martedì 28 febbraio 2012

"La biblioteca dei mille libri" - Irfan Master


Descrizione:
India settentrionale, 1947. Bilal vive con suo padre – il suo amato bapuji – in una povera casupola in una città del Gujarat. L’unica loro ricchezza è un’intera biblioteca di libri vecchi e polverosi, collezionati nel corso degli anni e custoditi con cura. Fin da quando Bilal era bambino, suo padre gli ha letto storie prese da quei libri, con gli occhi che brillavano per l’entusiasmo. Gli ha insegnato tanto il suo bapuji, amato da tutta la città per la sua saggezza e cultura, tra loro c’è sempre stato un grandissimo affetto, ben al di là del rapporto padre-figlio. Ma ora sta morendo: un cancro lo divora, come quello che pian piano sta distruggendo la gloriosa India, dilaniata dall’odio tra le fazioni religiose.
Nonostante sia solo un ragazzino, Bilal sa che la guerra civile sta arrivando e ben presto il suo Paese non sarà più lo stesso. Suo padre però non deve saperlo. Deve morire in pace e serenità pensando che l’India sia ancora come lui ha contribuito a costruirla: il paradiso di pace e fratellanza cantato dal poeta Tagore. E così, aiutato dai suoi fedeli amici, Bilal farà di tutto per tenerlo all’oscuro della verità: allontanerà gli estranei con scuse improbabili, organizzerà un sistema di sorveglianza sui tetti, farà stampare finti giornali… Ma per sessant’anni si porterà sulla coscienza il peso della sua meravigliosa bugia.


Citazioni:
"Una storia deve restarti impressa per molto tempo dopo che il narratore l'ha finita. A quel punto, come a un giro di chiave nella serratura, la porta si apre e ti trovi davanti tutto quello che hai imparato."

“A che serve cercare di fare qualunque cosa? Battersi se tutto è predeterminato? Perché provarci? (…) Serve per vivere. Vivi la tua vita qualunque cosa accada e lascia il resto al destino.”

“Principi, politici, poeti e storici. Non c’era nessuna differenza. Sapevano solo distribuire parole, suoni fatti per ispirare la gente e dare speranza. Bugie per farci stare meglio per un po’. Mi sembrava che, in un mondo pieno di bugiardi, l’eccellenza nel mentire fosse una dote necessaria. L’unica, forse.”

"Sognare è un'attività faticosa. Chissà per quanto tempo viaggi quando sogni: forse giorni, anni, o perfino secoli."

“La cosa buffa dei sogni è che a volte sembrano reali. Riesci quasi a sentirne il sapore, ma poi quando ti svegli ti scivolano via tra le dita come una manciata di terra prima che tu riesca a stringerla in mano per darle una forma.”

“Se dici una bugia per tanto tempo, questa diventa la realtà. Allora la bugia non esiste più, diventa la tua versione della verità.”

sabato 25 febbraio 2012

“Le parole segrete” – Joanne Harris


Descrizione:
Nel villaggio di Malbry non è facile essere giovani e coltivare i propri sogni. Le regole e la disciplina la fanno da padroni; i giochi e gli incantesimi sono stati proibiti. Eppure Maddy non ha mai smesso di credere nel potere dei sogni e della magia. Lei è diversa da tutti: è ribelle, curiosa, testarda, e sulla mano ha il marchio di una runa. Per molti si tratta di un segno maledetto, ma non per il Guercio, il misterioso straniero che racconta storie affascinanti, l’unico amico che Maddy abbia mai avuto. È lui a svelarle il misterioso linguaggio delle rune e a introdurla in quell’universo proibito e vietato dove sono nascosti gli incantesimi, la conoscenza e il segreto delle sue origini. Mentre il futuro inciso sulla sua mano si avvicina giorno dopo giorno, una terribile catastrofe minaccia di distruggere per sempre quel mondo perduto.
Maddy è l’unica in grado di salvarlo: sarà un’avventura appassionante, una corsa contro il tempo, una guerra contro nemici dai poteri oscuri. Con Le parole segrete Joanne Harris continua a esplorare la realtà fantastica che l’ha fatta amare da milioni di lettori, fondendo le atmosfere di Chocolat con le antiche mitologie, a cominciare da quelle nordiche, dominate da Odino e Thor. Maddy affronta un percorso di crescita, dall’innocenza perduta alla consapevolezza del proprio destino, oltre le cupe regole dell’Ordine.

Citazioni:
“Un uomo può piantare un albero per una quantità di ragioni. Forse gli piacciono gli alberi. Forse vuole trovare riparo. O forse sa che un giorno potrebbe servirgli la legna da ardere.”

