lunedì 29 ottobre 2018

"Il bosco ricorda il tuo nome" - Alaitz Leceaga


Descrizione:
Su un’imponente scogliera si erge Villa Soledad, immersa in un fitto bosco di alberi secolari, capaci di custodire qualsiasi segreto nel silenzio del tempo. Quel bosco è il regno delle sorelle Alma ed Estrella. A prima vista non potrebbero essere più diverse: pacata e discreta, l’una, decisa e ribelle, l’altra. Eppure sono accomunate dalla stessa eccezionale sensibilità. Perché dalla nonna hanno ereditato un dono straordinario: conoscono cose che nessun altro conosce e sanno esattamente quando sboccerà il primo fiore di primavera. La loro affinità è unica. Il loro legame necessario e imprescindibile. Fino al giorno in cui tra le due si insinua l’affascinante Tomás, e niente è più lo stesso. Il giovane ammalia il cuore di Alma ed Estrella, e diventa motivo di contesa tra le sorelle, che si accorgono di come il loro legame si stia affievolendo ogni istante di più. Quando un terribile incidente colpisce Alma, e con lei anche il resto della famiglia, Estrella è costretta a fuggire da Villa Soledad e a lasciarsi alle spalle l’unica vita che abbia mai conosciuto. Ma per lei è impossibile ricominciare altrove. Lontano dalle proprie radici. Lontano dal luogo in cui non ha paura di essere sé stessa. Per questo ha bisogno di tornare là, in quel bosco che da sempre chiama casa. Solo quegli alberi, con la loro voce che Estrella sa capire e interpretare alla perfezione, possono guidarla a scoprire una verità che finora le è stata negata. Alaitz Leceaga è un’autrice rivelazione. A pochi giorni dall’uscita in Spagna, Il bosco ricorda il tuo nome è diventato un fenomeno del passaparola e si è aggiudicato i primi posti di tutte le classifiche nazionali, vendendo migliaia di copie. Definito dalla stampa internazionale più autorevole una grande saga familiare nonché uno dei libri più attesi dell’anno, ha messo d’accordo pubblico e critica. Un romanzo potente su una donna pronta a sfidare senza timore pericoli e convenzioni sociali per difendere un’eredità che appartiene alla sua famiglia da generazioni. Un inno all’indipendenza femminile che non ha confini e sa farsi portavoce e simbolo di libertà.

Citazioni:
"Il giorno in cui compimmo tredici anni la mamma ci regalò una casa delle bambole. Era una replica in scala ridotta di Villa Soledad, con il tetto verde vivo fatto con piccole lastre di ardesia, la facciata di pietra grigia e rugosa con le finestre che per il capriccio di nonno Martín erano tutte di forme differenti, il lungo balcone che percorreva la facciata al secondo piano e collegava le principali camere da letto della casa, il nostro torrione con le finestre rotonde e l’ingresso principale della tenuta con il portone verde a due battenti e il chiavistello dorato."

Voto: 4/5

La mia opinione:

Un romanzo veramente bello, dove ogni pagina ricca di descrizioni e magia va assaporata e vissuta insieme alle due gemelle protagoniste. Le atmosfere rarefatte e misteriose del bosco, il silenzio di villa Soledad, le dolci colline del Surrey e il sole cocente di Las Animas sono così ben descritte da risultare quasi "reali" nella mente di chi legge. Anche la trama è ricca ed emozionante, e attraversa tre generazioni descrivendo, senza mai annoiare, la vita nei primi del '900 da una parte all'altra del mondo, tra guerre, carestie e avvenimenti misteriosi e un po' sovrannaturali.
Il libro perfetto se non fosse per il finale, veramente sconcertante...dopo quasi 600 pagine lascia molte situazioni irrisolte e troppi interrogativi...spero vivamente che l'autrice ci riservi un sequel! Nonostante questo, assegno un punteggio alto perchè i personaggi di Alma ed Estrella continueranno a vivere nell'immaginazione del lettore anche dopo aver girato l'ultima pagina, e la loro è una di quelle storie impossibili da dimenticare.

