mercoledì 30 maggio 2012

“Il viaggio della strega bambina” – Celia Rees



Descrizione:
"L'hanno rinchiusa in prigione per più di una settimana. Prima l'hanno fatta camminare a passo di marcia, su e giù, su e giù in mezzo a loro, per un giorno e una notte, finché non è più riuscita nemmeno a zoppicare, tanto aveva i piedi gonfi e sanguinanti. Non avrebbe confessato. Così hanno deciso di dimostrare che era una strega". Le pagine di un diario sono cucite dentro una trapunta. Una trapunta che giace indisturbata per oltre trecento anni, finché non viene aperta per essere pulita, e allora dalle sue pieghe cade una storia forte ed emozionante. La storia di Mary, nipote di una strega. Quando la nonna di Mary viene condannata a morte per stregoneria, Mary scappa per sfuggire allo stesso destino, prima nella campagna inglese e poi su una nave per l'America, dove spera di trovare una nuova casa, un luogo dove essere una persona nuova. Scopre però che non è facile fuggire e presto cade vittima di superstizioni e sospetti che potrebbero farle subire lo stesso fato di sua nonna. Mary è decisa a non farsi calpestare, torturare e uccidere per un crimine immaginario come la stregoneria. Uno sguardo femminile sul mondo, una storia narrata con grande vividezza, come una ripresa cinematografica. 

Citazioni:
“Mi chiamo Mary. Sono una strega. O meglio, qualcuno mi chiama così. «Figlia del diavolo», «strega bambina» mi sibilano per strada, anche se non conosco né mio padre né mia madre. Conosco solo mia nonna, Alice Nuttall: Mamma Nuttall per i vicini. Mi ha tirata su da quando ero piccola. Se per caso sapeva chi erano i miei genitori, non me l'ha mai detto. Figlia del re degli elfi e della regina delle fate, ecco chi sei tu.”

“Avevo visto il suo passato. Avevo visto il suo futuro. So come la morte lo coglierà e sento il peso della conoscenza. La nonna diceva di non svelare mai il modo in cui qualcuno morirà. Non serve e non può evitarlo. Quel che sarà sarà, ma saperlo troppo presto darà un colore scuro alla vita di una persona, portandone via la luce.”

domenica 27 maggio 2012

"Destini di vetro" - Anosh Irani


 
Descrizione:
Iran, 1920. Shapur ha dieci anni e sa che quella notte non riuscirà a chiudere occhio. Il giorno seguente, infatti, suo padre lo condurrà con sé nella città di Yazd, la sposa del deserto, nel negozio di dolciumi più rinomato di quelle parti. L'indomani un incidente rovina le sue aspettative. Quando l'ombra di suo padre sfiora inavvertitamente un reale musulmano, l'uomo viene preso a calci, gettato a terra, la polvere a insozzare gli abiti nuovi. Suo padre, incapace di sopportare le umiliazioni infette alla sua gente, gli zoroastriani, decide di lasciarsi alle spalle la terra che ama e di partire per inseguire un destino migliore. Il viaggio li conduce a Dahanu, un villaggio alle porte di Bombay. Padre e figlio non possiedono nulla, ma la scoperta di un frutto dal sapore dolcissimo cambierà la loro vita per sempre. Ottant'anni più tardi Shapur è diventato ricchissimo, la sua fortuna risiede nella terra che lo ha accolto molto tempo prima. Ma ora è giunto il momento di ritirarsi e Shapur ha scelto il suo erede, colui che custodirà le sue memorie, la sua storia. Zairos è giovane, viziato, ma Shapur nei suoi occhi ha visto se stesso e vuole donargli ciò che ha imparato. Quando, però, Zairos si innamora di una schiava warli è costretto a mettere in discussione tutto il suo mondo. Attraverso quell'amore proibito scoprirà un segreto riguardante la sua famiglia che il nonno aveva cercato di seppellire più di cinquant'anni prima.

Citazioni:
"Ricorda, sono i nostri nemici a insegnarci a dominare la paura."

“La rugiada è il gioiello dell’erba. (…) Proprio come il cielo si agghinda con le stelle, l’erba scintilla grazie alla rugiada. Anche alla natura piace farsi bella.”

