lunedì 16 febbraio 2015

"Phobia" - Dorn Wulf


Descrizione:
Londra, una fredda notte di dicembre nell'elegante quartiere di Forest Hill. Sarah sta dormendo quando sente rientrare il marito, che sarebbe dovuto restare via per lavoro ancora qualche giorno. Ma l'uomo che trova in cucina intento a prepararsi un panino non è Stephen. Eppure indossa gli abiti di Stephen, ha la sua valigia, ed è arrivato fin lì con l'auto di Stephen, parcheggiata come al solito davanti alla casa. Sostiene di essere Stephen, e conosce particolari della loro vita che solo lui può conoscere. Elemento ancora più agghiacciante, l'uomo ha il volto deturpato da orribili cicatrici. Per Sarah e per Harvey, il figlio di sei anni, incomincia un incubo atroce, anche perché lo sconosciuto scompare così come era apparso e nessuno crede alla sua esistenza. Anche la polizia è convinta che Sarah sia vittima di un forte esaurimento nervoso e che non voglia accettare che il marito sia andato via di casa volontariamente e che presto tornerà. Sola e disperata, Sarah si rivolge all'unica persona che, forse, può aiutarla, il suo amico d'infanzia Mark Behrendt, psichiatra che conosce gli abissi dell'animo umano. Insieme Mark e Sarah iniziano a indagare, mentre il misterioso sconosciuto è sempre un passo avanti a loro e sembra divertirsi a tormentarli, a lasciare piccoli segnali e scomparire. Chi è l'uomo sfigurato? Che cosa vuole da Sarah?

Citazioni:
"Non esiste cielo o altro posto da cui potrò abbassare lo sguardo su di te. Ciò che resta di noi è solo il ricordo di quello che siamo stati per gli altri."

"I bambini hanno paura di cose irrazionali, di uomini spaventosi capaci di volare, di mostri nell'armadio, poi però si riaddormentano perché credono che mamma e papà li proteggeranno dai mali del mondo. I bambini non sanno ancora molto delle vere creature dell'orrore che sono in agguato oltre i vetri scuri della finestra. Delle paure ben più complesse di qualsiasi babau o di qualsiasi mostro orribile, perché non hanno un volto, non hanno una forma, per quanto ci si sforzi di dar loro un nome."

Voto: 2/5

La mia opinione:

Forse non è il genere adatto a me, ma sinceramente mi aspettavo più una storia alla Shutter Island, con risvolti psicologici e finale a interpretazione. Invece si è trattato più che altro di una puntata di Criminal Minds, motivata da intenti all'Enigmista... Un po' di suspance c'è, ma giusto per arrivare alla fine del libro. Inoltre saremo costretti ad acquistare il prossimo volume per sapere come andrà a finire la storia di Mark, personaggio a questo punto completamente superfluo per quanto riguarda questa vicenda. Peccato...la trama prometteva ben altro!

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