Descrizione:
Inghilterra, 1760. Anna Butterfield arriva a Londra per trascorrere qualche mese dalla zia. Ma per lei, che è orfana di madre e ha sempre vissuto in una tranquilla casa di campagna, la metropoli è fin troppo grande e caotica. In più gli zii sono rigidi e le impongono abitudini consone al loro status sociale. Un giorno Anna, dopo essere uscita di nascosto di casa, si ferma presso un negozio di fiori e comincia a dipingere ciò che vede. In modo del tutto casuale quel disegno finisce tra le mani di Henri, un tessitore di seta di origini francesi, giunto nella capitale in cerca di fortuna. È l'inizio di un idillio artistico: Henri, colpito dalla bellezza delle opere di Anna, decide di utilizzarle per le sue nuove creazioni. Eppure il destino di Anna è un altro, lontano dal mondo bizzarro e tormentato dell'arte. Lo zio, infatti, vuole sistemarla facendole sposare un giovane e ricco avvocato. Anna e Henri dovranno lottare per difendere il loro amore clandestino e le loro aspirazioni.
Citazioni:
"Imparate a dar valore al tempo e a far tesoro di ogni istante, come se potesse essere l'ultimo. Nel tempo è racchiuso tutto ciò che possediamo, di cui godiamo, o che desideriamo; e perdendolo, perdiamo tutte queste cose."
Voto: 4/5
La mia opinione:
Un romanzo che mi ha veramente appassionata, ricco di descrizioni, riferimenti storici e dettagli inerenti la lavorazione e la tessitura della seta nel 1700. Come leggiamo nelle note dell'autrice questo racconto, seppur di finzione, è ispirato a eventi e personaggi storici realmente esistiti, e questo conferisce una marcia in più alla lettura. Pur trattandosi fondamentalmente di una storia d'amore, a spiccare su tutti è il personaggio di Anna, con la sua caparbietà, la sua indipendenza e la voglia di ribellarsi alle regole imposte dalla società. Nel complesso, un romanzo molto scorrevole e piacevole, che fa venir voglia di scoprire qualche altra pubblicazione di questa autrice.
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