Descrizione:
A otto anni, Anna Sands adora le avventure, e quella che sta per iniziare nel settembre del 1939 non saprebbe immaginarla diversamente. Con migliaia di altri bambini deve lasciare la sua casa di Londra per trovare rifugio nella campagna inglese, lontano dalla capitale che ha ascoltato la dichiarazione di guerra del Primo ministro Chamberlain. L'arrivo a destinazione, pur tra nostalgia e un po' di paura, non tradisce le aspettative della ragazzina: Ashton Park, isolata nella brughiera dello Yorkshire, ha tutte le carte in regola per rispondere al suo ingenuo ottimismo. In quell'immensa villa ogni stanza pare nascondere segreti; le aule scolastiche hanno soffitti e finestre altissimi e gli insegnanti sono pronti ad aprire gli occhi dei piccoli allievi. Ma, con i genitori lontani e poco inclini alla corrispondenza, sono soprattutto gli adulti a catturare la sensibilità e le emozioni di Anna: Thomas Ashton, il ricco proprietario della tenuta, un uomo colto, gentile, riservato, dagli splendidi occhi azzurri nei quali si leggono tutte le prove che la vita gli ha finora riservato; e sua moglie Elizabeth, elegantissima e algida, in cui ai piccoli sfollati sembra di poter trovare una nuova figura materna, amorevolmente dedita a loro nella sofferta mancanza di figli propri. E poi altre figure "speciali", come il pittore Pawel o la mite signorina Weir. Nel loro mondo, Anna troverà la sua avventura, ma sarà ben diversa, sconvolgente e indelebile, rispetto a ciò a cui era preparata.
Citazioni:
"Esistono molti modi di consumare una passione, a questo mondo. Una lettera, una conversazione, o persino un semplice sguardo."
"Forse la vita era una lunga storia di separazione. Una separazione dalle persone, dai luoghi, da un passato che non si riesce mai a raggiungere veramente, neanche mentre lo si vive."
"E' strano come molti di noi, tra tutti coloro che incontrano nel corso della vita, si ritrovino schiavi di una sola persona. E' sufficiente vedere il suo volto per essere assaliti da uno struggimento per il quale non esiste cura. Tutte le meraviglie di questo mondo prendono forma in quell'unica creatura, e da quel momento siamo condannati a un amore che non ha fine se non con la morte. I più fortunati sono ricambiati. Ma tanti altri, in ogni parte del mondo, vanno incontro a una sofferenza interminabile, destinata a rimanere senza sollievo. L'amore incurabile rende tutti uguali. Tuttavia, sono convinto che questo sentimento dolce e amaro insieme sia di gran lunga preferibile alla disperazione che tormenta chi ha il cuore morto."
Voto: 4/5
La mia opinione:
Premetto dicendo che avevo molte aspettative per questo libro che tenevo d'occhio già da un paio d'anni, ma solo in parte sono state soddisfatte. Il romanzo è molto introspettivo e ruota non tanto sugli avvenimenti inerenti la Seconda Guerra Mondiale, quanto sui sentimenti e i disagi interiori dei vari protagonisti. Nei capitoli si alternano le voci della piccola Anna, della madre Roberta, dei coniugi Ashton e la storia scorre via quindi in modo veloce e lineare ma i risvolti veri e propri della vicenda passano in secondo piano e vengono liquidati con poche righe. Avrei preferito che si fosse mantenuta l'attenzione di più sulla vera protagonista, la piccola Anna, che invece è messa in ombra da storie secondarie a volte ripetitive e inutili. Bella invece l'atmosfera decadente e rarefatta della villa immersa nella brughiera, amo questo genere di romanzi ma trovo che in questo caso manchi quella marcia in più a renderlo un capolavoro, come indicato in alcuni commenti. Ho trovato più di mio gusto romanzi di Kate Morton o Charlotte Link pur essendo generi diversi da questo. Lo definirei bello, delicato ma non avvincente!
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