“Chiunque può essere un dio se ha abbastanza adoratori.”

"Il trucco, come la magia, è di non pensare troppo intensamente a quello che stai facendo, di passare attraverso il mondo come in un sogno, libero di idee su ciò che è possibile e ciò che non lo è."

"Cos'è che sogna lo schiavo? La libertà? No, lo schiavo sogna di essere il padrone."

"Tutto ciò che si può sognare è vero."

domenica 19 febbraio 2012

“Avevano spento anche la luna” – Ruta Sepetys


Descrizione:
Lina ha appena compiuto quindici anni quando scopre che basta una notte, una sola, per cambiare il corso di tutta una vita. Quando arrivano quegli uomini e la costringono ad abbandonare tutto. E a ricordarle chi è, chi era, le rimangono soltanto una camicia da notte, qualche disegno e la sua innocenza. È il 14 giugno del 1941 quando la polizia sovietica irrompe con violenza in casa sua, in Lituania. Lina, figlia del rettore dell'università, è sulla lista nera, insieme alle famiglie di molti altri scrittori, professori, dottori. Sono colpevoli di un solo reato, quello di esistere. Verrà deportata. Insieme alla madre e al fratellino viene ammassata con centinaia di persone su un treno e inizia un viaggio senza ritorno tra le steppe russe. Settimane di fame e di sete. Fino all'arrivo in Siberia, in un campo di lavoro dove tutto è grigio, dove regna il buio, dove il freddo uccide, sussurrando. E dove non resta niente, se non la polvere della terra che i deportati sono costretti a scavare, giorno dopo giorno. Ma c'è qualcosa che non possono togliere a Lina. La sua dignità. La sua forza. La luce nei suoi occhi. E il suo coraggio. Quando non è costretta a lavorare, Lina disegna. Documenta tutto. Deve riuscire a far giungere i disegni al campo di prigionia del padre. E l'unico modo, se c'è, per salvarsi. Per gridare che sono ancora vivi. 

Citazioni:
“L’eterno grigiore del campo diventò di una sfumatura più scura. In mezzo a quella notte polare, il nostro unico sole era scivolato sotto una nuvola.”

“Cosa pretendeva da me la vita? Come facevo a rispondere se non conoscevo la domanda?”

“Alla fine ho imparato che, anche nel profondo dell’inverno, dentro di me regnava un’invincibile estate.” Albert Camus

“Che sia amore per un amico, amore per la patria, amore per Dio o anche amore per il nemico, in ogni caso l’amore ci rivela la natura davvero miracolosa dello spirito umano.”

venerdì 17 febbraio 2012

“Ricordati di me” – Lesley Pearse


Descrizione:
Plymouth, 1786. Una giovane giunta da poco in città, Mary Broad, viene condannata all'impiccagione per aver tentato di rubare un cappellino. All'ultimo momento la sentenza è commutata nella deportazione in Australia. Mary fu una delle prime galeotte a sbarcare in quel lontano continente da poco scoperto, e da qui ebbe inizio la sua avventura: l'incontro con l'amore, la fuga dalla colonia penale, la nuova cattura e il viaggio di ritorno verso l'Inghilterra, dove il destino aveva in serbo ancora molte sorprese per Mary... Una donna costretta dalla vita a scoprire in sé doti di resistenza, coraggio e determinazione che nessuno avrebbe potuto immaginare in quella giovane figlia di pescatori cresciuta in un paesino della Cornovaglia. 

Citazioni:
“Responsabile è chiunque se ne sta a guardare senza alzare un dito permettendo ai colpevoli di passarla liscia.”

"Credo che una delle cose più belle della vita sia non sapere mai cosa c'è dietro l'angolo."

“La vera amicizia, il sentimento più puro, sgorga dall’affetto. Non muore mai, non si appanna mai. Sopravvive persino alla morte.”

