giovedì 26 maggio 2011

“Marina” – Carlos Ruiz Zafòn


Descrizione:
Barcellona, fine anni Settanta. Óscar Drai è un giovane studente che trascorre gli anni della sua adolescenza in un cupo collegio della città catalana. Colmo di quella dolorosa energia così tipica dell'età, fatta in parti uguali di sogno e insofferenza, Óscar ama allontanarsi non visto dalle soffocanti mura del convitto, per perdersi nel dedalo di vie, ville e palazzi di quartieri che trasudano a ogni angolo storia e mistero. In occasione di una di queste fughe il giovane si lascia rapire da una musica che lo porta fino alle finestre di una casa. All'interno, un antico grammofono suona un'ammaliante canzone per voce e pianoforte. Nel momento in cui sottrae l'oggetto e scappa, è sopraffatto da un gesto che risulta inspiegabile a lui per primo. Qualche giorno dopo tutto gli apparirà tanto chiaro quanto splendidamente misterioso. Tornando sui suoi passi per restituire il maltolto, infatti, Óscar incontra la giovane Marina e il suo enigmatico padre, il pittore Germàn. E niente per lui sarà più come prima. Il suo innato amore per il mistero si intreccerà da quel momento ai segreti inconfessabili del passato di una famiglia e di una Barcellona sempre più amata: segreti che lo spingeranno non solo alla più lunga fuga mai tentata dal detestato collegio, ma anche verso l'irrevocabile fine della sua adolescenza. Scritto prima de "L'ombra del vento" e "Il gioco dell'angelo" questo romanzo ne anticipa i grandi temi: gli enigmi del passato, l'amore per la conoscenza, la bellezza gotica e senza tempo di Barcellona.

Citazioni:  
“Il nostro corpo comincia a morire nel preciso istante in cui nasciamo. Siamo fragili. Creature passeggere. Ciò che resta di noi sono le azioni, il bene e il male che facciamo ai nostri simili.”

“Qui ci sono i ricordi di centinaia di persone, le loro vite, i sentimenti, le illusioni, la loro assenza, i sogni che non sono mai riusciti a realizzare, le delusioni, i tradimenti e gli amori non corrisposti che hanno avvelenato le loro esistenze... Qui c'è tutto questo prigioniero per l'eternità.”

“Il tempo e la memoria, la storia e la finzione, si fondevano in quella città come acquerelli sotto la pioggia.”

“Prima o poi, l'oceano del tempo ci restituisce i ricordi che vi seppelliamo.”

“La giovinezza è una fidanzata capricciosa. La comprendiamo e l'apprezziamo solo quando ci lascia per un altro e non torna più.”

"Ricordiamo solo quello che non è mai accaduto."

"La bellezza è un soffio rispetto al vento della realtà."
 
“Tutti noi custodiamo un segreto chiuso a chiave nella soffitta dell'anima.”

“Mi bastò fissarlo negli occhi per capire la verità. La capii con la brutale chiarezza con cui si dissolvono i sogni. Non sarebbe rimasto con me.”
“La vita concede a ciascuno di noi rari momenti di pura felicità. A volte,solo pochi giorni o settimane. A volte, anni. Tutto dipende dalla fortuna. Il ricordo di quei momenti non ci abbandona mai e si trasforma in un paese della memoria a cui cerchiamo inutilmente di fare ritorno per il resto della vita.”

Nessun commento:

Posta un commento