martedì 15 novembre 2011

"Una stella tra i rami del melo" - Annabel Pitcher


Descrizione:
Tutti continuavano a dire che col tempo sarebbe passata, ma Jamie sa che è solo una di quelle bugie che i grandi dicono nelle situazioni difficili. Da quando sua sorella Rose è morta in un attentato sono passati cinque anni, e ora è peggio che mai: il papà beve, la mamma se n'è andata con un altro e a Jamie sono rimaste tante domande a cui deve rispondere da solo. Anche sua sorella Jasmine, la gemella di Rose, non sembra essersi ripresa: si è tinta i capelli di rosa, si è fatta un piercing e ha smesso di mangiare. Jamie però ha deciso di salvarsi: gioca con il suo gatto Roger, pensa alla maglietta di Spider-Man che desidera tanto e fa amicizia con Sunya, una bambina musulmana, cercando di tenerlo nascosto al padre. Quando un giorno vede alla tv l'appello per partecipare a una trasmissione di giovani talenti, sogna che possa essere un modo per salvare la sua famiglia... Sullo sfondo del piccolo mondo di Jamie rimbombano le grandi questioni dell'umanità,ma è la sua voce trasparente e pura, sono i suoi occhi ingenui di bambino che danno la misura della forza che hanno solo le cose essenziali: l'amore della mamma, la verità della morte, l'immensità della vita.

Citazioni:
“E in mezzo a tutto quel ridere riesco a tirar fuori quelle sei parole: “I musulmani hanno ucciso mia sorella”. Sunya non fa l’espressione sgomenta, non dice “Quanto mi dispiace”, non cerca di sembrare triste come fanno tutti quelli che lo vengono a sapere. Commenta: “Non è divertente, no, non è affatto divertente” ma è piegata in due dal ridere e le lacrime le scivolano giù per le guance brune. Rido anch’io tanto che per la prima volta in cinque anni mi vengono le lacrime agli occhi. E penso se era questo che intendeva la psicologa con “un giorno te ne renderai conto e allora piangerai”. E poi mi dico che no, probabilmente non intendeva piangere dal ridere.”

"Jas è dei Gemelli, il che è strano visto che lei non è più gemella di nessuno. Il mio segno zodiacale è il Leone. Jas si è messa in ginocchio sul cuscino e me l’ha indicato in cielo. Non assomiglia molto a un animale, ma lei ha detto che ogni volta che qualcosa va storto devo pensare al leone d’argento che mi sta sopra la testa e tutto andrà per il meglio. Volevo domandarle perché diceva una cosa simile proprio ora che papà ci aveva promesso di ricominciare tutto da capo, ma poi ho pensato all’urna sulla mensola del camino e ho avuto troppa paura della risposta. La mattina dopo ho trovato una bottiglia vuota di vodka nella spazzatura e ho capito che la vita nel Lake District sarebbe stata esattamente la stessa che a Londra."  

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