martedì 24 maggio 2011

"La ragazza di giada" – Lisa See


Descrizione:
Cina, XVII secolo. Peonia ha quasi sedici anni e come tutte le ragazze della sua età è già stata promessa in sposa dalla famiglia a un uomo di cui lei ignora tutto, persino il nome. Per il suo sedicesimo compleanno il padre uomo illuminato, per il suo tempo, che desidera per la figlia una formazione culturale completa, al di là delle condizioni di segregazione in cui essa vive - le regala una rappresentazione teatrale di un classico della letteratura cinese di epoca Ming: Il padiglione delle peonie, nella cui trama sembra rispecchiarsi il destino della ragazza. L'opera infatti racconta di una fanciulla che si lascia morire per amore pur di non accettare un matrimonio combinato. Proprio la sera della rappresentazione, Peonia incrocia lo sguardo di un giovane di cui si innamora a prima vista, riuscendo poi a incontrarlo fortunosamente altre tre volte. Ma il suo destino è segnato: dovrà sposare l'uomo che la famiglia ha scelto per lei. E anche Peonia, come la sua eroina, sceglie di lasciarsi morire per amore... E dopo la morte, dal mondo dell'aldilà, la voce di Peonia continua a raccontarci le vicende del mondo dei vivi, ricordandoci la voce narrante di un romanzo molto amato come Amabili resti di Alice Sebold. 

Citazioni:
“Si dice che la morte sia perennemente seguita dalla vita e che la fine sia sempre un nuovo inizio. E’ chiaro che io non la vivevo così.”

“Ho il cuore svuotato e la mia vita non ha più valore. Migliaia di lacrime per ogni istante.”

“Da vivi, gli esseri umani amano. Da morti, continuano ad amare. L’amore che si estingue con la morte non è vero amore.”

“Un dipinto è forma senza ombra né riflesso; proprio come un sogno è ombra o riflesso senza forma. Un dipinto è come un’ombra senza cornice. E’ ancor più illusorio di un sogno.”


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