mercoledì 7 settembre 2016

"L'imperfetta" - Carmela Scotti


Descrizione:
Per Catena la notte è sempre stata un rifugio speciale. Un rifugio tra le braccia di suo padre, per disegnare insieme le costellazioni incastonate nel cielo, imparare i nomi delle stelle più lontane e delle erbe curative, leggere libri colmi di storie fantastiche. Ma da quando suo padre non c’è più, Catena ha imparato che la notte può anche fare paura e può nascondere ombre oscure. L’ombra delle mani della madre che la obbligano al duro lavoro nei campi e le impediscono di leggere, quella degli occhi gelidi e inquieti dello zio che la inseguono negli angoli più remoti della casa. Le sue sorelle sembrano non vederla più, ormai è la figlia imperfetta e il ricordo del calore dell’amore di suo padre non basta a riscaldare il gelo nelle ossa. Catena ha solo sedici anni e decide che non vuole più avere paura. E l’ultima notte nella sua vecchia casa si colora del rosso della vendetta. Poi, la fuga nel bosco, dove cerca riparo con la sola compagnia dei suoi amati libri. È grazie a loro e agli insegnamenti del padre che Catena riesce a sopravvivere nella foresta. Ma nel suo rifugio, fatto di un cielo di foglie e di rami intrecciati, la ragazza non è ancora al sicuro. La stanno cercando e per salvarsi Catena deve ridisegnare la sua vita, la vita di una bambina che è dovuta crescere troppo in fretta, ma che può ancora amare di un amore, forse imperfetto, ma forte come il vento. Con questo romanzo potente, finalista al prestigioso Premio Calvino, Carmela Scotti ci guida al cuore di una storia antica e insieme attualissima, illuminata da un’intensa e affilata voce femminile. La storia di una ragazza coraggiosa e troppo sola. Della sua voglia di vivere contro tutti e tutti. Di una stella che continua a brillare anche in un cielo coperto di nuvole.

Citazioni:
"Nessuno può rubare i pensieri senza peso, sottrarli nel sonno a chi li tiene stretti."

"Io sono nata da una radice di dolore, la felicità non so com'è fatta, se ha faccia, mani o bocca per parlare. Ci sono dolori che non si rompono, che sono duri più delle montagne, e se incontrassero la felicità, la schiaccerebbero come una formica."

"Nessuno può rubare la libertà a chi la custodisce dentro di sé."

Voto: 5/5

La mia opinione:
Kafka diceva che la vita umana è un istante imperfetto. E imperfetta è la vita di Catena, vittima e carnefice, spettatrice con la sua anima e il suo corpo di soprusi e odio. Costretta a subire sin da piccola le violenze e le cattiverie dei suoi familiari prima, e poi da quasi tutte le persone che incrocia sul suo cammino. Additata come strega, portatrice di sventure e malattie, quando invece la sua unica colpa è stata quella di aver risposto alla violenza con la violenza. La salvezza e la sopportazione arrivano dalle pagine dei libri regalatole dal padre, unico dispensatore di carezze e amore. Questo è un libro crudo, intenso, di quelli che non si dimenticano e che in ogni pagina fanno soffrire il lettore insieme alla protagonista. Catena mi ha ricordato molto Iannetta, la protagonista de "Il cuore selvatico del ginepro", anche lei costretta a fuggire e vivere da emarginata nell'aspra Sardegna. In questo caso il libro è ambientato in Sicilia, ma anche qui le tradizioni, le leggende e le antiche credenze sono protagoniste della vicenda. Un senso di ingiustizia e di impotenza traspaiono in ogni pagina del romanzo e solo verso il finale si riesce a cogliere una sorta di accettazione e riscatto, nonostante le amare sorti dell'imperfetta Catena.

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