giovedì 31 gennaio 2013

"La spiaggia rubata" - Joanne Harris


Descrizione:
Siamo in un salotto delle coste della Bretagna, Le Devin. Sull'isola ci sono due villaggi: Les Salants, che la giovane Mado, ritornando sull'isola dopo dieci anni passati a Parigi, trova ancora più povero di quando l'aveva lasciato; e Les Houssinières, che grazie allo spirito imprenditoriale di Claude Brismand è diventato una località turistica di grande richiamo. Mado capisce che la miseria di Les Salants è dovuta all'avanzamento del mare, mentre l'altro villaggio prospera grazie alle barriere spartiacque costruite dall'avido Brismand. Quando cerca di spiegarlo ai suoi amici, Mado incontra solo scetticismo e rassegnazione. Ma non demorde: per ridare prosperità al villaggio dovrà addirittura inscenare un miracolo.

Citazioni:

“Una banca, dice una massima dell’isola, presta un ombrello quando c’è il sole, poi se lo riprende quando comincia a piovere.” 

“Smettila di portarti il mondo intero sulle spalle. La marea cambia senza il tuo permesso.”


Voto: 4/5

La mia opinione:
Questo libro può essere diviso in due parti, cosi come l'isola di Le Devin è divisa tra Salannaise e Houssins. Le prime pagine sono estremamente lente e poco avvincenti e si fa fatica ad entrare nella storia e nelle vicissitudini dei personaggi. Dalla seconda metà però i fatti si fanno più interessanti e la trama scorre via velocemente, fino ad arrivare ad un finale strepitoso, pieno di colpi di scena in perfetto stile Joanne Harris. I personaggi ricordano molto quelli di Chocolat, gli abitanti del villaggio di Les Salants come quelli di Lansquenet diffidenti e chiusi alle novità, Mado come Vianne, la straniera e Flynn il rosso come Roux, il pifferaio magico, l'uomo misterioso e sorprendente. La parte magica qui viene sostituita dalla fede, dalla devozione verso la Santa protettrice dell'isola Sain Marine-de-la-Mer, con le sue preghiere, le offerte degli abitanti e i suoi miracoli, veri o presunti. Questo libro può piacere oppure no ma bisogna ammettere che la Harris ha un dono, quello di riuscire a far vivere i suoi personaggi anche dopo che si è voltata l'ultima pagina. E' questa la sua magia!

Nessun commento:

Posta un commento