impresse nell'album della memoria come fotografie, scene a cui, non importa quanto tempo sia passato, uno ritorna sempre col ricordo."

“Quando pioveva forte, aveva l’impressione che il tempo si fermasse. Era come un momento di tregua durante il quale egli poteva interrompere qualunque cosa e mettersi semplicemente alla finestra a contemplare per ore lo spettacolo di quell’infinito velo di lacrime del cielo.”

“Sentiva che, per la prima volta nella sua vita, il tempo trascorreva più rapidamente di quanto lui desiderasse, e che non poteva più rifugiarsi nei sogni come negli anni passati. La ruota del destino aveva cominciato a girare e, questa volta, i dadi non li aveva tirati lui.”

“Adesso so che la vita di un uomo si divide fondamentalmente in tre periodi. Nel primo, uno non pensa neppure che invecchierà, né che il tempo passa, e che fin dal primo giorno, quando nasciamo, camminiamo verso un unico e identico fine. Passata la prima giovinezza, comincia il secondo periodo, nel quale uno si rende conto della fragilità della propria vita, e quello che in principio è una semplice inquietudine va crescendo nell'animo come un mare di dubbi e incertezze che ti accompagnano durante il resto dei tuoi giorni. Per ultimo, alla fine della vita, si apre il terzo periodo, quello dell'accettazione della realtà e, di conseguenza, quello della rassegnazione e della speranza. Lungo la mia vita ho conosciuto molte persone che sono rimaste agganciate a uno di questi stadi senza mai riuscire a superarli. È qualcosa di terribile. È un cammino che ognuno di noi deve imparare a percorrere da solo, pregando Dio di aiutarlo a non perdersi prima di arrivare alla fine. Se tutti fossimo capaci di comprendere all'inizio della nostra vita questa cosa, che sembra così semplice, buona parte delle miserie e delle pene di questo mondo scomparirebbero. Però, e questo è un incomprensibile paradosso, ci viene concessa questa grazia solo quando è troppo tardi.”

“La cattedrale del mare” – Ildefonso Falcones


Descrizione:
Barcellona, XIV secolo. NeI cuore dell'umile quartiere della Ribera gli occhi curiosi del piccolo Arnau sono catturati dalle maestose mura di una grande chiesa in costruzione. Un incontro decisivo, poiché la storia di Santa Maria del Mar sarà il cardine delle tormentate vicende della sua esistenza. Figlio di un servo fuggiasco, nella capitale catalana Arnau trova rifugio e quella sospirata libertà che a tutt'oggi incarna lo spirito di Barcellona, all'epoca in pieno fermento: i vecchi istituti feudali sono al tramonto e mercanti e banchieri in ascesa, sempre più influenti nel determinare le sorti della città, impegnata in aspre battaglie per il controllo dei mari. Intanto l'azione, dell'Inquisizione minaccia la già non facile convivenza fra cristiani, musulmani ed ebrei... Personaggio di inusuale tempra e umanità, Arnau non esita a dedicarsi con entusiasmo al grande progetto della "cattedrale del popolo". E all'ombra di quelle torri gotiche dovrà lottare contro fame, ingiustizie e tradimenti, ataviche barriere religiose, guerre, peste, commerci ignobili e indomabili passioni, ma soprattutto per un amore che i pregiudizi del tempo vorrebbero condannare alle brume del sogno... 

Citazioni:
“Era nato schiavo, e come tale aveva vissuto. Aveva imparato ad amare in silenzio e a reprimere i sentimenti. Uno schiavo non era un uomo, per questo, nella sua solitudine, l’unico posto in cui nessuno poteva limitare la sua libertà, aveva imparato a veder molto più in là rispetto a tutte le persone il cui spirito era offuscato dalla vita che conducevano.(…) Si concesse di piangere, un lusso che, in quanto schivao, gli era proibito.”


“Il mare non sa niente del passato. Sta lì, non ci chiederà mai di spiegargli nulla. Le stelle, la luna, stanno lì, e continuano a illuminarci, brillano per noi. Che cosa vuoi che importi, a loro, quello che è successo? Ci fanno compagnia e ne sono felici.”

