lunedì 8 giugno 2015

"Lo stivale d'oro di Istanbul" - Elsa Zambonini Durul


Descrizione:
Sullo sfondo di una città esotica e accattivante, "Lo stivale d'oro di Istanbul" mette in scena un intreccio di colpi di scena, amore e avventura, ma soprattutto il percorso di crescita di una donna che deve imparare a fare i conti con il passato, tragico, della sua famiglia. Il genere tende al giallo, anche se non risponde tanto alla domanda: "Chi è il colpevole?", quanto piuttosto: "Qual è veramente l'entità della sua colpa?". È il retaggio famigliare a spingere Lisa ad accettare un posto come insegnante di lettere nel prestigioso liceo italiano di Istanbul, sfidando l'opposizione del padre che ha sempre cercato di tenerla lontana da quella città. Lì arrivata, diventa amica di Melisa, la psicologa della scuola, e di Giulia, una vicina di mezz'età. Entrambe sembrano avere qualcosa in comune con sua madre, sulle cui tracce Lisa ha deciso di andare a Istanbul.

Incipit:
"La città indicata nella nota della Farnesina è la stessa citata in tutti i miei documenti d'identità: Istanbul. Per la verità è solo una di una rosa di due o tre proposte che per altre persone sarebbero forse più allettanti; ma per me cancella tutte le altre, e il dubbio sulla scelta non mi sfiora nemmeno. E' un luogo per me ignoto, anche se sono una discreta viaggiatrice e benché vi abbia mangiato, dormito, respirato per quasi un anno che, essendo il primo della mia vita, non ha lasciato alcuna traccia."

Voto: 3/5

La mia opinione:
Si tratta di un romanzo-documentario che trasporta il lettore nella misteriosa Istanbul, attraverso la ricerca della protagonista Lisa. Ricerca di un passato che le è stato sempre tenuto nascosto e che invece rivelerà molti colpi di scena e risvolti inaspettati. La trama è molto ricca di avvenimenti e descrizioni della città (si intuisce da questi particolari l'amore e la conoscenza dell'autrice verso questi luoghi) e i personaggi principali presentano ognuno i propri lati oscuri, da scoprire pagina dopo pagina. Unico appunto, avrei preferito una scrittura più lenta e romanzata, con maggiori dettagli e parti descrittive mentre il risultato finale è una sorta di resoconto dell'esperienza della protagonista, narrato in prima persona. Si tratta comunque di un romanzo di esordio avvincente e pieno di potenzialità!

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