sabato 31 agosto 2013

"Tra la notte e il cuore" - Julie Kiebler


Descrizione:
È mattina presto, e Miss Isabelle si ferma per un attimo sulla soglia di casa ad ammirare la luce dell'alba che colora di rosa i tetti della cittadina di Arlington, Texas. Come ogni lunedì sta aspettando Dorrie, la sua giovane parrucchiera, che per lei è diventata come una figlia. Da dieci anni è la sua cliente speciale, da dieci anni la sua richiesta è sempre la stessa: domare la sua vaporosa chioma in ordinati riccioli argentati. Ma non questo lunedì. Oggi Miss Isabelle sa che la sua vita fatta di piccoli riti e abitudini sta per essere rivoluzionata. Il passato è tornato a tormentarle l'anima e niente potrà più essere come prima. Con tutta la forza d'animo che riesce a raccogliere dopo novant'anni di vita, Miss Isabelle presenta la sua richiesta d'aiuto a Dorrie. Ed è una richiesta sconvolgente. Un lunghissimo viaggio in macchina verso Cincinnati, e bisogna partire subito. Senza spiegazioni. Dorrie esita, ma le basta uno sguardo negli occhi della vecchietta per capire che non può rifiutare. Mentre l'orizzonte inghiotte l'asfalto e il rosso del tramonto si dissolve in un cielo buio senza stelle, Miss Isabelle stringe tra le mani un antico ditale d'argento e sente il proprio cuore riaccendersi, come una notte di settant'anni prima, nel 1939. La notte in cui, mentre l'odio e la violenza dilagavano come un'epidemia, due occhi gentili avevano illuminato l'oscurità come un fulmine.

Citazioni:

"E' buffo come talvolta, nei luoghi adatti, si trovi un amico e si riesca a parlare di tutto quasi immediatamente. Tuttavia, il più delle volte, dopo l'entusiasmo iniziale ci si accorge di non avere niente in comune. Di altri, invece, si crede che non possano essere più che conoscenti. Sono così diversi, dopo tutto. Ma poi qualcosa ci sorprende, permane più a lungo di quanto prevedessimo, e cominciamo a farci affidamento. Il rapporto, allora, a poco a poco riduce le distanze, finché ci rendiamo conto di conoscere quella persona meglio di chiunque altro. Si diventa veramente, sinceramente amici."

"Il cuore è un inquilino pretenzioso e spesso avanza ragioni convincenti contro ogni buon senso."

"Non bisogna fidarsi di qualcuno solo perchè ti tratta bene; probabilmente è come un serpente nell'erba in attesa di fregarti."

Voto: 5/5


La mia opinione:
Una bellissima e indimenticabile storia d'amore e amicizia, carica di emozioni e colpi di scena! Si resta affascinati dal personaggio di Miss Isabelle, gioendo e soffrendo con lei durante tutte le fasi della sua vita. Una trama ben costruita, niente affatto scontata, che scorre dal 1939 fino ai giorni nostri, alternando ricordi del passato ad avvenimenti presenti. Affascinante anche il personaggio di Dorrie, spiritoso e simpatico! Uno dei libri più belli letti in assoluto!

domenica 25 agosto 2013

"L'isola degli amori infiniti" - Daina Chaviano



Descrizione:
Miami 1994. Una giovane giornalista cubana rifugiatasi in USA dopo la morte dei genitori incontra in un locale un'anziana cubana che inizia a raccontarle la sua vita. Nel corso di varie serate le due donne si immergono nelle vicende di tre famiglie che appartengono alle tre etnie che compongono il popolo cubano: cinese, africana e spagnola. Il romanzo è composto di due storie parallele, una attuale e l'altra iniziata nel 1350, che si intrecciano fino all'ultima pagina. Sulle note musicali del bolero, cento anni di appassionante saga familiare al femminile che mescola elementi romantici ed esoterici con l'avvincente storia di Cuba.

Citazioni:

"Dietro ogni angolo c'è il passato."

"La fragilità del cuore non sopporta i fardelli dell'anima."

"Non voglio ricordare niente. Voglio dimenticare. Voglio credere di essere un'altra persona. Voglio immaginare di essere nata in un luogo anonimo e tranquillo, dove l'unica cosa che cambia sono le stagioni, dove se poso una pietra nel cortile sarà ancora lì dopo mille anni. Non voglio dovermi adattare a nulla di nuovo. Sono stufa di affezionarmi a qualcuno per poi perderlo appena svoltato un angolo. Non sopporto più le perdite: mi fanno male l'anima e la memoria. Non voglio più amare per non dover poi morire di dolore."