"La prossima volta" - Marc Levy


Descrizione:
Jonathan e Anna stanno per sposarsi quando Peter annuncia una notizia che cambierà la loro vita. Ha appena saputo che una galleria di Londra è venuta in possesso di cinque tele di Vladimir Radskin, pittore del XIX secolo del quale Jonathan è il massimo esperto. Tra queste potrebbe esserci il dipinto leggendario smarrito in circostanze misteriose nel 1868, che Jonathan cerca da vent'anni. Quando Jonathan incontra Clara, proprietaria della galleria di Londra, vengono entrambi colpiti da un forte senso di déjà-vu. Indagando per autenticare il quadro, scopriranno molte cose sull'artista ma soprattutto su se stessi. Tre vite differenti, tre destini intrecciati in una corsa contro il tempo per salvare un amore che trascende il tempo... 

Citazioni:
"Siamo una specie appassionata alla ricerca ma che ha il terrore della scoperta. Rispondiamo alla paura con la fede, un po' come i navigatori di un tempo che temevano i viaggi verso l'ignoto, convinti che, allontanati dalle loro certezze, il mondo finisse in un abisso senza fine."


"Credi che ci si possa amare a tal punto che nemmeno la morte riesce a cancellare i ricordi? Credi che sia possibile che i sentimenti ci sopravvivano e ci restituiscano la vita? Credi che il tempo possa riunire senza fine quelli che si sono amati talmente tanto da non smettere mai?"


"Ti amo senza riuscire a smettere di farlo, senza sapere come e perchè. Ti amo cosi perchè non conosco altro modo. Dove non esisti tu, non esisto nemmeno io."

"La ragazza di giada" – Lisa See


Descrizione:
Cina, XVII secolo. Peonia ha quasi sedici anni e come tutte le ragazze della sua età è già stata promessa in sposa dalla famiglia a un uomo di cui lei ignora tutto, persino il nome. Per il suo sedicesimo compleanno il padre uomo illuminato, per il suo tempo, che desidera per la figlia una formazione culturale completa, al di là delle condizioni di segregazione in cui essa vive - le regala una rappresentazione teatrale di un classico della letteratura cinese di epoca Ming: Il padiglione delle peonie, nella cui trama sembra rispecchiarsi il destino della ragazza. L'opera infatti racconta di una fanciulla che si lascia morire per amore pur di non accettare un matrimonio combinato. Proprio la sera della rappresentazione, Peonia incrocia lo sguardo di un giovane di cui si innamora a prima vista, riuscendo poi a incontrarlo fortunosamente altre tre volte. Ma il suo destino è segnato: dovrà sposare l'uomo che la famiglia ha scelto per lei. E anche Peonia, come la sua eroina, sceglie di lasciarsi morire per amore... E dopo la morte, dal mondo dell'aldilà, la voce di Peonia continua a raccontarci le vicende del mondo dei vivi, ricordandoci la voce narrante di un romanzo molto amato come Amabili resti di Alice Sebold. 

Citazioni:
“Si dice che la morte sia perennemente seguita dalla vita e che la fine sia sempre un nuovo inizio. E’ chiaro che io non la vivevo così.”

“Ho il cuore svuotato e la mia vita non ha più valore. Migliaia di lacrime per ogni istante.”

“Da vivi, gli esseri umani amano. Da morti, continuano ad amare. L’amore che si estingue con la morte non è vero amore.”

“Un dipinto è forma senza ombra né riflesso; proprio come un sogno è ombra o riflesso senza forma. Un dipinto è come un’ombra senza cornice. E’ ancor più illusorio di un sogno.”


lunedì 23 maggio 2011

"Caffè con panna" – Leah Stewart

Descrizione:
Cameron ha quasi trent'anni. Di fidanzati, neanche l'ombra. L'unico anello che abbia mai ricevuto è un dono dell'uomo per cui lavora come assistente, il tanto celebre quanto maturo Oliver Doucet, che di anni ne ha ben novantadue. La vita di Cameron è semplice e regolare: vive all'ultimo piano della grande casa di Oliver, che per lei è come un padre, svolge ricerche per i suoi libri e in cambio gli prepara tramezzini al formaggio e mortadella, i suoi preferiti, e caffè, rigorosamente con tre cucchiai di panna. Fino al giorno in cui riceve una lettera che arriva da lontano: l'invito al matrimonio di Sonia, la sua ex migliore amica. Quindici anni prima, Cameron e Sonia erano inseparabili. Passavano ore a chiacchierare fitto fitto di principi azzurri e sogni nel cassetto; poi il college, i primi amori, la scoperta del sesso, fino alla laurea, e alla promessa di restare sempre amiche per la pelle. Ma proprio durante il viaggio di laurea un litigio misterioso le ha separate, e le due ragazze non si vedono da allora. Adesso Sonia vuole riavvicinarsi all'amica, ma Cameron non ci pensa neanche. Quando però, due mesi dopo, Oliver muore e le lascia un misterioso pacchetto chiedendole, come estremo desiderio, di recapitarlo a Sonia, Cameron non ha altra scelta che quella di partire. Tra lacrime, sbornie e un sacco di risate, sarà un viaggio pieno di ricordi e di incontri, alla scoperta dell'amicizia e, perché no, per Cameron forse finalmente anche dell'amore. 