“Le fotografie erano una rozza imitazione, era come guardare la verità da un’unica prospettiva.”

mercoledì 23 maggio 2012

"Il giardino degli incontri segreti" - Lucinda Riley



Descrizione:
Da bambina Julia Forrester ha trascorso molte ore felici nell'incantevole tenuta di Wharton Park, dove suo nonno coltivava con passione le specie più rare ed esotiche di fiori. Quando un terribile incidente sconvolge la sua vita, Julia, ormai bella e affermata pianista, torna istintivamente nei luoghi della sua infanzia, nella speranza che la aiutino a capire che direzione prendere, come è avvenuto in passato. Da poco, la tenuta di Wharton Park è stata rilevata dall'affascinante e ribelle Kit Crawford, che durante i lavori di ristrutturazione ha trovato un diario datato 1940, forse appartenuto al nonno di Julia. E mentre con l'avanzare dell'inverno la tensione tra Julia e Kit cresce di ora in ora, Julia si rivolge alla nonna Elsie per scoprire quale verità si nasconda dietro quelle pagine annotate. Ed è così che un terribile segreto sepolto per anni viene alla luce, un segreto potente, che ha quasi distrutto Wharton Park e che è destinato a cambiare per sempre anche la vita di Julia.  

Citazioni:
"Ogni notte faccio lo stesso sogno. È come se la mia vita venisse gettata in aria e ricadesse a terra in pezzi… sparpagliati. Ciascuno è una parte della mia vita ma è nell’ordine sbagliato, e il quadro d’insieme non si compone. Si dice che i sogni siano importanti e che rivelino cose che nascondiamo a noi stessi. Io non nascondo nulla a me stessa; vorrei tanto esserne capace."

"Com'è che diceva John Lennon? (...) La vita è ciò che accade mentre tu stai facendo altri piani. Mai fu detta una cosa più vera. Nessuno di noi ha il controllo, e anche se è difficile da accettare. Prima lo si fa prima riusciamo a vivere ogni giorno come ci viene dato. Prendendo il meglio dalla vita."

"Mi hanno detto che la morte è naturale come la nascita, fa parte del ciclo infinito della gioia e del dolore umano. Moriremo tutti un giorno, e la nostra incapacità di accettarlo è insita nella condizione umana. Comunque sopraggiunga la morte, essa rimane inaccettabile per coloro che restano."

"Non c'è sempre un essere felici e contenti nella vita vera. Tutto quello che possiamo sperare è di vivere dei momenti felici, e imparare a goderceli finché è possibile."

"L’amore non si può costruire. Se non c'è, non c'è e basta."

"Quando porti alla luce un segreto del passato, è come infilarsi in un ginepraio. Una volta che sei finito in mezzo, non sai più come uscirne."

"L'istante è tutto ciò che abbiamo."

“E’ molto meglio restare in silenzio con una persona di cui apprezzi la compagnia che chiacchierare con qualcuno che ti fa venire i nervi.”

“A volte non importa come agisci, quante energie impieghi e quanto amore metti in quello che fai: l’esito finale non dipende da te.”
          

venerdì 18 maggio 2012

"Una mano piena di nuvole" - Jenny Wingfield


Descrizione:
Swan ha solo undici anni, ma non ha paura di niente. Non ha paura di dire quello che pensa, non ha paura di azzuffarsi con i suoi fratelli, non ha paura delle bugie. Ma soprattutto non ha paura di fare quello che le è proibito. Anzi, lo adora. Quando una sera d'estate decide di sgusciare fuori di casa, non immagina di certo che nel bosco si nasconda l'incontro che le cambierà per sempre la vita. Lui è Blade, un bambino tutto pelle e ossa, dall'aria timida e smarrita, gli occhi neri e fieri. È il figlio di un addestratore di cavalli, uomo torvo e brutale, temuto da tutto il paese. Per Blade quella ragazzina è l'unica via di salvezza. Ha bisogno di lei per fuggire dalla violenza. Swan decide di aiutarlo e di nasconderlo. Perché, al contrario di tutti gli abitanti del paese, lei non teme il padre di Blade. L'unico posto sicuro è la grande fattoria di famiglia vicino al negozio del nonno, la drogheria che non chiude mai e vende di tutto. Ma non sarà facile. Non solo perché la famiglia è stata appena sconvolta da una tragedia, ma anche perché troppi sono gli occhi attenti e curiosi dei parenti. Ma Swan non vuole lasciare andare la piccola mano di Blade. Ed è determinata a tenere il segreto. Un segreto che sancirà un'amicizia forte e tenera ma estremamente pericolosa. Perché forse, in quell'estate in cui finalmente sono fioriti i papaveri, tutto l'amore del mondo potrebbe non essere sufficiente a fermare l'atroce vendetta di un essere animato dal male. 