Voto: 3/5

La mia opinione:
Non posso dire che il libro non mi sia piaciuto, ma sicuramente non è stata una lettura semplice, specialmente all'inizio. Ci sono troppi personaggi appartenenti alle tre etnie, che compaiono contemporaneamente nella storia, quindi si fa fatica a tenere insieme i vari pezzi e collegarli tra di loro. Verso la fine del libro la storia si fa molto più scorrevole e appassionante ma diciamo che la trama è abbastanza scontata e la continua comparsa di folletti, ninfe e fantasmi lo rende una via di mezzo tra un fantasy e una raccolta di leggende. Bella l'atmosfera cubana e la storia della famiglia cinese, e soprattutto il personaggio di Amalia, misterioso e sfuggente. L'autrice ha avuto senz'altro grande fantasia ad intessere questa saga familiare cosi originale e fuori dagli schemi..
http://giotto.ibs.it/cop/copj170.asp?f=9788804575887 L' isola degli amori infiniti Miami 1994. Una giovane giornalista cubana rifugiatasi in USA dopo la morte dei genitori incontra in un locale un'anziana cubana che inizia a raccontarle la sua vita. Nel corso di varie serate le due donne si immergono nelle vicende di tre famiglie che appartengono alle tre etnie che compongono il popolo cubano: cinese, africana e spagnola. Il romanzo è composto di due storie parallele, una attuale e l'altra iniziata nel 1350, che si intrecciano fino all'ultima pagina. Sulle note musicali del bolero, cento anni di appassionante saga familiare al femminile che mescola elementi romantici ed esoterici con l'avvincente storia di Cuba. 7,50 new EUR in_stock

mercoledì 14 agosto 2013

"Il giardino delle erbe proibite" - Titania Hardie


Descrizione:
È una mattina d'inverno e la nebbia si dirada lenta nella baia di San Francisco. Madeline si sveglia carica di eccitazione per l'arrivo del fidanzato, dopo mesi di lontananza. Ma un terribile incidente infrange tutti i suoi sogni. Ora che nulla sembra avere più senso, è solo con sua nonna Isabella, in quella casa che odora di fiori e di fresco, che riesce a ritrovare un po' di pace. Isabella sa che quando la vita ti strappa le ali, l'unico modo per ricominciare è cercare le tue radici, ed è in Toscana, in un antico borgo nei pressi di Volterra, che si trovano quelle di sua nipote. Quando raggiunge l'antica villa di famiglia, Madeline resta affascinata dall'aura di mistero che la avvolge. Qualcosa di magico e potente trapela da quel luogo, e le piante dell'incantevole giardino nascondono una storia che settecento anni prima ha portato con sé dolore e morte. La storia di una ragazzina, Mia, che, dal giorno in cui ha visto uccidere sua madre, ha rinunciato alla parola, ma ha trovato nella natura e nei suoi segreti un rifugio sicuro. La storia di una donna che per amore ha sfidato le convenzioni e, in una notte di tempesta, si è conquistata la libertà. Conoscitrice delle erbe e delle loro proprietà medicinali, detentrice di un sapere antico e pagano, il suo arrivo nella villa cambia per sempre il destino di Mia.

Citazioni:
"Quando c'è vento è meglio piegarsi come un filo d'erba che spezzarsi come una quercia."

"Il dolore ci fa diventare diversi da quelli che siamo. Ci rende cupi e soli, senza gioia e allegria."

"Non possiamo creare un mondo migliore finchè non riusciamo a immaginarcene uno."

Voto: 5/5

La mia opinione:
Ho iniziato la lettura in modo un po' prevenuto, avendo assegnato un 1 al precedente lavoro dell'autrice "Il labirinto della rosa".. E invece mi sono dovuta ricredere!! Questa volta la Hardie ha costruito due bellissime storie, una ambientata nel 1300 e l'altra ai nostri giorni, che si sfiorano senza però essere strettamente collegate, entrambe ricche di fascino e ambientate in città toscane che personalmente amo molto. La narrazione è fluida e ricca di descrizioni e collegamenti storici dettagliati e ben distribuiti. Su tutto il romanzo aleggia quella sorta di magia e misticismo tipico della Hardie, che essendo un'esoterista e autrice di svariati libri sul folklore, riesce ad inserire nei suoi romanzi citazioni e riferimenti a miti e leggende, in questo caso "I Canti di Aradia", che risultano sempre affascinanti e molto interessanti. Lo consiglio!!