Citazioni:   
“Ho sempre avuto un debole per le situazioni intermedie, l’autostrada sfuocata fuori dal finestrino, il tempo sospeso, quando tutto ciò che sei stato è una vecchia pelle gettata alla spalle, e tutto ciò che potresti diventare scintilla all’orizzonte. Puoi scegliere quello che vuoi e realizzarlo, l’unico limite è la tua immaginazione.”

“I paesi vanno attraversati in auto e non in aereo, se si desidera realmente rendersi conto della quantità di strada percorsa. Mentre le miglia scompaiono, proiettandoti sempre più lontano dal punto di partenza, è facile credere di stare abbandonando non solo un luogo fisico, ma tutte le sensazioni percepite laggiù, anche il dolore.”

“Gli esseri umani non sono valigie, con un numero finito di oggetti da tirar fuori. Ogni persona è un mondo. Basta guardare una qualunque fotografia, uno sconosciuto, un parente, un carissimo amico. A volte il mistero è l’unica cosa che si riesce a vedere.”

“Nulla è più strano del familiare che diventa estraneo. Una villetta sulla tua strada che non ti sei mai fermato a guardare e che pare piovuta dal cielo insieme ai suoi cespugli di rose e alle biciclette nel cortile, una casetta magica spuntata dalla nebbia. Una voglia sulla tua schiena che non hai mai notato in venticinque anni di vita. E se in realtà non si sapesse nulla? Il mondo può spaccarsi come un uovo, sputare fiamme nelle foreste e fiumi nelle strade.”

"Sembravamo fatti per essere incastrati, come se nulla, prima di noi, avesse mai davvero combaciato.”

"Nulla ti fa sentire più solo dell'essere in collera con qualcuno che si mostra indifferente alla tua rabbia. E' come giocare a squash senza compagno. Ogni emozione rimbalza e ti ritorna addosso."

“Tutti finivano per andarsene a un certo punto, per cui la vita offriva due possibilità: o eri quello che se ne andava per primo, oppure eri quello che veniva abbandonato.”

"Mio padre una volta mi aveva rivelato che un lieto fine è solo il punto in cui uno decide di interrompere il racconto della storia. Io ho deciso di fermarmi qui. Succederanno ancora tante cose, alcune belle, altre brutte. Altre ancora non cambieranno mai."

“Nessuno di noi può dire perché amiamo, perché smettiamo di amare, o perché finiamo per perdere tutti quelli che amiamo.”

“Capirò che questo è l motivo per cui viviamo: sentire qualcuno che ti dice: “Andiamo a casa”. Sentire qualcuno che ami pronunciare il tuo nome.”

“Siamo tutte qui, tutte le persone che eravamo e che saremo, legate come una catena di bambole di carta, ragazze e donne, che si schiudono senza sosta dal giorno in cui una quattordicenne ha detto a un’altra che era una giornata meravigliosa.”

"IT" - Stephen King


Descrizione:
In una ridente e sonnolenta cittadina americana, un gruppo di ragazzini, esplorando per gioco le fogne, risveglia da un sonno primordiale una creatura informe e mostruosa: It. E quando, molti anni dopo, It ricomincia a chiedere il suo tributo di sangue, gli stessi ragazzini, ormai adulti, abbandonano famiglia e lavoro per tornare a combatterla. E l'incubo ricomincia...

Citazioni:
"Parti e senti questo bisogno di girarti a guardare una volta ancora il tramonto che muore,una volta ancora quel severo profilo di luoghi appartenenti ormai al tuo passato. Ma forse non è una buona idea girarsi a guardare, è così in tutte le storie. Meglio non guardare. Meglio credere che per tutti ci sia un lieto fine … e così sia."


"Allora vai, senza perdere altro tempo, vai veloce mentre l’ultima luce si spegne, allontanati dal ricordo..ma non dal desiderio. Quello resta, tutto ciò che eravamo e tutto ciò che credevamo da bambini, tutto quello che brillava nei nostri occhi quando eravamo sperduti e il vento soffiava di notte. Parti e cerca di continuare a sorridere. Vai verso tutta la vita che c’è con tutto il coraggio che riesci a trovare e tutta la fiducia che riesci ad alimentare. Sii valoroso, sii coraggioso, resisti. Tutto il resto è buio."