giovedì 9 febbraio 2012

“La cucina degli ingredienti magici” – Jael McHenry


Descrizione:
Dopo l'improvvisa scomparsa dei genitori, Ginny, una ventiseienne riservatissima e patologicamente timida, abituata a vivere in un suo mondo protetto fra le pareti domestiche, cerca consolazione nella cucina di casa e fra le ricette di famiglia. Da sempre cucinare è per lei una scappatoia quando non riesce a reggere l'angoscia, ma questa volta il profumo corposo e piccante della zuppa della nonna fa apparire in cucina un ospite inatteso: il fantasma della nonna stessa, morta vent'anni prima, che le sussurra una frase sibillina: "Non permetterglielo!" prima di scomparire. Un ammonimento che la mette in allarme... Che cosa non deve permettere? E a chi? Forse alla sorella Amanda che, abituata a organizzare tutto, ha deciso di vendere la casa in cui hanno vissuto i genitori e la sorella fino a quel momento? Ginny non avrebbe mai pensato di doversi trasferire, ma ormai rassegnata all'idea, incomincia a radunare le cose a cui tiene di più e in questa sua ricerca scopre dei segreti sepolti negli angoli più remoti: una lettera della madre nascosta nel camino della camera da letto, fotografie del padre con una donna di cui lei ignora l'identità. Via via più desiderosa di conoscere la verità, pensa di trovarla nelle parole dei suoi cari richiamandone i fantasmi attraverso le ricette da loro ereditate...

Citazioni:
“In vita mia ho avuto giorni belli e brutti. Giorni tristissimi, sofferti. Ma anche i peggiori hanno un lato positivo: finiscono.”

“Per quanto strana sia la mia vita, è la mia vita. La sto ancora vivendo. Qualunque cosa succeda, dovrò trovare un modo per andare avanti.”

“Nessuna sofferenza è peggiore di un’altra. Sono tutte terribili. Tutte distruttive. Ma bisogna trovare il modo di farne uso.”

“C’è un tipo di sonno in cui si è assolutamente sicuri di essere stati svegli tutta la notte. E’ il tipo di sonno che faccio io, aspettando il mattino, sperando che domani non sia troppo tardi.”

“Perdere una cosa che neppure sai com’è non è cosi terribile. Non è che soffriamo per tutte le persone che avremmo potuto amare e non abbiamo amato. E’ quando perdiamo qualcuno che amiamo che soffriamo.”

“Qui sento solo le piume soffici che mi accarezzano le guance e le pareti dell’armadio che mi sostengono la schiena. Buio. Sostegno. Piume. Il mio mondo diventa minuscolo e comodo, e me lo gusto, sapendo che domani sarà di nuovo ampio, luminoso e scomodo.”

“La vita può farti molto male. Ma persino adesso, con tutto questo dolore, persino ora che lo so, preferisco viverlo che sottrarmene. “

lunedì 6 febbraio 2012

“L’esatta melodia dell’aria” – Richard Harvell


Descrizione:
Svizzera, XVIII secolo. Per Moses, il mondo non è fatto di oggetti, di colori, di odori: è fatto di suoni. I suoni lo accompagnano lungo le strade del suo villaggio, nel Cantone di Uri. I suoni lo accarezzano durante le scorribande solitarie sulle montagne. I suoni lo circondano lassù, sul campanile della chiesa, dove lui vive con la madre che, notte e giorno, fa vibrare le campane più potenti mai realizzate. Ed è un suono - il rumore di un torrente impetuoso - che rischia di condurlo al silenzio eterno, quando il prete del villaggio cerca di annegarlo, per cancellare la prova vivente del suo peccato mortale. Invece Moses viene miracolosamente salvato e inizia una nuova vita, lontano dalla madre e dalle campane. Nella grandiosa abbazia di San Gallo, però, saranno sempre i suoni a guidarlo: prima verso il coro della chiesa, di cui entrerà a far parte, poi nella casa di una ragazzina fragile e sola, convinta che il canto puro di quel bambino sia l'unica cura per la madre malata, e infine verso il destino di gloria riservato a coloro che possiedono una voce incorruttibile... Questa è la storia di un uomo nato per cogliere l'esatta melodia dell'aria e donarla al mondo. Una storia che mormora, grida, canta, parla. Una storia che chiede di essere ascoltata.

Citazioni:
“Quando conosciamo la perfetta bellezza tramite i nostri occhi e le nostre orecchie, anche soltanto per un istante, siamo appena un po’ più vicini a possederla noi stessi.”

“Si ama ciò che si vede, si ode e si tocca… Ma queste cose non sono eterne, scompaiono, e ci lasciano più vuoti di prima. Se questo è l’amore, ebbene, allora è la nostra condanna.”

