sabato 5 novembre 2011

"Gli ingredienti segreti dell'amore" - Nicolas Barreau


Descrizione:
Le coincidenze non esistono. Aurélie Bredin ne è sicura. Giovane e attraente chef, gestisce il ristorante di famiglia, Le Temps des Cerises. È in quel piccolo locale con le tovaglie a quadri bianchi e rossi in rue Princesse, a due passi da boulevard Saint-Germain, che il padre della ragazza ha conquistato il cuore della futura moglie grazie al suo famoso Menu d'amour. Ed è sempre lì, circondata dal profumo di cioccolato e cannella, che Aurélie è cresciuta e ha trovato conforto nei momenti difficili. Ora però, dopo una brutta scottatura d'amore, neanche il suo inguaribile ottimismo e l'accogliente tepore della cucina dell'infanzia riescono più a consolarla. Un pomeriggio, più triste che mai, Aurélie si rifugia in una libreria, dove si imbatte in un romanzo intitolato "Il sorriso delle donne". Incuriosita, inizia a leggerlo e scopre un passaggio del libro in cui viene citato proprio il suo ristorante. Grata di quel regalo inatteso, decide di contattare l'autore per ringraziarlo. Ma l'impresa è tutt'altro che facile. Ogni tentativo di conoscere lo scrittore - un misterioso ed elusivo inglese - viene bloccato da André, l'editor della casa editrice francese che ha pubblicato il romanzo. Aurélie non si lascia scoraggiare e, quando finalmente riuscirà nel suo intento, l'incontro sarà molto diverso da ciò che si era aspettata. Più romantico, e nient'affatto casuale.

Citazioni:
“Gli anni non contano. Conta solo come li viviamo.”

"Quando spediamo una lettera mettiamo in moto un meccanismo.
Apriamo un dialogo. Vogliamo confidarci raccontando novità,esperienze e stati d'animo,oppure vogliamo sapere qualcosa. Una lettera presuppone sempre un mittente e un destinatario. E di solito implica una risposta,a meno che non sia una lettera d'addio,ma anche il quel caso ciò che scriviamo si rivolge a un interlocutore in carne e ossa che al contrario di un diario provoca una reazione."

"In fondo ognuno di noi ha le proprie idiosincrasie e fissazioni.
Ci sono cose che facciamo e cose che non faremmo mai,o soltanto in determinate circostanze. Cose di cui gli altri ridono,o disapprovano,o se ne meravigliano. Cose stravaganti,che sono solo nostre."

"A volte si cammina per andare da qualche parte,a volte si cammina e basta.
E si continua a camminare finché la nebbia non si dirada, finché la disperazione non si placa o finché non abbiamo analizzato da tutte le angolazioni possibili il pensiero che ci martella il cervello."

"Quando si è infelici: o non si vede più nulla e il mondo sprofonda nella banalità perdendo ogni significato,oppure si vede con maggiore chiarezza e all'improvviso tutto acquista un significato."

“L’amore, quando finisce, è sempre triste. Raramente è nobile e generoso. Chi lascia ha la coscienza sporca. Chi viene lasciato si lecca le ferite. Il fallimento fa quasi più male della separazione. Alla fine però ognuno è quello che è sempre stato. E a volte resta una canzone, un foglio di carta con due cuori, il dolce ricordo di un giorno d’estate.”

"Leggere l'ultima riga di un romanzo significa dire addio a personaggi che ci hanno accompagnato a lungo tenendoci compagnia."

"Le catastrofi più grandi sono sempre annunciate. Spesso però i segni premonitori non vengono colti."

"Il dispiacere è una terra dove piove e piove ma non cresce mai nulla."

“La prima frase di un libro è come il primo sguardo tra due persone che non si conoscono.”

“C’è qualcosa nel Natale che ci riporta indietro nel tempo, a come eravamo, ai nostri ricordi, ai nostri sogni, alla nostra anima infantile, che aspetta eccitata e con gli occhi sgranati il grande giorno. Fruscio di carta, parole bisbigliate, candele accese, finestre illuminate, profumo di cannella e chiodi di garofano, desideri scritti su foglietti o espressi guardando il cielo e che forse si avvereranno: che lo si voglia o no, il Natale risveglia l’eterna voglia di meraviglia.”

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