“Forse non esistono nemmeno amici buoni o cattivi, forse ci sono solo amici, persone che prendono le tue parti quando stai male e che ti aiutano a non sentirti solo. Forse per un amico vale sempre la pena avere paura e sperare e vivere. Forse vale anche la pena persino morire per lui, se così ha da essere. Niente amici buoni. Niente amici cattivi. Persone e basta che vuoi avere vicino, persone con le quali hai bisogno di essere; persone che hanno costruito la loro dimora nel tuo cuore."

domenica 22 maggio 2011

Le ragazze di Shanghai - See Lisa


Descrizione:
Nella Shanghai di fine anni Trenta, una "Parigi d'Oriente" in pieno fermento culturale, le sorelle Pearl e May vivono una vita agiata e serena. Hanno ventuno e diciotto anni e sono molto unite, pur essendo diversissime: Pearl, nata nell'anno del drago, è tenace e ha uno spiccato senso del dovere, mentre May, nata nell'anno della pecora, ha un carattere più docile. La loro famiglia, grazie alle attività del padre, gode dei privilegi della borghesia di Shanghai: una bella casa, servitori a disposizione e denaro per comprare abiti eleganti e frequentare i locali alla moda. Le due sorelle non hanno bisogno di lavorare e fanno le modelle per hobby, posando per un giovane pittore. Fino a che tutto cambia. Fino a che, un giorno infausto, il padre perde l'intero patrimonio al gioco e si vede costretto a vendere le proprie figlie, dandole in spose a due fratelli cinesi che vivono a Los Angeles. Mentre i bombardamenti giapponesi imperversano sulla loro città, Pearl e May intraprendono un viaggio lungo e travagliato che le porterà nel Sud della Cina e poi, attraversato il Pacifico, nella Città degli Angeli. Qui, nei sobborghi di Chinatown, avrà inizio per loro un nuovo capitolo: la ricerca infaticabile dell'amore in un matrimonio con uno sconosciuto, l'insidioso richiamo di Hollywood, la lotta quotidiana contro le discriminazioni e la nascita di una nuova vita in cui riporre speranze che si credevano perdute... 

Citazioni:
"Dicono che il destino fa incontrare anche le persone più distanti,che tutto è già stabilito prima della nascita e che, per quanto muti la nostra sorte - nel bene o nel male - non possiamo far altro che obbedire al decreto del fato. Questa, in fondo, è la benedizione e la disperazione della nostra esistenza."

"Dicono che bisogna essere forti, furbi, e fortunati per sopravvivere ai momenti difficili, alla guerra, alle catastrofi naturali, alla tortura. Ma secondo me la violenza psicologica, con i suoi corollari d'ansia, paura, senso di colpa, degradazione, è molto peggio, molto più difficile da combattere." 

"Ora l'unica cosa che resta a ciascuna di noi è l'altra. Dopo tutto quello che abbiamo passato, ci tiene un legame cosi forte che neppure un coltello affilato potrebbe reciderlo. Ormai non ci rimane altro che continuare sulla strada che abbiamo imboccato, ovunque essa porti."


"A volte si crede di avere tutto il domani davanti. Quando brilla il sole, invece, dovete pensare al momento in cui non brillerà più, perché, anche se ve ne state sedute in casa con tutte le porte chiuse, la disgrazia può cadervi in testa dall'alto."
 
"I genitori muoiono, le figlie crescono e si sposano, invece una sorella è per sempre. Lei è l'unica persona rimasta al mondo con cui condivido ricordi d'infanzia, dei genitori, di battaglie e dolori, ma anche di vittorie e di momenti felici. Mia sorella è l'unica persona che mi conosce davvero, come io conosco lei."

"Sorella del mio cuore" - Chitra Banerjee Divakaruni


Descrizione:
Calcutta, anni Ottanta. Anju e Sudha secondo le leggi del sangue non sono neanche cugine di primo grado. Ma perfino le crepe dei muri sanno che, più e meglio di due gemelle, intendono il mutamento degli umori, l'altalena dei cicli, la giostra degli sguardi. A cercare di dividerle, ostacoli di ogni genere: ombre di antiche maledizioni, suocere come streghe cattive, imperscrutabili capricci del destino e persino due continenti distanti e diversissimi. Lungo il dispiegarsi delle pagine sono proprio le voci di Anju e Sudha a tracciare in controluce la complicata sequenza di passi di danza che accomuna le loro vite e a far emergere un sentimento più forte di ogni regola e di ogni cosa.

