sabato 27 giugno 2015

"Il settimo papiro" - Wilbur Smith


Descrizione:
Da oltre tremila anni, nel cuore dell'Africa pulsa uno straordinario mistero: la tomba leggendaria del faraone Mamose, concepita dallo scriba Taita, il quale, convinto che mai il sepolcro sarebbe stato violato, aveva lanciato la sua sfida ai posteri, vergando su un fragile papiro enigmatiche indicazioni per raggiungere la tomba. Oggi quella sfida diventa per lo spregiudicato sir Nicholas Quenton-Harper un'eccitante scommessa; per l'avido collezionista Gotthold von Schiller un delirante anelito all'immortalità; per l'affascinante archeologa Royan Al Simma una conferma dell'insuperata grandezza del popolo egizio. Una potente avventura archeologica, un'incalzante caccia al tesoro fitta di enigmi, rivelazioni e colpi di scena, una tumultuosa storia di passioni, di avidità, di coraggio, di amore.

Incipit:
"L'imbrunire avanzava dal deserto e ombrava di violaceo le dune. Attutiva tutti i suoni come un fitto manto di velluto, e la sera era tranquilla e silenziosa. Dal punto in cui si trovavano, sulla cresta della duna, potevano scorgere l'oasi e il complesso di piccoli villaggi che la circondavano. Le costruzioni erano bianche, con i tetti piatti, e le palme da dattero svettavano sugli edifici, a eccezione della moschea islamica e della chiesa copta. I due bastioni della fede si fronteggiavano sulle sponde opposte del lago."

Voto: 4/5

La mia opinione:
Una nuova piacevolissima avventura firmata Wilbur Smith!! Questa volta non si tratta di un romanzo storico ma di una vera e propria caccia al tesoro ambientata ai giorni nostri. Il personaggio magnifico di Taita è però comunque presente in ogni pagina grazie ai suoi indovinelli e ai trabocchetti escogitati per nascondere all'umanità la tomba del grande faraone Mamose... La ricerca si snoda tra colpi di scena, incredibili scoperte e inseguimenti rocamboleschi, ricordando vagamente lo stile narrativo di autori come James Rollins. Un capitolo della saga egizia che considero quello conclusivo nonostante il nuovo uscito "Il dio del deserto", con la figura indimenticabile di Taita che continua a stupire ancora dopo 3000 anni!!!

venerdì 19 giugno 2015

"La signora dei gelsomini" - Corina Bomann


Descrizione:
Il sogno d'amore di Melanie sta finalmente per realizzarsi: presto sposerà Robert, l'uomo che ama da sempre. Ma il destino sembra aver deciso diversamente: Robert rimane vittima di un terribile incidente e cade in coma. Devastata dal dolore, Melanie mette da parte la sua carriera di fotografa per rifugiarsi nella villa di campagna della bisnonna Hannah. A 96 anni, Hannah sa bene quali terribili prove può riservare l'esistenza, e decide di raccontare alla nipote la sua storia, accompagnando Melanie in un viaggio avventuroso e affascinante: dall'infanzia nell'esotica Saigon, dove Hannah fu separata dall'amata sorella adottiva, alla giovinezza nella Berlino degli anni Venti, dove vivrà un amore grande e impossibile, per poi cercare un nuovo inizio a Parigi come disegnatrice di cappelli. Una vita piena e drammatica, costellata di perdite ma anche di doni inaspettati: perché il segreto di Hannah è aver avuto la forza di non arrendersi mai. Riuscirà Melanie a trovare il coraggio di seguire le orme della nonna? È possibile ricominciare a lottare, quando la vita sembra averti strappato tutto quello che ami?

Citazioni:
"Le soffitte avevano sempre esercitato un fascino particolare su Melanie. Erano il cuore di una casa, il luogo del passato, dei ricordi e dei segreti; un rifugio durante l'adolescenza in cui potersi isolare dal mondo e trovare conforto dalla difficoltà del diventare adulti."

Voto: 4/5

La mia opinione:
Dopo la parentesi negativa del romanzo natalizio è finalmente tornata la Bomann che conoscevo!! Ancora una volta è riuscita a confezionare un romanzo piacevole e avvincente, dai risvolti non prevedibili e pieno di sorprese e colpi di scena! Entrambe le storie suscitano interesse nel lettore anche se le vicende (purtroppo quasi sempre drammatiche) della bisnonna sono le protagoniste incontrastate del romanzo! Molto evocativi e ben ricostruiti tutti i luoghi che fanno da sfondo alla vita della giovane Hannah, a partire dall'esotica Saigon fino ad arrivare alla festosa Berlino e infine alla romantica Parigi. Nel complesso una lettura non impegnativa e molto gradevole!

lunedì 8 giugno 2015

"Lo stivale d'oro di Istanbul" - Elsa Zambonini Durul


Descrizione:
Sullo sfondo di una città esotica e accattivante, "Lo stivale d'oro di Istanbul" mette in scena un intreccio di colpi di scena, amore e avventura, ma soprattutto il percorso di crescita di una donna che deve imparare a fare i conti con il passato, tragico, della sua famiglia. Il genere tende al giallo, anche se non risponde tanto alla domanda: "Chi è il colpevole?", quanto piuttosto: "Qual è veramente l'entità della sua colpa?". È il retaggio famigliare a spingere Lisa ad accettare un posto come insegnante di lettere nel prestigioso liceo italiano di Istanbul, sfidando l'opposizione del padre che ha sempre cercato di tenerla lontana da quella città. Lì arrivata, diventa amica di Melisa, la psicologa della scuola, e di Giulia, una vicina di mezz'età. Entrambe sembrano avere qualcosa in comune con sua madre, sulle cui tracce Lisa ha deciso di andare a Istanbul.

Incipit:
"La città indicata nella nota della Farnesina è la stessa citata in tutti i miei documenti d'identità: Istanbul. Per la verità è solo una di una rosa di due o tre proposte che per altre persone sarebbero forse più allettanti; ma per me cancella tutte le altre, e il dubbio sulla scelta non mi sfiora nemmeno. E' un luogo per me ignoto, anche se sono una discreta viaggiatrice e benché vi abbia mangiato, dormito, respirato per quasi un anno che, essendo il primo della mia vita, non ha lasciato alcuna traccia."

Voto: 3/5

La mia opinione:
Si tratta di un romanzo-documentario che trasporta il lettore nella misteriosa Istanbul, attraverso la ricerca della protagonista Lisa. Ricerca di un passato che le è stato sempre tenuto nascosto e che invece rivelerà molti colpi di scena e risvolti inaspettati. La trama è molto ricca di avvenimenti e descrizioni della città (si intuisce da questi particolari l'amore e la conoscenza dell'autrice verso questi luoghi) e i personaggi principali presentano ognuno i propri lati oscuri, da scoprire pagina dopo pagina. Unico appunto, avrei preferito una scrittura più lenta e romanzata, con maggiori dettagli e parti descrittive mentre il risultato finale è una sorta di resoconto dell'esperienza della protagonista, narrato in prima persona. Si tratta comunque di un romanzo di esordio avvincente e pieno di potenzialità!