mercoledì 14 agosto 2013

"Il giardino delle erbe proibite" - Titania Hardie


Descrizione:
È una mattina d'inverno e la nebbia si dirada lenta nella baia di San Francisco. Madeline si sveglia carica di eccitazione per l'arrivo del fidanzato, dopo mesi di lontananza. Ma un terribile incidente infrange tutti i suoi sogni. Ora che nulla sembra avere più senso, è solo con sua nonna Isabella, in quella casa che odora di fiori e di fresco, che riesce a ritrovare un po' di pace. Isabella sa che quando la vita ti strappa le ali, l'unico modo per ricominciare è cercare le tue radici, ed è in Toscana, in un antico borgo nei pressi di Volterra, che si trovano quelle di sua nipote. Quando raggiunge l'antica villa di famiglia, Madeline resta affascinata dall'aura di mistero che la avvolge. Qualcosa di magico e potente trapela da quel luogo, e le piante dell'incantevole giardino nascondono una storia che settecento anni prima ha portato con sé dolore e morte. La storia di una ragazzina, Mia, che, dal giorno in cui ha visto uccidere sua madre, ha rinunciato alla parola, ma ha trovato nella natura e nei suoi segreti un rifugio sicuro. La storia di una donna che per amore ha sfidato le convenzioni e, in una notte di tempesta, si è conquistata la libertà. Conoscitrice delle erbe e delle loro proprietà medicinali, detentrice di un sapere antico e pagano, il suo arrivo nella villa cambia per sempre il destino di Mia.

Citazioni:
"Quando c'è vento è meglio piegarsi come un filo d'erba che spezzarsi come una quercia."

"Il dolore ci fa diventare diversi da quelli che siamo. Ci rende cupi e soli, senza gioia e allegria."

"Non possiamo creare un mondo migliore finchè non riusciamo a immaginarcene uno."

Voto: 5/5

La mia opinione:
Ho iniziato la lettura in modo un po' prevenuto, avendo assegnato un 1 al precedente lavoro dell'autrice "Il labirinto della rosa".. E invece mi sono dovuta ricredere!! Questa volta la Hardie ha costruito due bellissime storie, una ambientata nel 1300 e l'altra ai nostri giorni, che si sfiorano senza però essere strettamente collegate, entrambe ricche di fascino e ambientate in città toscane che personalmente amo molto. La narrazione è fluida e ricca di descrizioni e collegamenti storici dettagliati e ben distribuiti. Su tutto il romanzo aleggia quella sorta di magia e misticismo tipico della Hardie, che essendo un'esoterista e autrice di svariati libri sul folklore, riesce ad inserire nei suoi romanzi citazioni e riferimenti a miti e leggende, in questo caso "I Canti di Aradia", che risultano sempre affascinanti e molto interessanti. Lo consiglio!!

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