giovedì 27 giugno 2013

"La promessa del plenilunio" - Riikka Pulkkinen


Descrizione:
In una notte di plenilunio Anja e il marito sono insieme nella stretta calda di un abbraccio. Lei guarda quegli occhi che anni prima hanno conquistato il suo cuore e che ora la fissano a volte persi e vuoti. La casa con il grande albero in cima al vialetto ha custodito la felicità del loro matrimonio per più di vent'anni. Con accanto il corpo forte e rassicurante del marito ha osservato le stagioni alternarsi sempre uguali e la foresta cambiare lentamente colori e odori. Ora invece è sola: lui rincorre un passato che non ha più contorni nitidi e convive con un presente che non potrà mai più essere lo stesso. Giorno dopo giorno la sua memoria affievolisce, i suoi ricordi come in un caleidoscopio costruiscono realtà sempre diverse e frammentate. Il marito non riesce a sopravvivere al peso di tutto questo e in quella notte di luna piena le affida la più grande delle responsabilità: ucciderlo o salvarlo. Anja è davanti a un bivio e si chiede quale sia il confine tra giusto e sbagliato, tra un gesto d'amore e un'azione consentita. Le parole sussurrate dall'uomo che ha amato per una vita intera la tormentano. Non è mai stato così difficile per lei decidere se tradire o mantenere una promessa. Un romanzo che attraverso il personaggio di una donna forte e sensibile racconta una storia di scelte difficili e dilemmi morali, di amore e fiducia.

Citazioni:

"La felicità moltiplica al massimo le sue possibilità nel momento in cui tutto è a portata di mano ma nulla è ancora promesso."

"Toccare l'altro è l'unico mezzo per diventare parte del dolore e della paura di un'altra persona, l'unico, eppure insufficiente."

"Quanto a lungo si può mentire a se stessi, rifiutarsi di vedere in modo da poter restare al sicuro ancora un po'?"

"C'è qualcosa nell'essere umano di cosi curioso che si deve sempre guardare, anche quando si sa che non lo si vuole necessariamente fare, che non si desidera sapere."

"Alla persona che si ama di più non si può promettere un crimine e la dannazione, ma è esattamente a quella persona che si promette tutto, anche ciò che infrange la legge: a chi altro, se non a lei?"

Voto: 5/5


La mia opinione:
Avevo amato il primo romanzo della Pulkkinen, "L'armadio dei vestiti dimenticati", l'avevo trovato intenso e sorprendente, capace di evocare emozioni e atmosfere con poche semplici parole. Questo nuovo libro è ancora più sconvolgente! Stupisce e rapisce con una storia forte e in alcune parti cruda, che affronta argomenti delicati come l'amore e la morte in modo perfetto, con passione e vitalità. Una lettura che non si dimentica, rimane dentro con la sua storia di coraggio e tragicità.

venerdì 21 giugno 2013

“La cripta” – Tom Harper




Descrizione:
Nel cuore di Londra, la Monsalvat Bank è una banca piccola, riservata e incredibilmente ricca. Ellie Stanton, una ragazza appena laureata e molto povera, viene inaspettatamente assunta, e il mondo pieno di privilegi che le si spalanca davanti è troppo bello per poter essere rifiutato. Ma la banca è molto di più di quello che sembra. Elli si rende conto presto che la sua vita è ormai nelle mani dei suoi datori di lavoro, che controllano ogni suo movimento. Sepolto nella cripta medievale sopra cui sorge la banca, è infatti conservato e sorvegliato un tesoro dal valore inestimabile. Ed Ellie scoprirà che la sua storia è in qualche strano modo collegata a quel tesoro. Nel momento in cui ne viene a conoscenza, inizia per lei una corsa contro il tempo, inseguita dalla banca e perseguitata dal proprio passato. L'unica via di scampo è riuscire a svelare il segreto che si nasconde nella cripta. Ma entrare lì dentro sarà solo l'inizio di tutto.

Citazioni:

"Chi pensa di non avere nulla da temere, di solito non ha nulla da guadagnare."

"Gran parte dei colloqui di lavoro si basa su menzogne. Il candidato mente sulle sue doti e la sua dedizione e l'azienda mente vantando i pregi del lavoro e le possibilità di una brillante carriera. In realtà, una volta assunto lo sfruttano finchè non ha perso la vista sulle scartoffie e poi se ne sbarazzano."

"Se resti dietro le mura di un castello, i tuoi nemici sanno dove trovarti."


"La musica ti fa attraversare la soglia di un altro mondo. Un mondo governato dall'ossessione. Vale a dire, senza confini."

"Il passato era un tempo il presente. La storia è solo l'accumularsi di tutti i presenti che ci sono stati."

