martedì 2 ottobre 2018

"Il segreto del mercante di zaffiri" - Dinah Jefferies


Descrizione:
Ceylon, 1935. Louisa Reeve, figlia di un agiato mercante di gemme, ha tutto quello che una donna potrebbe desiderare. Suo marito Elliot, infatti, è uno spregiudicato quanto affascinante uomo d'affari e insieme formano una coppia perfetta. Per rendere completa la loro felicità mancherebbe solo un bambino. L'erede però tarda ad arrivare e per Louisa quel figlio pian piano diventa un'ossessione, tanto che Elliot comincia ad allontanarsi da lei e a trascorrere sempre più tempo nelle profumatissime piantagioni di cannella, con lo sguardo perso nell'immensità dell'Oceano indiano. La sua morte improvvisa trascina Louisa nell'angoscia, convincendola a inoltrarsi in quelle stesse piantagioni dove Elliot passava interminabili ore. Ed è qui che conosce Leo, lo scontroso proprietario dei terreni: un incontro che ha il sapore dell'attrazione. Ma proprio quando il profumo della cannella lancia il suo incantesimo, Louisa scoprirà a sue spese che niente è come sembra. Perché un segreto sconvolgente sta per essere rivelato.

Incipit:
"Se ne sta seduto sotto i rami cascanti di un baniano, è piuttosto magro, il che rende difficile indovinare la sua età. Sembra molto solo. La luce del sole filtra tra le foglie lucide e danza sulle sue gambette snelle. Più un folletto che un bambino in carne e ossa, è il tipico ragazzino che una madre vorrebbe stare sempre ad abbracciare."

Voto: 4/5

La mia opinione:
La passione che l'autrice ha per questa terra traspare in ogni suo romanzo, che risulta quindi molto evocativo e ricco di dettagli capaci di trasportare il lettore in paesi lontani ed esotici. Anche la trama mi ha abbastanza coinvolta ed ho ritrovato con piacere alcuni dei personaggi che erano i protagonisti nei suoi precedenti romanzi; è sempre bello sapere come sono proseguite le storie una volta girata l'ultima pagina. Diciamo che le dinamiche pensate dalla Jeffries sono sempre molto simili tra di loro: la figura femminile simile a una vera e propria eroina, segreti celati all'interno di rigogliose piantagioni, incontri proibiti e appassionati all'aroma di cannella e risvolti drammatici capaci di emozionare il lettore. Nel complesso mi è piaciuto, l'ho trovato nettamente più avvincente de "Il silenzio della pioggia d'estate" (abbandonato a metà) e paragonabile al suo romanzo di esordio "Il profumo delle foglie di tè".

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