Citazioni:
“Il bello delle bugie è che le loro possibilità sono illimitate. Ci si può costruire un mondo esattamente come lo vorremmo, e se si finge con sufficiente convinzione si comincia quasi a crederci.”

“Una volta che la stella cadente è passata, è inutile esprimere un desiderio.”

“Che bisogno c’è di un posto quando si può semplicemente continuare a camminare, mettendo un piede davanti all’altro e godendosi il fatto di non andare da nessuna parte?”

“Quando una persona ti ama così tanto da non chiedere mai niente in cambio, la cosa più facile è che non ottenga proprio nulla. E’ una sorta di legge della natura.”

“Ci sono dei momenti nella vita di una persona in cui questa in qualche modo fa un passo falso, momenti che non si possono prevedere, per i quali non si è preparati, altrimenti si farebbe di tutto per evitarli.”

“E’ sbagliato costruirsi attorno un guscio e chiudere fuori il resto del mondo. Non è questa la maniera di vivere.”

"La felicità è come i miracoli: più se ne parla, meno gli altri ci credono."

“Alla gente piacerebbe se le cose andassero avanti sempre uguali a com’erano in passato, ma questo non è possibile, ed è un bene, perché quando una parte di una cosa comincia a cambiare anche tutte le altre si modificano, e presto inizia tutta un’altra storia.”

lunedì 14 maggio 2012

"Una casa di petali rossi" - Kamala Nair


Descrizione:
È mattina presto quando Rakhee esce di casa, diretta all'aeroporto. Dietro di sé, lascia un uomo addormentato, un anello di fidanzamento e una lunga lettera. Ma soprattutto lascia un segreto. Un segreto che lei e la sua famiglia hanno custodito per anni. Un segreto che sembrava ormai sepolto sotto la polvere del tempo. Il segreto di Rakhee ha radici lontane ed è legato all'estate del suo primo viaggio in India, a un mondo illuminato da un sole accecante oppure annerito da cortine di pioggia, a una vecchia casa quasi troppo grande da esplorare, a cibi intensamente saporiti e colorati, a zie vestite con sari sgargianti, a cugine chiassose e ficcanaso, e a un giardino lussureggiante, nascosto dietro un alto muro di cinta... Allora Rakhee era troppo giovane per sopportare il peso della sua scoperta, ma non è mai riuscita a dimenticarla e adesso, proprio mentre la vita le regala promesse di gioia, comprende che è arrivato il momento di dire la verità, anche se ciò significa perdere tutto, compreso l'amore. Tocca a lei abbattere le mura di quel giardino che la sua famiglia ha così caparbiamente difeso. Tocca a lei trovare la chiave per aprire la casa di petali rossi... Come un prisma che riflette i colori, gli odori e i sapori delle emozioni, questo romanzo dispiega le infinite sfumature dei sentimenti umani e le ricompone nella storia di Rakhee, per rivelare come sia sempre possibile spezzare le catene del passato e aprirsi con slancio a ciò che il futuro può offrire. 

Citazioni:
“Il giardino che avevo davanti era di una bellezza abbagliante. Sentieri acciottolati si snodavano tra ibisco color salmone, malvarosa dall’aspetto regale, balsamine delicate, orchidee selvatiche, roseti spinosi e arbusti curati punteggiati di gelsomini. Mazzi di buganvillee scendevano a cascata lungo i lati del muro, simili a scialli stravaganti. Magnolie dai fiori rosa confetto si alternavano alla palme da cocco, che lasciavano penetrare raggi di luce violacea attraverso le grandi foglie a ventaglio. Un po’ discosto, scintillava un laghetto: era circondato da rocce e, sulla sua superficie, fluttuavano dischi verdi sormontati da fiori di loto. Un uccello bianco come la neve, simile a un pavone, entrava e usciva da un boschetto di melograni, accesi da grappoli di fiori dalle intense sfumature arancione.”

“Un albero ashoka sembrava stare di guardia alla porta. Una folata di vento staccò una nuvola di petali rossi dai suoi rami, facendoli cadere ai miei piedi. Uno stormo di farfalle azzurre usci da un’aiuola di campanelle dorate, e si librò nel cielo. Al centro di quel giardino, sorgeva una casa dalle pareti di stucco color pesca, con gli scuri verdi e il tetto di paglia. Aveva un aspetto così fiabesco da farmi pensare a una casa delle bambole. Un profumo celestiale si levò oltre il muro inebriandomi… Dovevo entrare. Non desideravo altro.”

