domenica 27 maggio 2012

"Destini di vetro" - Anosh Irani


 
Descrizione:
Iran, 1920. Shapur ha dieci anni e sa che quella notte non riuscirà a chiudere occhio. Il giorno seguente, infatti, suo padre lo condurrà con sé nella città di Yazd, la sposa del deserto, nel negozio di dolciumi più rinomato di quelle parti. L'indomani un incidente rovina le sue aspettative. Quando l'ombra di suo padre sfiora inavvertitamente un reale musulmano, l'uomo viene preso a calci, gettato a terra, la polvere a insozzare gli abiti nuovi. Suo padre, incapace di sopportare le umiliazioni infette alla sua gente, gli zoroastriani, decide di lasciarsi alle spalle la terra che ama e di partire per inseguire un destino migliore. Il viaggio li conduce a Dahanu, un villaggio alle porte di Bombay. Padre e figlio non possiedono nulla, ma la scoperta di un frutto dal sapore dolcissimo cambierà la loro vita per sempre. Ottant'anni più tardi Shapur è diventato ricchissimo, la sua fortuna risiede nella terra che lo ha accolto molto tempo prima. Ma ora è giunto il momento di ritirarsi e Shapur ha scelto il suo erede, colui che custodirà le sue memorie, la sua storia. Zairos è giovane, viziato, ma Shapur nei suoi occhi ha visto se stesso e vuole donargli ciò che ha imparato. Quando, però, Zairos si innamora di una schiava warli è costretto a mettere in discussione tutto il suo mondo. Attraverso quell'amore proibito scoprirà un segreto riguardante la sua famiglia che il nonno aveva cercato di seppellire più di cinquant'anni prima.

Citazioni:
"Ricorda, sono i nostri nemici a insegnarci a dominare la paura."

“La rugiada è il gioiello dell’erba. (…) Proprio come il cielo si agghinda con le stelle, l’erba scintilla grazie alla rugiada. Anche alla natura piace farsi bella.”

“Le fotografie erano una rozza imitazione, era come guardare la verità da un’unica prospettiva.”

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