"Come l'arcobaleno, che è luce rifratta in tutti i colori esistenti, così quel rintocco si rifrangeva in tutti i suoni del mondo: vi udivo le campane di mia madre, i sospiri di piacere di Amalia, che mi scuotevano e si propagavano nella terra ghiacciata, per poi ritornare in me, eternamente custoditi in quello scampanio."

domenica 5 febbraio 2012

"Come sabbia nel vento" - Sonia Raule / Vasken Berberian


Descrizione:
Siamo agli inizi degli anni Novanta. Lena Bogossiàn arriva a Milano con un volo dell'Ae-roflot e uno zaino in spalla con le poche cose raccolte prima di partire. È una giovane donna, in fuga da un passato doloroso e da un Paese, l'Armenia, dove ha lasciato molto più del cuore. Accetta il lavoro di baby-sitter che le offre Levón Faradiàn, un esponente di spicco della comunità armena milanese. E così entra nella sua casa, conosce il piccolo Artin e incontra la moglie Alice, famosa e affascinante giornalista televisiva. Le due donne si stringono la mano in uno slancio sincero e tra loro nasce un rapporto profondo, che va oltre le convenzioni e le apparenze e che, un po' alla volta, porterà entrambe a svelarsi l'una all'altra e a mettere a nudo i propri segreti. Lena comprenderà cosa si nasconde dietro l'immagine impeccabile di Alice, il cui matrimonio è un campo di battaglia dove la posta in gioco è la sua stessa sopravvivenza. Alice conoscerà la vera storia di Lena e della sua famiglia ripercorrendo con lei l'odissea di un popolo perseguitato e oppresso, messo al tappeto da un violento terremoto, dalla fame e dalla povertà mentre sta lottando per l'indipendenza dall'Unione Sovietica. Arriva il momento in cui la vita di Alice sembra sconfitta e l'amore di Lena perduto per sempre, ma proprio nella loro formidabile amicizia le due donne troveranno la forza di andare avanti. E di compiere ciascuna una scelta difficile, l'unica possibile per la salvezza.

Citazioni: 
"Il dolore per la scomparsa di qualcuno che abbiamo amato non lo si avverte subito:anche dopo il lutto più straziante,gli esseri umani mettono in azione un dispositivo di difesa che li fa sprofondare in un limbo in cui qualsiasi emozione risulta attutita e confusa. Solo con il passare delle ore,dei giorni e dei mesi si prende coscienza dell'ineluttabilità della perdita."
"Il destino è solo la concatenazione di mille piccoli accadimenti voluti da noi che,passo dopo passo,ci portano a fare inesorabilmente delle scelte e ci cambiano la vita tracciando un percorso che ha bene poco di misterioso, anche se spesso ai nostri occhi resta invisibile." 
"Il più delle volte feriamo le persone senza pensare al male che possiamo fare. Ma non è perché siamo cattivi, siamo solo stupidi."

sabato 4 febbraio 2012

"Con te in cima al mondo"-Tom Ryan

 
Descrizione:
Tom Ryan, giornalista di mezz'età e un po' sovrappeso, vive in una cittadina del Massachusetts con l'unica compagnia di Atticus M. Finch, il suo adorato schnauzer nano. Sono anni che Tom, prigioniero di una vita che sembra aver perso la bussola, non si concede una vacanza. Finché un giorno, complice una gita nel Vermont ospite da amici, riscopre l'amore per la montagna. Un vecchio amore chiuso in un cassetto da troppo tempo, insieme con i ricordi d'infanzia e delle passeggiate con suo padre tra le vallate delle White Mountains, nel New Hampshire. Tom adora quei luoghi. È da lì che Tom deve partire per ridare un senso alla sua vita. Decide così di cimentarsi in un'impresa straordinaria: scalare i 4.000 Footers, le quarantotto cime più alte delle White Mountains. Ma non sarà solo in quest'avventura: ad accompagnarlo, fedele ed entusiasta, c'è Atticus. Un cane piccolo dal cuore grande, che in quella e altre occasioni, fra tormente di neve e temperature glaciali, tirerà fuori tutto il suo coraggio per non lasciare solo Tom. E dimostrargli cos'è la vera amicizia. In sole undici settimane, questa strana e inseparabile coppia raggiunge il suo traguardo. Un'esperienza grandiosa che Tom decide di ripetere per assorbire la bellezza di quelle vette e dei loro ghiacci. Per assaporarne la pace e la quiete. E per concludere quel viaggio dentro se stesso che, nei silenzi solenni delle montagne, gli darà la forza di cambiare finalmente la sua vita.

Citazioni:
"La magia è dove la trovi. L'unica cosa che conta è prendersi un po’ di tempo per cercarla."

"Nella vita a volte accadono cose troppo potenti,troppo vivide e sconvolgenti perchè ce le possiamo lasciare alle spalle,cose che ci restano addosso per sempre,che ci plasmano in una diversa forma."

“Dobbiamo essere disposti a rinunciare alla vita che abbiamo pianificato per trovare la vita che ci sta aspettando."

"Come si ringrazia chi ti ha cambiato la vita,anche dopo che è morto? Il modo migliore che conosco è prendere quello che ti ha dato e usarlo al meglio."