venerdì 24 giugno 2011

“Grandi speranze” – Charles Dickens

Descrizione:
Pubblicato nel 1861, "Grandi speranze" è il romanzo di formazione di un giovane londinese dal carattere incostante, Philip Pirrip, detto Pip, un povero ragazzo del popolo che, attraverso una serie di eventi straordinari, riesce a elevarsi a una condizione sociale superiore, affrancandosi così dale proprie origini per le quali prova un sentimento di fastidio e rancore. Ma in seguito, ammaestrato dalle mutevoli sorti della vita, imparerà ad apprezzare quel mondo umile che aveva lasciato per inseguire le sue "grandi speranze". E alla fine Pip capirà quali sono i veri valori che ogni uomo deve custodire in sé, traendone indicazioni su come agire.

Citazioni:
“Fermati, tu che leggi, e pensa per un attimo alla lunga catena di ferro e d’oro, di spine o di fiori, che mai ti avrebbe legato se, in un solo e memorabile giorno, non se ne fosse costruito il primo anello.”

“E una dolce emozione si risvegliò in me, perché il mio cuore era intenerito dal ritorno e una tale svolta era avvenuta nella mia vita, che mi sentivo come chi si trascini a piedi nudi verso casa dopo un lungo viaggio, e chiuda anni ed anni di faticoso errare.”

“E come, in anni tanto lontani, la prima volta che avevo lasciato la palude, le nebbie del mattino si erano alzate, cosi ora si alzarono le nebbie della sera e, nel gran mare di luce tranquilla che mi dischiusero, lessi che non l’avrei lasciata mai.”

“Il cielo sa che non dovremmo mai vergognarci delle nostre lacrime, perché sono pioggia sulla polvere accecante della terra che ricopre i nostri cuori induriti.”

“Tutti gli imbroglioni della terra messi insieme sono nulla in confronto a coloro che ingannano se stessi.”

“L'amai semplicemente perché non potevo resisterle. Una volta per tutte: spesso, anche se non sempre, mi resi conto, patendone, che l'amavo contro ogni possibile ragione, promessa, pace, speranza, felicità, contro ogni possibile scoraggiamento.”

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