lunedì 18 luglio 2011

"La pittrice di Shanghai" - Jennifer Cody Epstein


Descrizione:
Parigi, 1957. Le campane della Chapelle des Auxiliatrices suonano cinque rintocchi e Pan Yuliang, scandalosa pittrice che nei primi decenni del secolo ha scioccato la Cina con i suoi nudi, congeda due modelle, si versa un bicchiere di vino e viene inaspettatamente raggiunta dai ricordi. Ha quattordici anni e porta ancora il suo vero nome quando le acque color grigio-oro del fiume Yangtze la trascinano per sempre lontano da casa, nella città di Wuhu. Lì, nella “Casa dell’eterno splendore” dove le ragazze come lei si comprano e si vendono per pochi soldi, Xiuquing conosce la violenza e l’amore che la faranno diventare Yuliang, “Buona giada”, Primo fiore della casa di piacere. E impara, dura e luccicante come la vera giada, a coltivare in segreto il vizio portentoso che un giorno la farà libera: la passione assoluta e inviolabile per la pittura.

Citazioni:
"Agli artisti non interessa il buon senso. A loro interessano i sensi. Loro inseguono i riflessi della vita. Non la vita per se stessa."

"Benchè con l'arte non ci si possa guadagnare da vivere, l'arte rende la vita degna di essere vissuta. Rende il morire di fame un'esperienza vitale. Trasforma in vita preoccupazioni, guai e un'esistenza priva di tutto. Dona vita alla vita."

“Ogni uomo è la sua propria stella. E l’anima che sa rendere un uomo onesto e perfetto ha potere sulla luce, sugli influssi, sul fato.”

“Se rinuncio all’arte finirò per mangiare i miei sogni. E i sogni morti sono peggio della fame. Sono veleno.”

“Fiumi e montagne possono essere malleabili. Solo la natura umana sarà sempre difficile da modificare.”

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