Descrizione:
Nel luglio del 1941 i nazisti arrivano nella piccola cittadina di Zolkiew, in Polonia, e la vita per la giovane Clara cambia per sempre. Mentre nei mesi successivi molte delle famiglie ebree intorno a lei vengono uccise o deportate, Clara e i suoi riescono a nascondersi insieme ad altri in una fossa scavata sotto la casa di una famiglia tedesca, i Beck. Il signor Beck, ubriacone, donnaiolo e antisemita dichiarato, è un uomo imprevedibile e le sue azioni mettono in pericolo le famiglie nascoste sotto casa sua ogni singolo giorno. Eppure, rischierà la vita per quasi due anni pur di salvarle... Per tutto il periodo della guerra Clara ha tenuto un diario. Ora, sessantenni dopo, ha trovato la forza per riprendere i fili della memoria e ripercorrere quei giorni spietati e duri, vissuti tra la crudeltà e la viltà, senza mai arrendersi alla disperazione e all'ingiustizia. "La guerra di Clara" trasporta il lettore in un ambiente affollato e buio, gelido d'inverno e soffocante d'estate, e lo costringe a trattenere il fiato con le persone che temono per la propria esistenza, giorno dopo giorno, per diciotto lunghi mesi.
Citazioni:
"Sembrava di essere in un sogno, quando si cerca di scappare da una terribile minaccia invisibile e si comincia a correre ma le gambe affondano nel terreno e si prova a gridare ma dalla bocca non esce nessun suono."
“Alla fine, credo che non cambiasse molto se a tradirti era un amico o un nemico. L’unica differenza era che il cuore ti si sarebbe spezzato un po’ di più nel momento prima di sentire la pallottola.”
“Cominciavo a capire che, quando piangiamo la morte di qualcuno, non ci rattristiamo solo per la perdita di una persona cara, ma anche perché con lei se ne va una parte di noi stessi.”
"Ora sapevo che non esiste un cuore spezzato. Continua a battere per provocarti e prendersi gioco di te, e per dirti che anche nel dolore profondo è indistruttibile e pieno d'amore."
"L'uomo è come un soffio, i suoi giorni come ombra che passa."
Voto: 3/5
La mia opinione:Mi dispiace andare contro le opinioni degli altri lettori ma secondo me a questo libro-testimonianza manca una cosa fondamentale: l'emozione. Gli avvenimenti sono descritti in modo troppo distaccato..sembra quasi di leggere un libro di storia..le parole non riescono a comunicare nè dolore, nè rabbia, nè disperazione nè gioia.. Sinceramente mi aspettavo di più visto che si tratta di una storia realmente accaduta.
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