domenica 27 settembre 2015

"Prometto di sbagliare" - Pedro Chagas Freitas


Descrizione:
Il locale è affollato e rumoroso. L'uomo è seduto vicino alla finestra e guarda il cielo grigio, annoiato come ogni lunedì mattina. Improvvisamente si volta e lei è lì, di fronte a lui. Gli occhi carichi di stupore e l'imbarazzo tradito dal tremito delle dita che afferrano la borsa. Sono passati anni dall'ultima volta che l'ha vista, il giorno in cui l'ha lasciata. Senza una spiegazione, senza un perché, se n'è andato spezzandole il cuore. Da allora, lei si è rifatta una vita, e anche lui. Eppure solo ora si rende conto di non avere smesso di amarla neanche per un secondo. Per questo, quando lei cerca di fuggire da lui, troppo sconvolta dalle emozioni che la scuotono, l'uomo decide di fermarla. E nel loro abbraccio, in mezzo ai passanti, prometterle di tentare, agire, cadere, sbagliare di nuovo. Amarla. Davvero e per sempre. Questa sembrerebbe la fine, ma non è che l'inizio della loro storia. Perché ogni loro gesto, ogni lettera che si scrivono, ogni persona che incontrano, ha un universo da raccontare. E l'amore è il filo rosso che lega tutto. Quante volte ci siamo chiesti com'era l'amore da cui siamo nati? Come si è sentito nostro padre la prima volta che ci ha tenuto in braccio? L'emozione più grande è quella di ritrovare quello che si è perso e amarlo di nuovo, come se fosse la prima volta.

Citazioni:
"L'amore può anche essere soltanto qualcuno che ci chiede di lasciarci proteggere, e ci protegge davvero."

"L'amore esiste solo quando due persone si incontrano in mezzo a due viaggi diversi."

"Il segreto della felicità è il segreto della dose esatta di follia."

"Tutti i sogni si perdono. Anche quelli che realizzi, e ne realizzerai molti, si perderanno. Perché ormai hanno smesso di essere sogni. Hai sognato una cosa, l'hai realizzata, ed è finita. Il sogno si è perso. Il segreto è riuscire a generare nuovi sogni. Sogni che riescano a occupare lo spazio bianco lasciato dal sogno perduto."

"La cosa più importante del mondo è quella che si può fare anche se è proibita."

"C'è solo un tipo di peccato: quello che ci tiene vivi. Chi vive senza peccato e muore senza peccare, in realtà non ha mai vissuto. Si è limitato a essere qui. Chi non ha mai peccato non è santo: è defunto. E' nato morto. E' il peccato a generare l'incostanza, l'irregolarità. La vita, anche se è un ciclo regolare, deve presentare delle irregolarità. Sono le curve a rendere incantevoli certe strade."

"Passo la vita a cercare di dimenticarti e perciò non smetto di ricordarmi di te a ogni istante."

"In fin dei conti, quello che la vita ci regala è il suo semplice accadere, con il sole che brilla alto."

"Tutto il mondo, in fondo, si riduce a questo: alcuni leggono felici e altri li guardano leggere felici. Basta che ci siano i libri perché la vita continui."

Voto: 3/5

La mia opinione:
"Prometto di sbagliare" viene presentato come caso editoriale...sicuramente è un libro fuori dagli schemi che secondo me perde molto del suo fascino se letto tutto d'un fiato come un normale romanzo, perché dopo 400 pagine tende a diventare un po' ripetitivo. Non ci sono protagonisti, ogni storia è a sé e racconta l'amore in ogni sua sfaccettatura: tra marito e moglie, padre e figlio, amanti, giovani, anziani. Alcune pagine sono veramente stupende e la lettura è stata un incubo per me (nel senso positivo del termine) perché amo trascrivere le belle frasi e quindi mi sono ritrovata inevitabilmente con il libro pieno di annotazioni. L'autore ha messo molto di sé in questo lavoro e come dichiara in un passaggio del libro "Non voglio scrivere letteratura, non voglio gli intellettuali dalla mia parte. (...) Non voglio fare come i classici, non voglio ripetere quello che già tanti hanno fatto. Voglio partire da me e arrivare a me. (...) Voglio fare quello che più mi va con le parole che più mi vanno, affrontare i critici e sbattergli in faccia che scrivo e continuerò sempre a scrivere." Ecco...io credo seriamente che sia riuscito nel suo intento. Personalmente conserverò questo libro e le sue storie per poter rileggere qualche pagina ogni volta che ne sentirò il bisogno, quasi come fosse una raccolta di poesie!

domenica 20 settembre 2015

"L'estate dell'amore perduto" - Tracy Guzeman



Descrizione:
Nell'estate del 1963 Alice Kessler e sua sorella Natalie, entrambe adolescenti, passano con i genitori un mese di vacanza in un cottage immerso nella natura nei pressi di New York. Il loro vicino di casa, Thomas Bayber, è un affascinante pittore di ventotto anni ancora sconosciuto. La giovanissima Alice, appassionata di ornitologia e affetta da una grave forma di artrite reumatoide, si innamora di lui, ma deve fare i conti con la sorella maggiore, bella e spregiudicata che, di nascosto, cerca di sedurlo, segnando la fine dei loro giorni spensierati. New York, 2007. Thomas, ora artista famosissimo, vive recluso in un cupo e fatiscente appartamento e ha smesso di dipingere da vent'anni. Quando decide di convocare Dennis Finch, suo biografo ufficiale, e Stephen Jameson, eccentrico esperto d'arte, li lascia senza parole mostrando loro un suo quadro di cui nessuno è a conoscenza e che lui vuole assolutamente vendere. Il dipinto ritrae Thomas da giovane tra Alice e Natalie Kessler colte in un'atmosfera molto disturbante. Ma questo è solo l'elemento centrale di un trittico: Dennis e Stephen dovranno ritrovare i due pannelli mancanti, e Thomas sa bene che solo le due sorelle, di cui lui ha perso le tracce molti anni prima, potranno aiutarli. I due uomini partono così alla loro ricerca, impresa che non si rivela semplice e li ossessiona ogni giorno di più, fino a quando scopriranno una verità che cambierà per sempre la vita di tutti.