“Nulla è più eccitante che cercare la verità e trovarla.”

“L’aspetto non è importante. E’ ciò che abbiamo dentro che conta.”

“L’amore è un dono incredibile e noi non possiamo trovarlo né conservarlo da soli. Abbiamo bisogno degli altri.”

venerdì 11 maggio 2012

"Il colore della memoria" - Santos Care


Descrizione:
Barcellona, 1932. In una vigilia di Natale apparentemente simile alle altre, Maria del Roser Golorons vedova Lax esce con la fedele domestica Conchita per trascorrere tutta la giornata ai Grandi Magazzini El Siglo, inconsapevole degli eventi che stanno per travolgere la sua famiglia e la sua città. Pochi anni più tardi, alle soglie della guerra civile, il celebre pittore modernista Amadeo Lax dipinge il suo capolavoro in ricordo della moglie Teresa che lo ha abbandonato: un affresco superbo, fatto di luci intense e contrasti imprevisti, che nella sensualità del tratto nasconde un'oscurità indecifrabile. Quasi ottant'anni dopo, l'esperta d'arte Violeta Lax, nipote di Amadeo, riceve un misterioso invito da una sconosciuta signora italiana che afferma di avere importanti notizie da comunicarle. Incuriosita, Violeta decide di incontrarla, ma prima vuole fermarsi a Barcellona per visitare la casa di famiglia, ormai in stato di abbandono, e ammirare per l'ultima volta l'affresco realizzato da suo nonno prima che venga rimosso. Inizia così per Violeta un viaggio nel tempo sulle tracce della storia familiare, lungo i vicoli e le strade eleganti di una Barcellona scintillante e piena dell'energia irrefrenabile dell'inizio del Novecento; lungo le fortune e le disgrazie dei Lax, segnate dall'arte di Amadeo, genio crudele che interpreta nelle sue opere tutta l'inquietudine, la brama di certezze e la brutalità della nuova epoca. 

Citazioni:
“Sono tra quelli ancora convinti che le parole scritte a mano contengano molto più che un semplice messaggio: il battito della mano che le traccia, L’umidità di una lacrima che le accompagna e magari anche la scossa dell’emozione che le giustifica.”

“Tutto passa. Oppure cambia pelle. Capita a tutti. E’ solo questione di tempo e vedrai ogni cosa sotto un’altra luce.”

“Ma se la vita ci può sorprendere con un finale improvviso, alle volte ci regala anche una nuova opportunità. Una rinascita. Silenzio. Un portone che cigola. Qualcuno varca l’antica soglia di casa, guarda con occhi sorpresi, si azzarda a lasciare un’impronta sulla polvere che copre il marmo d’ingresso. Penetra il segreto. Avanza. Ogni volta che accade, noi tutti, pietre e fantasmi, fremiamo per l’agitazione.”

“La gente non è amica del progresso. Se tutti gli innovatori del mondo avessero dato retta alle proteste dei loro concittadini, dipingeremmo ancora bisonti sulle pareti delle grotte.”

“L’arte è sempre la prova di qualcosa. Del dominio dei morti sui vivi, se non altro. Questo è il suo scopo. Ci permette di conservare ciò che il tempo distrugge.”

“L’importante in ognuno di noi non è quel che luccica.”

“La posterità allunga le ombre e cancella i profili. Altrimenti, noi generazioni future troveremmo forse ben poco da ammirare.”

“Ecco cosa sembra il passato, visto dal presente: un puzzle di cui si è perso qualche pezzo.”

“Prima o poi la verità viene sempre a galla. E la verità è l’unica cosa che vale la pena di lasciare ai posteri di ciò che siamo stati in vita, anche solo uno sguardo, un gesto elegante o la bellezza effimera di un ricciolo ribelle. O forse una storia assurda che i nostri eredi ripeteranno tra lacrime o risate.”

“L’arte è inganno, non c’è dubbio. Ma quando smette di esserlo, pronuncia l’unica verità che conta.”

“Ma la vita non si può capovolgere come una clessidra. Il grano caduto non ricresce più.”

“Non è mai troppo tardi per fare quello che bisogna fare.”

“Nascere, morire e cercare qualcosa da fare nel frattempo. Questa è la vita, semplificando un po’ le cose.”

“Ah, il tempo, il grande argomento universale. Annienta gli esseri umani. Consuma le pietre. Fa alzar la voce ai romanzieri. Annoia i fantasmi.”