"C'è un momento nella vita, quando usciamo dall'infanzia, in cui vorremmo che il mondo potesse essere diverso, che le ferite potessero guarire senza lasciare cicatrici, che ogni amore potesse essere come il primo, e i peccati commessi cancellarsi con una semplice confessione. Ho appreso la verità da giovane: non ci si può mai liberare dei propri peccati e rimpianti, solo accumularne altri: un fardello che cresce e che ci portiamo dietro fino alla morte. Il massimo che possiamo fare è imparare a vivere con noi stessi, accettare il nostro passato."

"Magia è solo il nome che attribuiamo a poteri che non riusciamo a comprendere."


Voto: 5/5


La mia opinione:
Un libro che non ha niente da invidiare al "Codice Da Vinci" di Dan Brown. Riprende un argomento già sfruttato in altri romanzi, quello della ricerca del sacro Graal, ma lo fà in modo innovativo, con una trama che si snoda tra passato e presente e ci fa conoscere un personaggio storico realmente esistito, Chrètien de Troyes, autore del Parsifal, romanzo incompiuto che affronta per la prima volta la storia arturiana della ricerca del Graal. Una lettura perfetta per questo periodo estivo!!

sabato 15 giugno 2013

“La luce alla finestra” – Lucinda Riley


Descrizione:Emilie de la Martinières è sempre stata in lotta con le sue origini aristocratiche, ma la morte di sua madre, una donna molto "charmante", fredda e distante, ha risvegliato in lei un groviglio di sentimenti contrastanti e dolorosi. Unica erede del sontuoso castello nel Sud della Francia, Emilie scopre un vecchio taccuino di poesie che la mette sulle tracce della misteriosa e bellissima zia Sophia, la cui tragica storia d'amore ha segnato irrimediabilmente la sua famiglia. E mentre prende corpo la turbolenta vita di Sophia, anche il puzzle del passato di Emilie lentamente si compone. Grazie proprio all'antico castello e a un nuovo, misterioso amore.

Citazioni:
“E poi cosa c’è di tanto sbagliato nel voler addolcire un po’ a dura realtà di tanto in tanto? (…) In fondo, vivere è un lungo e doloroso cammino verso la morte. Perché non renderlo più piacevole, potendo?”

“Ma la guerra non cesserà mai di esistere, l’eterno desiderio di cambiamento fa parte della condizione umana, cosi come l’incapacità di mantenere la pace. E’ la triste verità. Il lato positivo è che le situazioni peggiori a volte tirano fuori il meglio di noi.”

“Si dice che la morte delle vecchie generazioni faccia crescere quelle giovani. Forse è questo il prezzo da pagare per la loro triste perdita.”


Voto: 5/5

La mia opinione:
Ho conosciuto questa autrice con il suo primo romanzo "Il giardino degli incontri segreti", che nonostante la storia scorrevole e avvincente, avevo trovato però troppo irreale e forzato nella trama. Questo nuovo lavoro invece ha pienamente soddisfatto le mie aspettative. Una storia che si sviluppa su due piani temporali diversi e ci emoziona in ogni pagina con personaggi che rimarranno a lungo nel cuore e colpi di scena imprevedibili e ben articolati.

mercoledì 5 giugno 2013

"Il colore del latte" - Nell Leyshon



Descrizione:
È la primavera del 1831 quando Mary incomincia a scrivere la sua storia. Scrive lentamente, ci vorranno quattro stagioni perché racconti tutto. Ma non importa: scrivere è diventato un bisogno primario per lei, come mangiare e dormire. Viene da una famiglia di contadini, ha quindici anni, una gamba più corta dell'altra e i capelli chiari come il latte. Conosce solo la fatica del lavoro nei campi, proprio come sua madre, suo padre e le sue sorelle. Conosce solo il linguaggio della violenza, che il padre le infligge se non lavora abbastanza. Ma ha un cervello lucido e una lingua tagliente. Un giorno il padre la allontana di casa perché il vicario vuole una ragazza che accudisca la moglie malata. Mary non vuole abbandonare l'unica vita che conosce, ma non ha scelta. E nella nuova casa imparerà a scrivere, e scrivere rende liberi anche se la libertà ha un prezzo.

Citazioni:
"Quando hai un figlio sembra che la tua vita sia tutta li e non ti immagini che crescerà e non avrà più bisogno di te e vorrà andare via. (...) Rinunci a tutto per prenderti cura di loro e tenerli al sicuro e poi loro vanno via. Ti consumano per conquistarsi la propria vita."

"A volte ricordare è una buona cosa perché è la storia della tua vita e senza non rimarrebbe niente. Ma altre volte la memoria conserva cose che vorresti non ricordare e non conta quanto sodo provi a tenerle fuori dalla tua mente loro tornano."

