domenica 31 maggio 2015

"Format - Crimine in diretta TV" - Fabrizio de Sanctis


Descrizione:
THRILLER ambientato a Firenze. Aspetti inquietanti dietro e davanti allo schermo televisivo vedranno coinvolti nelle indagini il commissario Siciliano e la sua squadra in un susseguirsi di omicidi con cui dovranno fare i conti anche i più affezionati telespettatori.

Citazioni:
"Ho sempre pensato che un'indagine sia un po' come un gioco enigmistico. Ci sono le trappole, gli indizi nascosti, i doppi sensi, parole che si trasformano per assumere un diverso significato... Alla fine tutto diventa un piccolo labirinto, nel quale devi saperti orientare."

Voto: 5/5

La mia opinione:
Ho divorato questo libro di 750 pagine in meno di una settimana, perché dopo aver letto anche solo le prime dici righe diventa davvero impossibile smettere! Si tratta di un thriller mozzafiato ambientato a Firenze, con una vera e propria caccia all'assassino attraverso indizi, corse contro il tempo, filmati inquietanti e piccoli rebus e anagrammi da risolvere. Non ha niente da invidiare ai romanzi americani più conosciuti, lo stile di scrittura è fluido e dettagliato e i colpi di scena che l'autore ci ha riservato lungo tutta la lettura rendono la storia veramente imprevedibile e avvincente. I protagonisti sono tutti molto ben costruiti anche se il mio preferito resta l'ispettore Attilio Siciliano, con le sue battute ironiche e la sua avversione per i caffè e i tramezzini della Questura. Originale la trama incentrata sulla ricerca dell'assassino denominato Format, che si prende gioco dei suoi inseguitori attraverso una serie di filmati e la realizzazione di un vero e proprio reality dove la decisione del personaggio da eliminare è affidata completamente al pubblico. Non voglio rivelare troppo della trama perché questo lavoro merita veramente di essere letto!! Una nota positiva spetta anche alla copertina, che come per tutti i libri della Fratini Editore riporta opere d'arte realizzate da artisti contemporanei, in questo caso dal grafico "in erba" Pietro Macelloni.

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