"Le tre bambine" - Jane Corry


Descrizione:
Tre bambine, quindici anni fa. Il legame di due sorelle spezzato per sempre. Una vita intera di bugie. Vetrate artistiche. È una delle passioni di Alison 
- una delle cose che sa fare meglio e che ama insegnare agli studenti dei suoi corsi d'arte in un college di Londra. Corsi con cui riesce a malapena a sbarcare il lunario. Forse per questo, quando un giorno vede l'annuncio di un lavoro come insegnante d'arte in una prigione maschile, spinta da un richiamo che neanche lei capisce fino in fondo, decide di candidarsi e, quando le offrono il posto, accetta. Molto presto, però, comincia a ricevere strani messaggi, i messaggi di qualcuno che sembra osservare ogni sua mossa... Urlare, scappare. È quello che vorrebbe fare Kitty in ogni momento della sua giornata, ma i danni al cervello che ha riportato in un incidente di molti anni fa glielo impediscono. Vive in un istituto, costretta su una sedia a rotelle, non sa che cosa le sia successo, cosa l'abbia portata fin lì. Ma i pensieri, dentro il suo cervello bloccato, sono chiarissimi, e adesso che anche la memoria sta tornando certe immagini riaffiorano più potenti che mai... C'è qualcuno là fuori che conosce il segreto di Alison, e anche quello di Kitty. Qualcuno che sa che nulla delle loro vite è davvero come sembra. Qualcuno che conosce il legame tra loro. Un legame vecchio di molti anni, che nulla potrà mai spezzare. Perché c'è qualcosa di cui solo loro due sono a conoscenza, il demone che entrambe, ora, dovranno affrontare.

Citazioni:
"A scuola stiamo leggendo un libro sulle sorelle.Sono migliori amiche. Poi una di loro fa qualcosa di brutto. E un’altra la ricatta. Mi ha dato un’ottima idea.
Non so ancora come, ma prenderò esempio."

Voto: 4/5

La mia opinione:
Un thriller avvincente ma veramente molto cupo e angosciante, anche perché ambientato quasi interamente all'interno di un carcere e di un istituto sanitario. La trama è molto ben architettata e tutti i personaggi (anche quelli che sembrano secondari) trovano il loro incastro perfetto all'interno della storia. Ci sono molti colpi di scena e risvolti psicologici che stupiscono e spiazzano il lettore e lo portano a rivalutare l'intera vicenda una volta arrivati all'ultima pagina. Lo consiglio agli amanti dei gialli ma non se siete alla ricerca di una storia "leggera", perchè questo romanzo vi lascerà veramente con un senso di pesantezza e oppressione.

giovedì 4 ottobre 2018

"Il nostro momento imperfetto" - Federica Bosco


Descrizione:
Credeva di avere tutto sotto controllo: il suo amato lavoro come professoressa di fisica all’università, una famiglia impegnativa ma sempre presente, e un uomo solido accanto con cui pensare al futuro. Una esistenza senza troppi scossoni che, varcata la soglia dei quarant’anni, ti regala quella stabilità agognata a lungo. Stabilità che credi di meritarti. Fino al giorno in cui il suo castello di carte crolla a causa di un colpo di vento inaspettato. Un colpo di vento che spalanca la finestra, gonfia la tenda e butta giù tutti gli oggetti rigorosamente ordinati sulle mensole. Un colpo di vento che abbatte la sua relazione d’amore e una buona dose delle sue certezze di donna, insieme alla fiducia, la stima e l’illusoria certezza di conoscere l’altro. E allora meglio tirare i remi in barca, meglio smettere di provare, ricominciare, mettersi in gioco, quando il dolore è tanto forte da paralizzarti. Invece è proprio fra quei dettagli ormai stonati della sua vita che le cose succedono, e l’improvvisa custodia dei nipoti, deliziosi e impacciatissimi nerd, le regala una maternità che arriva quando ormai il desiderio era stato da tempo riposto in soffitta. Porta con sé anche una rivoluzione imprevista fatta di domande, richieste d’affetto e rassicurazione e lezioni in piscina osservate con orgoglio dagli spalti. Ed è proprio tra quegli spalti che incontra Lorenzo con i suoi modi gentili e il suo ottimismo senza freni. Lorenzo e il suo divorzio ancora fresco, una ex moglie malvagia come una strega e una figlia adolescente capricciosa e viziata. Tante cose li accomunano, ma tante li dividono. Perché è poco per loro il tempo da dedicare all’amore. Perché ci vuole coraggio per ricalcolare il percorso e azzardare un cammino alternativo e sconosciuto, che rischia di portarti fuori strada, ma anche a vedere panorami inaspettati e bellissimi. Perché a volte la felicità risiede nella magia di un momento imperfetto.