Citazioni:
"Tra non molto mi dimenticherò delle sue minuscole imperfezioni. Alla fine sono la cosa che manca di più, i piccoli difetti. Si infilano sotto pelle. Fanno tenerezza, a posteriori."

"Il talento di un artista dipende spesso dalla sua capacità di rendere sia la luce che l'ombra. Se mai avessi la possibilità di scegliere, passa il tuo tempo a cercare la prima."

Voto: 4/5

La mia opinione:

Un romanzo che racchiude innanzitutto il tormento e la passione degli artisti. L'isolamento, la diffidenza, la difficoltà a relazionarsi con gli altri e a trovare il proprio posto nel mondo. In secondo luogo troviamo il dolore e le restrizioni causate da una malattia. La dipendenza dagli altri, il senso di sconfitta, l'inadeguatezza e la certezza di non poter avere una vita normale. In questo libro le due situazioni si incontrano e danno luogo a una lettura indimenticabile e ricca di risvolti psicologici. Il dipinto fulcro della vicenda è composto da tre tele ma le storie e i segreti che ne escono sono infiniti e ampliano di gran lunga la prospettiva e le possibilità della narrazione coinvolgendo in modo del tutto inaspettato i vari personaggi. Davvero un bellissimo romanzo d'esordio, attento nello stile narrativo e ricco di sfaccettature.

domenica 6 settembre 2015

"Fiore di fulmine" - Vanessa Roggeri


Descrizione:
È quasi sera quando all'improvviso il cielo si fa livido, mentre enormi nuvole nere galoppano a oscurare gli ultimi raggi di sole. Da sempre, la prima cosa da fare è rintanarsi in casa, coprire gli specchi e pregare che il temporale svanisca presto. Eppure la piccola Nora, undici anni e il coraggio più scellerato che la gente di Monte Narba abbia mai conosciuto, non ha nessuna intenzione di mettersi al riparo. Nora vuole sfidare il vento che soffia sempre più forte e correre sulla cima della collina. È appena arrivata sotto una grande quercia quando un fulmine la colpisce sbalzandola lontano, esanime. Per tutto il piccolo villaggio sardo dove è cresciuta, la bambina è morta. Ma non è quello il suo destino. Nora riapre i suoi enormi occhi verdi, torna alla vita. Il fulmine le ha lasciato il segno di un fiore rosso sulla pelle bianca e la capacità di vedere quello che gli altri non vedono. Nella sua famiglia nessuno la riconosce più. Non sua madre, con cui amava ricamare la sera alla luce fioca di una candela, né i suoi fratelli, adorati compagni di scorribande nei boschi. C'è un nome per quelle come lei, "bidemortos", coloro che vedono i morti, e tutti ne hanno paura. Nel piccolo paese non c'è più posto per lei. La sua nuova casa è Cagliari, in un istituto per orfanelle, dove Nora chiude la sua anima in un guscio di dolore, mentre aspetta invano che qualcuno venga a prenderla.

Incipit:
La prima volta che Nora Musa morì, aveva undici anni e il coraggio più scellerato che la gente delle miniere di Monte Narba avesse mai visto. Suo padre Antonio le aveva raccontato di averla trovata in una delle gallerie che bucavano il monte fin dentro il suo cuore più profondo, nascosta come una gemma vivente dentro la dura roccia. Col tempo la gemma aveva germogliato facendosi ancora più preziosa, ornandosi di capelli così neri che pareva la notte l’avesse baciata in testa, e pelle bianca come se in vita sua non avesse mai assaggiato un raggio di sole. E poi, in mezzo a un visino grazioso, aveva messo occhi verdi come le foglie più tenere del bosco che circondava la valletta dove stava annidato il villaggio, e che nascondeva con le sue fronde le bocche delle miniere.

Citazioni:
"A volte però si fanno i conti senza sapere che gli ingranaggi misteriosi che tirano le fila del destino sono già stati avviati. Presto ogni patto, voto o sentenza presi col cuore gonfio di buone intenzioni sarebbero finiti alle ortiche, spazzati via da un poderoso colpo di vento."

"A volte si aprono delle voragini dinnanzi ai nostri piedi e noi non possiamo fare altro che precipitare nell'oscurità."

Voto: 5/5

La mia opinione:
Uno di quei libri di cui ti dispiace veramente voltare l'ultima pagina. Dopo Iannetta, un altro personaggio indimenticabile, quello della protagonista Nora, ricco di mistero e dotato di una storia affascinante che resta nel cuore. Ritroviamo l'aspra Sardegna con le sue tradizioni e leggende, ma a differenza del primo libro incentrato sulla solitudine e sul disprezzo verso ciò che non si può comprendere, in questo nuovo lavoro c'è una sorta di riscatto della protagonista, che proprio grazie al suo dono riesce a costruirsi una nuova vita nonostante i pregiudizi. La sua emarginazione iniziale si affievolisce nel corso della storia grazie all'opportunità concessole da donna Trinet, possibilità che la porterà verso una vicenda familiare oscura e dolorosa ma anche verso un amore inaspettato e una vera e propria rinascita. La Roggeri è un'autrice che non delude mai...mi piacerebbe molto leggere un nuovo capitolo con queste due straordinarie protagoniste femminili!!!