Citazioni:
"Le lettere sono molto più semplici, infinitamente meno complicate delle persone.
Scrivendo possiamo ridurre il mondo alle proporzioni di un francobollo, possiamo idealizzarlo come in una foto ritoccata."

"Forse desiderare qualcosa costituisce il centro di ogni esistenza.
Quando rinunciamo a realizzare un desiderio, dobbiamo trovarne un altro al quale aggrapparci con tutte le nostre: per non morire."
 

“Non sapremo mai chi siamo veramente se rinunciamo a esplorare il nostro passato.”

“Aveva grandi idee ma somigliavano a vasi di terracotta crudi. Provavi ad attingere acqua, li immergevi nel lago, e tra le mani ti rimaneva solo una manciata di fango.”

“Lo sguardo è una corda d’oro che lega l’uno all’altra. Anche se i due in seguito non si incontreranno più, porteranno sempre con sé qualcosa dell’altro.”

“Tutti hanno un cuore, ma non sempre siamo cosi fortunati da leggervi dentro. E neppure il cuore più duro è immune da punti deboli. E se li colpisci, andrà in pezzi.”

“La stessa realtà può avere molte facce contemporaneamente, molte verità. Una massa gassosa in fiamme scagliata verso la propria distruzione è forse in grado di esaudire il desiderio del tuo cuore. La morte di una stella, la nascita di una gioia nuova nella tua esistenza. Non è cosi che l’universo riequilibra le cose?”

“Le tenebre sono un’ondata altissima. Mi trascinano fuori dal corpo e mi portano a galleggiare tra le stelle, minuscoli pori luminosi nella pelle del cielo. Se solo potessi attraversarli, mi ritroverei dall’altra parte, la parte giusta, priva di ombre, perfettamente illuminata, al di là delle preoccupazioni di questo universo terreno.”

“Disperatamente frugo il cielo con lo sguardo. Poi, mentre echeggia l’ultimo colpo, vedo un lampo, a sinistra, una minuscola cicatrice di luce, già in via di guarigione, la mia stella cadente. Ma una sola. Una sola stella per un solo desiderio. (…) Dovrò pagare perché il mio desiderio venga esaudito, lo so, perché il mondo, qui, dalla parte sbagliata del cielo, dove non c’è mai abbastanza felicità per tutti, funziona cosi.” 

"A volte il dolore è cosi profondo da impedirci di sopravvivere se non volgiamo lo sguardo verso una realtà immensa, al di là delle sofferenze umane. Se adesso vedessi una stella cadente, saprei cosa desiderare. Augurerei ad Ashok un nuovo amore, un amore immune da ogni dispiacere. Ammesso che un amore del genere possa esistere."  

“I mostri non sono andati via. Lo so. Stanno aspettando, sotto il letto, nell’armadio. Ma non dovrò affrontarli finchè non sarà buio, finche la solitudine non mi colerà di nuovo addosso in una palude di fango.” 

“Una marea di parole si agita nel mio cuore sciocco ed eccitato. Digli di dimenticarmi. Ma sarebbe come ordinare all’oceano di non scagliarsi contro le rocce.”

sabato 21 maggio 2011

"La ragazza con l'orecchino di perla" - Tracy Chevalier


Descrizione:
Delft, Olanda, XVII secolo. La vita scorre tranquilla nella prospera città olandese: ricchi e poveri, cattolici e protestanti, signori e servi, ognuno è al suo posto in un perfetto ordine sociale. Così, quando viene assunta come domestica in casa del celebre pittore Johannes Vermeer, Griet, una bella ragazza di sedici anni, riceve con precisione il suo compito: dovrà accudire con premura i sei figli dell'artista, non urtare la suscettibilità della scaltra suocera e, soprattutto, non irritare la sensuale, irrequieta, moglie del pittore e la sua gelosa domestica privata. Inesorabilmente, però, le cose andranno in modo diverso... Griet e Johannes Vermeer, divideranno complicità e sentimenti, tensione e inganni. 

Citazioni:
“Un quadro in una chiesa è come una candela in una stanza buia, serve a vedere meglio. È il ponte tra noi e Dio. Ma non è una candela protestante o cattolica. È una candela e basta.” 

"La vita è una cosa assurda.. Ma se si vive abbastanza a lungo, non ci si sorprende di nulla."