martedì 7 giugno 2011

"Ritorno a Riverton Manor" - Kate Morton


Descrizione:  

Riverton Manor, Inghilterra 1924. È la festa di inaugurazione della sontuosa dimora degli Hartford, e il fragore di uno sparo si confonde con i botti dei fuochi d'artificio che illuminano il cielo. Il poeta Robert Hunter giace senza vita nei pressi del laghetto della tenuta, con la pistola ancora fumante in mano. È suicidio? Di sicuro è uno scandalo che scuote fin dalle fondamenta l'aristocratica casata, perché le uniche testimoni del fatto sono le sorelle Hannah ed Emmeline Hartford. Che da allora non si parleranno mai più. Inverno 1999. Sono passati più di settant'anni da quella notte, e la quasi centenaria Grace Bradley, nella casa di riposo in cui trascorre i suoi ultimi giorni, è convinta di essersi lasciata per sempre alle spalle i fantasmi del passato e i tristi ricordi. Ma una giovane regista americana, che vuole realizzare un film sulle sorelle Hartford e su quel misterioso suicidio, chiede la sua consulenza. Grace, infatti, oltre che testimone di tempi ormai remoti, è stata anche direttamente coinvolta nella vita della famiglia: cameriera personale di Hannah, fin da bambina aveva servito come domestica a Riverton Manor. Dapprima riluttante, accetta poi di collaborare e comincia a rievocare le vicende dei giovani Hartford, destinati a un'esistenza tanto fulgida quanto breve: il promettente David, partito giovanissimo per il fronte e mai più tornato; la sensuale e intelligente Hannah; la gaia e capricciosa Emmeline; e soprattutto l'enigmatico Robert Hunter, del quale entrambe le sorelle erano innamorate... 

Citazioni: 

“Fa uno strano effetto, le rare volte che capita, vedersi al naturale, così come si è veramente. I brevi momenti non sorvegliati, liberi da ogni artificio, quando uno si dimentica di fingere perfino con se stesso.”

“In ogni racconto c’è un punto di non ritorno, quando tutti i personaggi principali sono comparsi sulla scena e la storia è pronta a spiccare il volo.”

“I punti di svolta, nella vita reale, sono spesso sfuggenti. Passano inosservati. Si sprecano le migliori opportunità e si esulta, senza saperlo, per eventi che saranno causa di vere e proprie sciagure.”

“Solo chi è scontento del presente desidera conoscere il futuro.”

“E’ un’arte crudele la fotografia, beffarda. Cattura gli istanti e li costringe a durare nel tempo. Istanti che sarebbero dovuti svanire assieme al passato, per sopravvivere soltanto nella memoria, colti a tratti fra la bruma delle cose accadute in seguito. Le fotografie ci obbligano a vedere le persone com’erano prima che si compisse la loro sorte, prima che venissero a conoscenza del loro destino.”

“All’inizio ogni storia d’amore vive del presente. Ma arriva sempre il momento in cui un gesto, una parola o qualche altro  misterioso accadimento richiamano in vita il passato e preannunciano il futuro.”

"Le guerre sono menzognere. Semplificano la storia riempiendola di spartiacque: prima e dopo, vincitori e perdenti, giusto e sbagliato. La vera storia, o meglio il passato, non è mai così. Non è omogenea, nè lineare. Non possiede contorni definiti, bensì vaghi ed evanescenti, impenetrabili, come lo spazio. E il quadro è sempre pronto a mutare: proprio quando credi di aver individuato un certo disegno, la prospettiva si ribalta ed emerge una visione alternativa, memorie a lungo dimenticate tornano alla luce."

“Perché l'amore è così: caparbio, sicuro, convincente. Riesce sempre a zittire la voce del dubbio.”

“Ricordi consegnati da lungo tempo ai più oscuri recessi della mente presero a filtrare dalle crepe. Le immagini saltavano fuori dal nulla in ordine sparso ma perfettamente nitide, come se non fosse passata una vita da allora. E presto quelle prime gocce esitanti si mutarono in diluvio. Interi dialoghi, parola per parola, sfumatura per sfumatura, come le scene di un film.”

Nessun commento:

Posta un commento