Voto: 3/5

La mia opinione:
Coraggiosa e originale la scelta dell'autrice di restare fedele all'analfabetismo della protagonista, inserendo errori grammaticali, di punteggiatura ed espressioni piuttosto rozze.. Ho desiderato questo libro dal giorno della sua uscita, ma ora che l'ho terminato sono sinceramente sconcertata. La storia della protagonista, "nell'anno del Signore 1831" è narrata sotto forma di diario dalla stessa Mary, ragazza con i capelli del colore del latte e dalla lingua tagliente. La storia in sè per sè sarebbe bella, ma è scritta in modo talmente strano, ristretto, utilizzando all'infinito gli stessi vocaboli... descrivendo sempre le stesse situazioni, che alla fine ringraziamo l'autrice per aver scritto un libro di sole 160 pagine. Non condivido i commenti che ne hanno annunciato la pubblicazione, parole come "indimenticabile" e "stupefacente" secondo me non gli appartengono. Leggo che l'autrice è una sceneggiatrice inglese, forse questo spiega il perchè di questo libro che assomiglia molto di più a uno spettacolo teatrale che a un romanzo.

martedì 4 giugno 2013

"Il gioco segreto del tempo" - Paloma Sànchez-Garnica


Descrizione:

Ernesto Santamaria, scrittore di belle speranze ma scarsa fortuna, è alla perenne ricerca della storia che potrebbe fare di lui un autore di successo. Un giorno, girovagando per il mercato delle pulci di Madrid, trova in una vecchia scatola di latta una foto in bianco e nero, accompagnata da un fascio di lettere. Nell'immagine, un ragazzo e una ragazza accennano un sorriso; sul retro, sono scritti a matita i loro nomi - Mercedes e Andrés - e una data: 19 luglio 1936. Incuriosito, Ernesto inizia a indagare sulle sorti di quella coppia, il cui amore e la cui vita semplice traspaiono timidamente dalle lettere. Nel suo viaggio a ritroso nel tempo, scoprirà che quello scatto immortala uno degli ultimi momenti trascorsi insieme dai due giovani, da poco sposati, prima che lo scoppio della Guerra civile li separasse. Di frammento in frammento, lo scrittore ricomporrà l'odissea di Mercedes e Andrés e di chi incrociò il loro cammino nel turbine di quel conflitto: come Teresa, capace di un'amicizia superiore a qualsiasi differenza di classe e di un amore più forte di ogni ideologia; o la piccola Lela, in grado di leggere il futuro delle persone nei loro occhi. In quell'intreccio di passioni e destini, sofferenze e atti di eroismo caduti nell'oblio, Ernesto troverà l'ispirazione tanto a lungo cercata. E, nelle sue parole, ritroverà voce un'intera generazione, che ha dovuto rinunciare alla giovinezza ma ha lottato con coraggio per i propri sogni.

Citazioni:
“La silenziosa conversazione con loro mi astraeva a tal punto che non avevo bisogno di altra vita sociale. Era come avere centinaia di complici, pregevoli compagni che non mi chiedevano mai niente in cambio della loro amicizia, sui quali potevo contare a qualsiasi ora, in ogni momento. Dovevo soltanto sollevare la mano e toccarli, e loro mi si sarebbero presentati, pronti a darmi il loro abbraccio letterario, confortante, sereno, a regalarmi la loro generosa finzione, ad accompagnarmi in un’immobile passeggiata tra paesaggi sconosciuti, a scoprire vite, storie, passioni altrui che mi si concedeva di vivere e sentire."

“Ci sono persone che credi di conoscere benissimo, e delle quali non riesci mai ad indovinare i pensieri. Altre, invece, sono talmente trasparenti che ti basta guardarle negli occhi per comprenderle a fondo.”

“Sebbene la strada sia lunga, a volte dolorosa, e altre ancora insopportabile, non abbandonarla mai, perché a quel punto ti rimarrà solo la morte.”

“Grazie a ciò che l’universo magico della letteratura ci fornisce, noi siamo in grado di affrontare la realtà e, quel che è più importante, di trasformarla e renderla migliore di quanto sia.”

“La vittoria di ciascuno si costruisce sulle rovine delle proprie sconfitte.”

Voto: 5/5

La mia opinione:
Avevo già conosciuto e apprezzato questa autrice con l'altro suo libro edito in Italia "La cattedrale ai confini del mondo", molto diverso da questo nelle ambientazioni, nel periodo di narrazione e nella trama. Con questo nuovo lavoro l'autrice conferma il suo talento e ci stupisce con una storia costruita in modo impeccabile che trascina dalla prima all'ultima pagina. Sicuramente questo è uno dei libri più belli letti in questo 2013, pieno di fascino, sentimenti, accurate ricostruzioni storiche e nel finale, anche un pizzico di mistero.