giovedì 21 gennaio 2016
"L'eco lontana delle onde del nord" - Corina Bomann
Descrizione:
Dopo la dolorosa separazione dal marito, Annabel cerca di ripartire trasferendosi sull'isola di Rügen, nel Mar Baltico, con le sue bianche scogliere di gesso e le lunghe spiagge incontaminate. In una magnifica casa sulla costa, con un nuovo lavoro in un hotel del posto, Annabel è certa di poter ritrovare la serenità. Finché un giorno, nel porto di Sassnitz, scorge una vecchia barca a vela con una scritta sbiadita sul fianco: "La Rosa delle Tempeste". Un nome che suscita in lei un'attrazione immediata e irresistibile. Accarezzando il sogno di comprare la barca, per restaurarla e trasformarla in un caffè sull'acqua, Annabel si imbatte nell'affascinante Christian Merten, anche lui interessato all'acquisto per ragioni piuttosto oscure. La scoperta di una lettera nascosta nella stiva mette ben presto Annabel e Christian sulle tracce di una donna che, oltre trent'anni prima, proprio su quella barca, era fuggita dalla Germania Est. Ma Annabel non può immaginare che nella Rosa delle Tempeste è sepolto un segreto che ha segnato tragicamente la sua infanzia. E che potrebbe cambiare per sempre il suo futuro.
Incipit:
"La donna si era accomodata in una vecchia poltrona, vicino alla finestra. Portava i capelli corti nascosti da un foulard verde, e appariva esile, quasi evanescente nel suo vestito di lino beige. Lì accanto, su un tavolino, c’era un registratore a cassetta."
Voto: 2/5
La mia opinione:
Se dovessi giudicare questo libro con un solo aggettivo lo definirei inconsistente. Nella trama, nei personaggi, nello stile di scrittura...questa autrice alterna ormai dei romanzi belli ed avvincenti ad altri abbastanza noiosi e sbrigativi. Non a caso ho impiegato ben 20 giorni per terminare la lettura! Poteva essere bella la trama incentrata sulla divisione tra Germania Est e Ovest, il muro di Berlino, i tentativi di fuga attraverso il mare e le conseguenze che questa pagina di storia ebbe sulle varie famiglie. Il tutto è però sviluppato in modo superficiale e frammentario con tante piccole storie slegate tra di loro e pochissimi approfondimenti storici che avrebbero invece arricchito notevolmente la vicenda. Inoltre sono presenti molte parti mal tradotte e piccoli episodi inverosimili, come quelli della piccola Leonie che viene ripetutamente abbandonata in macchina o in casa mentre la mamma Annabel intervista persone o va semplicemente a correre sulla spiaggia. Nel complesso, la seconda delusione della Bomann dopo il fatiscente romanzo natalizio...speriamo nel prossimo perchè so già che di questo, tra qualche giorno, non mi rimarrà praticamente nulla!
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