Citazioni:
"Non esiste una sofferenza che non meriti rispetto, meno degna, o risibile; ognuno ha il suo punto di rottura e, una volta raggiunto quello, non si torna indietro, si azzera e si prova a fare qualcosa di diverso, di nuovo."

"Credo fermamente nelle seconde chance e che la vita, o l'universo come mi piace pensare, ti offra sempre nuove occasioni adatte alle tue possibilità. A te decidere se saltare o meno. Certo fa paura, ma se cosi non fosse...che gusto ci sarebbe."

Voto: 4/5

La mia opinione:

"Non esiste una sofferenza che non meriti rispetto, meno degna, o risibile; ognuno ha il suo punto di rottura e, una volta raggiunto quello, non si torna indietro, si azzera e si prova a fare qualcosa di diverso, di nuovo." 
Da qui parte questo nuovo, bellissimo romanzo di Federica Bosco! Mentre nel precedente lavoro "Ci vediamo un giorno di questi" il filo conduttore era l'amicizia, in questo caso spiccano i rapporti familiari (non sempre semplici) e tutte le loro ripercussioni all'interno di una coppia. Si parla di abbandono, tradimento, gelosia, amore e sopportazione, odio e vendetta. La protagonista Alessandra, adagiata nella sua routine che credeva perfetta, si troverà nel giro di pochi mesi ad affrontare una serie di situazioni, più o meno sgradevoli, che rivoluzioneranno quelli che credeva essere i suoi ideali di vita e la sua quotidianità. Non mancheranno momenti esilaranti e pagine commoventi, colpi di scena inaspettati ed incontri sbagliati, ma in tutto questo il lettore si troverà a fare il tifo per questa quarantenne al limite dell'esaurimento nervoso, costretta a farsi carico dei problemi di tutti cercando di mantenere sempre i nervi ben saldi e un'apparenza di normalità. La prima parte del romanzo parte un po' in sordina, ed è incentrata quasi esclusivamente sulla fine della relazione della protagonista e i suoi tentativi di risollevarsi dal momento di depressione. Dalla seconda metà invece fanno il loro ingresso tutta una serie di personaggi, che animano la storia e rendono avvincente la lettura, fino ad arrivare ad un finale emozionante e per niente scontato! La Bosco si conferma ancora una volta un'autrice da leggere e rileggere!

martedì 2 ottobre 2018

"Il giardiniere" - Natasha Preston


Descrizione:
A Long Thorpe non succede mai niente, finché la sedicenne Summer Robinson non scompare nel nulla e nonostante le ricerche risulta introvabile. Summer è imprigionata in una cantina allestita come una vera casa, con altre tre ragazze. Sono state tutte rapite da un uomo che si fa chiamare Clover. Lily, Rose, Violet e Poppy sono i suoi fiori delicati e perfetti, la sua famiglia, e lui si prende cura di loro: cena con loro, compra loro vestiti, libri, dvd. Ma per le ragazze quello è soltanto un orrore senza fine, a cui hanno iniziato a rassegnarsi. Tutte tranne Summer, perché lei sa che i fiori non possono sopravvivere a lungo lontano dal sole…

Citazioni:
"Buongiorno fiori..."

Voto: 1/5

La mia opinione:
Più che il thriller dell'anno io lo definirei la delusione dell'anno! Ripetitivo, noioso all'inverosimile, scontato nella trama e privo di qualsiasi risvolto psicologico. Il finale, già prevedibile da metà libro, è frettoloso e irreale! Una lettura ben al di sotto delle aspettative che rende soltanto nervosi e fa venir voglia di saltare le pagine per porre fine il prima possibile a tutta quella banalità!

"Il segreto del mercante di zaffiri" - Dinah Jefferies


Descrizione:
Ceylon, 1935. Louisa Reeve, figlia di un agiato mercante di gemme, ha tutto quello che una donna potrebbe desiderare. Suo marito Elliot, infatti, è uno spregiudicato quanto affascinante uomo d'affari e insieme formano una coppia perfetta. Per rendere completa la loro felicità mancherebbe solo un bambino. L'erede però tarda ad arrivare e per Louisa quel figlio pian piano diventa un'ossessione, tanto che Elliot comincia ad allontanarsi da lei e a trascorrere sempre più tempo nelle profumatissime piantagioni di cannella, con lo sguardo perso nell'immensità dell'Oceano indiano. La sua morte improvvisa trascina Louisa nell'angoscia, convincendola a inoltrarsi in quelle stesse piantagioni dove Elliot passava interminabili ore. Ed è qui che conosce Leo, lo scontroso proprietario dei terreni: un incontro che ha il sapore dell'attrazione. Ma proprio quando il profumo della cannella lancia il suo incantesimo, Louisa scoprirà a sue spese che niente è come sembra. Perché un segreto sconvolgente sta per essere rivelato.

