Descrizione:
Nell'incantevole campagna del Kent, Penelope non arriva per caso. Dopo la tragica scomparsa di Adam, il suo unico amore, in un incidente d'auto a cui lei è miracolosamente scampata, si lascia convincere a trascorrere un periodo di tempo nella magnifica tenuta di sua sorella Addison. Ma a casa dei Walker la situazione è tutt'altro che tranquilla. Il matrimonio tra Addison e Ryan, costretto su una sedia a rotelle, peggiora di giorno in giorno, così come l'umore della sorella, sempre più fredda, tagliente e scontrosa. L'unica consolazione per Penelope è prendersi cura del giardino da troppo tempo trascurato. Con l'appoggio di Ryan e l'aiuto di Tristan, il taciturno vivaista del paese, quel rettangolo di terra infestato da erbacce si arricchisce di una grande varietà di piante e fiori colorati. Tuttavia i violenti litigi con Addison, il tormento del ricordo di Adam e una serata fatale trascorsa con Ryan fanno sentire Penelope sempre più sola e in balìa delle onde del destino. L'unica voce a raggiungerla nel profondo è quella di Tristan, il primo uomo dopo Adam ad attrarla misteriosamente... La storia romantica e struggente di una donna in cerca della sua nuova strada.
Citazioni:
"Tu sei il mio unico fiore: sei stato reciso e la mia vita è deserta.
Tu sei il mio sole raggiante: sei tramontato e intorno ho la notte.
Tu eri l'ala della fantasia: sei stata spezzata e io non posso volare.
Tu eri l'ardore dentro il mio sangue: ti sei spento e io sono gelo."
Voto: 4/5
La mia opinione:
Se avessi letto questo romanzo senza sapere il nome dell'autrice non avrei mai pensato che si potesse trattare di una scrittrice italiana, sia per la classica trama da romanzo americano che per le ambientazioni e i nomi dei personaggi! Veramente un bell'esordio! Partiamo dal clichè della storia d'amore interrotta purtroppo in modo tragico e i tentativi della protagonista nell'affrontare la vita e le sfide di ogni giorno. A differenza dei soliti romanzi stereotipati però, l'autrice è riuscita a trasmettere i vari stati d'animo conseguenti al lutto, sofferenza, rabbia, apatia, in modo molto realistico e la storia acquista perciò un risvolto molto emotivo e profondo. Non viene inseguito a tutti i costi il lieto fine ma si volta comunque l'ultima pagina con un senso di forza e di pace. Il messaggio finale è di speranza, nel riuscire a immaginare un possibile futuro diverso da quello iniziale ma non per questo privo di cose belle. In sostanza, non arrendersi mai e vivere la vita ogni giorno come un dono, riuscire a vedere la bellezza in un fiore che sboccia o nel primo fiocco di neve, e trovare la propria strada facendo ciò che ci fa stare bene...che sia riportare in vita un giardino, cucire un abito o semplicemente leggere un bel libro!
Se avessi letto questo romanzo senza sapere il nome dell'autrice non avrei mai pensato che si potesse trattare di una scrittrice italiana, sia per la classica trama da romanzo americano che per le ambientazioni e i nomi dei personaggi! Veramente un bell'esordio! Partiamo dal clichè della storia d'amore interrotta purtroppo in modo tragico e i tentativi della protagonista nell'affrontare la vita e le sfide di ogni giorno. A differenza dei soliti romanzi stereotipati però, l'autrice è riuscita a trasmettere i vari stati d'animo conseguenti al lutto, sofferenza, rabbia, apatia, in modo molto realistico e la storia acquista perciò un risvolto molto emotivo e profondo. Non viene inseguito a tutti i costi il lieto fine ma si volta comunque l'ultima pagina con un senso di forza e di pace. Il messaggio finale è di speranza, nel riuscire a immaginare un possibile futuro diverso da quello iniziale ma non per questo privo di cose belle. In sostanza, non arrendersi mai e vivere la vita ogni giorno come un dono, riuscire a vedere la bellezza in un fiore che sboccia o nel primo fiocco di neve, e trovare la propria strada facendo ciò che ci fa stare bene...che sia riportare in vita un giardino, cucire un abito o semplicemente leggere un bel libro!
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