Fu a nove anni che Liesel iniziò la sua brillante carriera di ladra. Certo, aveva fame e rubava mele, ma quello a cui teneva veramente erano i libri, e più che rubarli li salvava. Il primo fu quello caduto nella neve accanto alla tomba dove era stato appena seppellito il suo fratellino. Stavano andando a Molching, vicino a Monaco, dove li aspettavano i loro genitori adottivi. Il secondo, invece, lo sottrasse al fuoco di uno dei tanti roghi accesi dai nazisti. A loro piaceva bruciare tutto: case, negozi, sinagoghe, persone... Piano piano, con il tempo ne raccolse una quindicina, e quando affidò la propria storia alla carta si domandò quando esattamente la parola scritta avesse incominciato a significare non solamente qualcosa, ma tutto. Accadde forse quando vide per la prima volta la libreria della moglie del sindaco, un'intera stanza ricolma di volumi? Quando arrivò nella sua via Max Vandenburg, ex pugile ma ancora lottatore, portandosi dietro il "Mein Kampf" e infinite sofferenze? Quando iniziò a leggere per gli altri nei rifugi antiaerei? Quando s'infilò in una colonna di ebrei in marcia verso Dachau? Ma forse queste erano domande oziose, e ciò che realmente importava era la catena di pagine che univa tante persone etichettate come ebree, sovversive o ariane, e invece erano solo poveri esseri legati da spettri, silenzi e segreti.
Citazioni:
“La gente tende a notare i colori di una giornata solo all’inizio e alla fine, ma per me è chiaro che in un giorno si susseguono un’infinità di sfumature e tinte, in ogni istante. Una singolo ora può essere composta da migliaia di colori diversi. Gialli cerei, azzurri plumbei. Tenebrosa oscurità.”
“Che grande perfidia può esserci nel consentire a qualcuno di vivere.”
“Non possiedo una falce. Indosso una veste nera con cappuccio solo quando fa freddo. Non ho quel viso da teschio che sembrate divertirvi ad appiopparmi. Vuoi sapere qual è il mio vero aspetto? Mentre proseguo il racconto, cerca uno specchio.”
“Mi meraviglia sempre la forza degli esseri umani, che riescono a rialzarsi, seppur barcollando, persino quando fiumi di lacrime inondano i loro volti.”
Voto: 5/5
La mia opinione:
Probabilmente questo sarà uno dei miei commenti più brevi, non perché questo libro non meriti più parole, ma perché non ce ne sono di adatte per descrivere la sua originalità e la sua straordinaria bellezza. Riporto solo la definizione data dal New York Times: "Un libro che ti cambia la vita".
Sembra davvero molto bello! ^^
RispondiEliminaFidati...credo sia il libro più bello che mi sia mai capitato di leggere!
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