Incipit:
"Se ne sta seduto sotto i rami cascanti di un baniano, è piuttosto magro, il che rende difficile indovinare la sua età. Sembra molto solo. La luce del sole filtra tra le foglie lucide e danza sulle sue gambette snelle. Più un folletto che un bambino in carne e ossa, è il tipico ragazzino che una madre vorrebbe stare sempre ad abbracciare."

Voto: 4/5

La mia opinione:
La passione che l'autrice ha per questa terra traspare in ogni suo romanzo, che risulta quindi molto evocativo e ricco di dettagli capaci di trasportare il lettore in paesi lontani ed esotici. Anche la trama mi ha abbastanza coinvolta ed ho ritrovato con piacere alcuni dei personaggi che erano i protagonisti nei suoi precedenti romanzi; è sempre bello sapere come sono proseguite le storie una volta girata l'ultima pagina. Diciamo che le dinamiche pensate dalla Jeffries sono sempre molto simili tra di loro: la figura femminile simile a una vera e propria eroina, segreti celati all'interno di rigogliose piantagioni, incontri proibiti e appassionati all'aroma di cannella e risvolti drammatici capaci di emozionare il lettore. Nel complesso mi è piaciuto, l'ho trovato nettamente più avvincente de "Il silenzio della pioggia d'estate" (abbandonato a metà) e paragonabile al suo romanzo di esordio "Il profumo delle foglie di tè".

"L'isola delle camelie" - Tabea Bach


Descrizione:
Viaggi di affari, party esclusivi, un lussuoso appartamento a Monaco e, soprattutto, un marito affascinante che vuole al suo fianco una donna all'altezza. A trentacinque anni Sylvia ha una vita che tutte le invidiano, e che lei stessa ha sempre pensato di desiderare.
Finché un giorno, da un passato lontano, riemerge con forza una figura ormai dimenticata: sua zia Lucie, di cui aveva perso ogni traccia dopo un misterioso scandalo familiare, le ha lasciato in eredità un vivaio in Bretagna. Un'ottima occasione per il marito Holger, immobiliarista di grido, che trova subito un acquirente interessato. Mancano solo quattro settimane alla vendita, eppure quell'inaspettato dono risveglia in Sylvia un'ondata di ricordi e di emozioni: le spensierate corse in riva al mare con la giovane Lucie, dagli occhi color fiordaliso che ricordano tanto i suoi. Ma perché all'improvviso la zia è sparita e pronunciare il suo nome è diventato un tabù? E perché Holger cerca di dissuaderla dal visitare la tenuta? Spinta da un impulso irresistibile, Sylvia si mette in viaggio per la Bretagna. Lo spettacolo che la accoglie è di una bellezza mozzafiato: un'isoletta coperta da centinaia di camelie in fiore, in ogni sfumatura del rosa e del bianco. E quando al tramonto le maree sommergono il sentiero che unisce l'isola alla terraferma, Sylvia si ritrova racchiusa in un luogo magico, dove Solenn, l'anziana vivaista dai modi ruvidi, e Maël, appassionato floricoltore, la introdurranno ai segreti e alle piccole cure indispensabili per far sbocciare i fiori più rari e i sogni più inconfessati...

Citazioni:
"Davanti ai suoi occhi il giardino delle camelie si estendeva fino a una striscia blu scuro all'orizzonte. Il mare. Gli arbusti e le siepi piantati con tanta passione, il sinuoso reticolo di stradine: tutto irradiava un'armonia tale da riempirle il cuore."

Voto: 3/5

La mia opinione:
Un romanzo molto ricco di descrizioni per quanto riguarda il paesaggio dell'isola delle camelie e la loro coltivazione. Per il resto la trama non riserva grosse sorprese e già dopo poche pagine si intuisce quello che potrebbe essere l'epilogo. Ricorda molto quei film inglesi stile Rosamunde Pilcher, molto belli per le ambientazioni ma altrettanto prevedibili nello svolgimento delle vicende. Pur essendo autoconclusivo, ho letto che si tratta del primo volume di una trilogia; personalmente questa lettura non mi ha lasciato una curiosità tale da voler proseguire per i prossimi "episodi"...