martedì 12 maggio 2015

"Cantavamo nel buio" - Lesley Kagen


Descrizione:
Nell'estate del 1959 a Milwaukee le sorelle O'Malley sperimentano sulla propria pelle che la vita può mostrare il suo lato più oscuro. Orfane del loro papà e lontane dalla madre ricoverata in ospedale, a circa dieci anni trascorrono le giornate nel più completo abbandono, trascurate dalla sorella maggiore e maltrattate dal patrigno. Ribelle l'una quanto protettiva l'altra, le inseparabili Troo e Sally riescono però a farsi "adottare" dai vicini di Vliet Street e si dividono tra i giochi al parco e le visite allo zoo, godendosi in pieno la libertà e la spensieratezza dell'estate. Presto, però, si rendono conto che anche il vicinato può essere un luogo pieno di insidie: a distanza di un anno dalla prima, viene ritrovata un'altra bambina morta, che come la precedente mostra chiari segni di violenza sessuale. Mentre ci si interroga sull'identità del maniaco, Sally non ha dubbi: il colpevole è un astuto insospettabile, e lei sarà la prossima della lista. E così, attraverso la sua stessa voce, si assiste alla fantasiosa ricostruzione del quadro dei sospetti, un quadro destinato inevitabilmente a incrinarsi, lasciando emergere il vero assassino, ma soprattutto la sconvolgente verità che cambierà del tutto la sua vita. Un romanzo d'esordio fresco e vivace, che si avvale dello sguardo ingenuo e spontaneo di una bambina, tanto più capace di mettere a nudo le contraddizioni e i condizionamenti del mondo degli adulti, spesso prigionieri delle loro stesse menzogne.

Citazioni:
"La vita non è semplice come un giardino, dove i fiori sono sempre fiori e le erbacce sempre erbacce."

"L'amore non muore mai davvero. E' sempre nei paraggi, traccia un sentiero luminoso che conduce a un luogo in cui puoi andare a riposarti quando hai bisogno di dimenticare che le cose accadono quando meno te l'aspetti. E talvolta quelle cose possono cambiarti la vita per sempre."

Voto: 4/5

La mia opinione:
Sono più che soddisfatta da questa lettura! Una storia di violenza e brutalità raccontata però dalla voce innocente e fantasiosa di una ragazzina americana alla fine degli anni '50. Ad appassionare il lettore, oltre ovviamente al fatto di dover scoprire chi sia l'assassino, è l'ambientazione. Una ricostruzione perfetta della cittadina americana in una torrida estate, tra gite allo zoo e canzoni di Elvis ascoltate alla radio dei vicini. Le descrizioni sono cosi evocative da dare quasi l'impressione di vedere un film...le lucciole dopo il tramonto, i bicchieri di ovomaltina sorseggiati sotto al portico, le corse al fiume e il frinire dei grilli. A parte il risvolto noir mi ha ricordato molto la mia infanzia. Gli scambi di battute tra le sorelle O'Malley e i vicini di Vliet Street sono acuti ed esilaranti e donano quel tocco di originalità alla storia, cosi come la fantasiosa lista degli indiziati di Sally. Lo consiglio vivamente!

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